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Stava per addormentarsi quando a un tratto sentì uno spostamento d'aria, poi un odore familiare che gli fece aprire gli occhi e finalmente poté vedere Gavin davanti a lui

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Stava per addormentarsi quando a un tratto sentì uno spostamento d'aria, poi un odore familiare che gli fece aprire gli occhi e finalmente poté vedere Gavin davanti a lui.
Per poco non gli prese un colpo.
Richard, aprendo gli occhi del tutto, fece un mugolio e si andò a mettere seduto sul letto con le gambe incrociate, guardandolo.
C'era molte luce lunare che filtrava dalla finestra quindi poteva ben capire la situazione, però non riusciva a capire perché il ragazzo stava proprio nella sua stanza quando lo aveva liquidato pochi minuti prima.
Accese la lampada vicino al letto,facendo un po' di luce; i suoi capelli messi alla rinfusa gli conferivano un aspetto molto buffo.
《Cosa ci fai qui ?》
Sentì Gavin sospirare e fare un passo in avanti, verso la luce appena accesa da lui e Richard pensò davvero che fosse molto bello, indipendentemente dall'angolazione in cui lo vedeva. 《Vuoi visitare il giardino, no ? Beh... tieniti pronto che stanotte faremo una piccola infrazione.》
Sussurrò il ragazzo, mentre il corvino rivolse lo sguardo all'orologio posto sul comodino che segnava le tre di notte. Credeva che fosse più tardi.
Rivolse l'ennesimo e ultimo sguardo al ragazzo e poi annuì, leccandosi le labbra.
Era felice, finalmente avrebbe potuto visitare quel giardino che tanto desiderava vedere.

Arrivato davanti al cancello, subito gli venne quell'irrefrenabile voglia di ritornare indietro e andare a letto, a dormire. Questo era quello che pensava Gavin, ma ormai i suoi pensieri non erano così tanto importanti. Richard, davanti a quel cancello, sembrava davvero molto contento e giurò di aver visto i suoi occhi -dallo sguardo sempre impassibile- venire attraversati da una scintilla di felicità, come un bambino davanti a un negozio di caramelle.
Il corvino si andò a voltare verso il ragazzo, togliendo le dita dalle grate del cancello e assunse un'espressione confusa:《 come pensi di entrare dentro?》
Gli chiese,mentre Gavin ammiccò in direzione di un capanno.
《Li dentro ci sono gli attrezzi. Aspettami qui, ritorno tra poco.》
Lo vide scomparire verso il capanno, mentre lui si appoggiò con la schiena contro il cancello a braccia conserte. Ebbe un brivido che lo attraversò tutto mentre un banco di nebbia si innalzò dai suoi piedi verso l'alto.
Passarono pochi minuti, poi vide comparire Gavin con in mano un paio di tenaglie.
《Spostati.》
Richard fece come ordinato e lui poté finalmente spezzare le catene che andavano a stringersi intorno al cancello, quelle caddero a terra in modo alquanto rumoroso provocando molto clagore.
Sperava solo che nessuno avesse sentito, ma la villa era abbastanza grande da quello che aveva potuto visitare quindi ne dubitava. Si guardarono dritti in faccia e aprirono in contemporanea il cancello.
La nebbia si innalzò andando a coprire quasi tutti i loro polpacci, l'aria divenne più umida e man mano che avanzavano la loro vista veniva offuscata.

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