Capitolo 15: Il processo

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"Nik, sei sparito per più di due mesi, hai qualcosa da dichiarare?" -si sente una voce tra le tante giornaliste intente ad avere un' esclusiva.

"Sì, ho qualcosa da dichiarare..."

"Incredibile, Vincenzo si è appena offerto per una esclusiva, vediamo cosa ha da dirci!" -incalza la giornalista.

Sono nervosissimo ed entro nel panico più totale, non sono abituato ad avere tutte queste telecamere e questi microfoni puntati in faccia.

*vedo Greece entrare nell'aula di Tribunale*

"Mi dispiace ma devo andare, vi posso solo dire con certezza che io e Greece siamo totalmente innocenti"

"Nik ha appena affermato di essere innocente, sembra quasi che, in realtà, non sappia cosa dire!" –esclama la giornalista.

Eleonora (mia sorella): "Oddio, finalmente, amoreeee!"

*mi abbraccia*

"Devo andare! Testimonierò a favore di Greece, lei non è colpevole!"

"Torna presto" mi sussurra Ele piangendo.

*lacrime*

Ho pochissimo tempo, fra poco gli assistenti sociali mi rinchiuderanno in una clinica psichiatrica se non cambio versione!

*apro la porta della sala*

Giudice: SICUREZZAA!

E mentre due uomini armati con un enorme Taser in mano mi vengono contro...

Io: "Vostro onore, sono qui per testimoniare a favore di Greece"

Giudice: "Lei dovrebbe essere in una clinica psichiatrica signor Nicolas!"

Io: "Vostro onore, sono qui anche per spiegarle il vero motivo della mia assenza, e non riguarda alcuna maledizione!"

Bodyguard: "Procediamo?"

Giudice: "Sì, procedete!"

E mentre mi prendono per il braccio intenti a cacciarmi...

Avvocato d'ufficio: "Io mi oppongo, il signor Nicolas ha la totale libertà di espressione"

Giudice: "La mia parola non va messa in discussione!"

Avvocato d'ufficio: "Chiamo ufficialmente il signor Nicolas a testimoniare"

*cammino verso le poltrone dedicate ai testimoni*

Avvocato: "Prego si sieda qui!"

"E ora cosa dico? Se dico che mi ha aiutato ed ero stato maledetto, a me mi rinchiuderanno e a Greece la bruceranno viva... mi serve un piano! Dirò semplicemente che sono stato rapito e che il corpo in ospedale dopo che il computer segnava assenza di battito non era il mio..." -penso mostrando insicurezza.

*l'avvocato della controparte si avvicina a me*

Controparte: "Quindi signor Nicolas lei è sicuro che Greece non pratichi magia oscura?"

Io: "Esatto!"

Controparte: "Ma... non lo può dimostrare..."

*si gira verso il giudice*

Controparte: "Vostro onore, veramente ha intenzione di accettare le dichiarazioni di un ragazzino di 12 anni che non sa neanche quello che dice?"

I miei nervi stanno per scoppiare, per più di 2 mesi sono stato su un altro mondo, ho vissuto da combattente per tornare qui e questo proprio non lo riesco a sopportare...

*sospiro e decido di farmi coraggio*

Io: "Cosa penserà là gente la fuori quando rinchiuderà un innocente e brucerà viva una signora che ha semplicemente cercato di salvarlo?"

Giudice: "Se continua così dovrò dichiararla colpevole di oltraggio alla corte, le conviene rispettare i tempi, signore!"

Controparte: "Signor Nicolas, cosa mi sa dire su questo oggetto?"

*tira fuori la planchette dall'archivio delle prove*

Io: "È solo uno stupido pezzo di legno, siamo nel 22^ secolo!!"

Controparte: "Questo 'stupido pezzo di legno come dice lei, dimostra che la signora Greece abbia fatto parte di rituali."

Io: "Qualcuno avrebbe potuto mettergliela in tasca, giusto?"

Giudice: "Sì signore"

Io: "Troverò le prove che dimostrano che quella non è la planchette di Greece Vostro Onore!"

Giudice: "Rilascio Greece su libertà vigilata, fra 1 mese ci sarà la prossima sentenza, ogni 2 giorni passerà un nostro agente a controllare Greece e il regolare svolgimento delle sue attività. Inoltre annullo di conseguenza la pena imposta, a mio malgrado, senza criterio" -batte il martello

Controparte: "Sta sbagliando Vostro Onore"

Giudice: "Sig. Le Marchal la dichiaro colpevole di Oltraggio alla corte"

Io: "Grazie mille Vostro Onore, non se ne pentirà!"

*usciamo tutti dalla sala*

Greece: "Non so come ringraziarti, mi hai dato tempo per fuggire!"

Io: "Ritornerai lì, vero?"

Greece: "A quanto pare non ho altra scelta..."

Io: "Mi dispiace tantissimo..."

Greece: "Non ti preoccupare vai dalla tua famiglia, non ti vedono da tantissimo tempo!"

Io: "Grazie di tutto, mi mancherà il mio angelo protettore!"

*mi avvicino ai miei genitori e mia sorella*

Mamma: "Oddio amore tutto bene? Mi sei mancato troppo, tutti ti credevano morto"

*lacrime*

Papà: "Ma che fine avevi fatto?"

Eleonora (mia sorella): "Hai testimoniato?"

Io: "Sììì, ho fatto vincere la causa!"

Torniamo a casa e continuano a viziarmi per tutta la giornata, finalmente sono ritornato qui con la mia famiglia e domani rivedrò i miei amici, è tutto perfetto, ce l'ho fatta, ho salvato me ed altre centinaia di persone da questa orrenda maledizione!

La mia seconda vita 1: Un incubo che diventa realtàWhere stories live. Discover now