Capitolo 5: Sembra un film!

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Ore 7:30... faccio colazione e corro subito in camera a vestirmi... e proprio mentre cerco una felpa da indossare e dirigo la mano destra verso l'armadio di fronte ai miei occhi... ehm... "Certo, pure la mano nera" -penso mentre vado in subbuglio. E ora che faccio? Beh cosa c'è di meglio da fare che andare a scuola con una felpa che ti copre la mano, e se la felpa cede uscire su tutti i giornali... "NIENTE DI MEGLIO" -questa frase continuava a martellarmi nella mente.

"Hey Vincy bella questa felpa" -mi esclama Asia mentre ci abbracciamo in forma di saluto. "Dai fai vedere" -dice rivolgendosi a me con una richiesta forzata mentre cerca di portarmi le maniche all'altezza del polso.

"Hey, no ferma..." -urlo dopo essermi accorto di star mandando tutto all'aria...

Passo un'altra giornata scolastica più che mai in tensione, non ho ancora realizzato il fatto che sto diventando come il ragazzo nero. Mi trasformerò: sulla mia carta di identità nei segni speciali uscirà scritto "CORPO COLOR NERO UNIFORME". Ovviamente non riesco a concentrarmi e passo tutto il tempo con la testa sul banco a pensare...

Dopo altre 6 ore torno a casa... la vita di un teenager 12enne è quasi incomprensibile ma a volte sono proprio le esperienze che ti dimostrano la realtà dei fatti ed è per questo che in qualsiasi situazione che mi si sia presentata nella vita non mi sono mai scoraggiato e sono sempre andato avanti... tipo ora.

Sì ma... sembra un film tutto questo: il flashback, il ragazzo nero... mi sento fortunato ad avere almeno uno dei due mondi che è "normale".

È chiaro ed evidente, se io ho la mano nera, il ragazzo strano ha la mia mano e ci stiamo scambiando... cosa diamine succede? Io non voglio diventare nero e non voglio vivere in quel mondo di pazzi... dopo aver fissato la parete di camera mia per circa un'oretta immagino cosa potesse essere stato quel flashback, di quella persona che urlava... in parole povere "io". E dopo averci riflettuto una mezz'ora circa arrivo ad una conclusione... "Questo cavolo di ragazzo nero è tipo una maledizione secondo me... quello nella visione che ho avuto probabilmente sono io che sto per diventare il ragazzo nero, probabilmente l'attuale ragazzo nero viveva su due mondi e poi è stato costretto a viverne solo su 1 (poiché gli è stata tramandata la maledizione), e adesso sta cercando qualcuno in cui incarnarsi per uscire da questo sacrilegio" -bisbigliavo sentendomi Sherlock Holmes in una delle sue indagini scandalose...

Arriva la notte, e che ve lo dico a fare... vado a dormire. Mi sveglio subito dopo in quella che da un paio di notti è la parte oscura di me, il mio mondo strano, con parchi strani e persone strane. Tento di non entrarci più... così decido di richiamare i miei amici e di farli venire a casa...

"Quello che avete visto ieri... non è niente rispetto a quello che vi dirò ora" -dico loro a bassa voce per non farmi sentire dai miei... "In realtà noi ti dovremmo dire una cosa..."

-replicano i ragazzi. "Cosa??" -domando loro con aria nervosa. "Noi sappiamo che ti sta succedendo. Il ragazzo nero, beh, abbiamo fatto finta di niente per non creare caos, ma lui dovrà trasformarsi in te proprio come il precedente ragazzo nero si è trasformato in quello attuale lasciandolo senza immagine... in questo modo lui avrà la tua immagine e la possibilità di navigare tra i due mondi" -risponde Francesca facendosi coraggio...

Ma per me era ormai tardi e ritorno a casa mia nel mio letto. Anche l'altra mano stavolta era nera. "Come faccio a far smettere tutto ciò senza conseguenze?" -urlava in mente la parte ribelle di me... ma di certo non posso pensarci più almeno per oggi.

È mattina mi risveglio incasinato e nel buio più profondo mi viene da pensare "E se diventassi davvero il ragazzo nero?" Finché non squilla questa fastidiosissima sveglia...

La mia seconda vita 1: Un incubo che diventa realtàWhere stories live. Discover now