Capitolo 11: L'astronave Oumuamua

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Dopo ogni singolo disastro che supero, ne inizia subito un altro, la cosa strana è che sono tutte cose diverse, collegamenti assurdi... sembrano scene fantasy mischiate insieme. Mi risveglio dove mi sono addormentato ovvero in uno stupendo prato fiorito con gli uccellini in sottofondo, anche se... dopo qualche passo mi imbatto in quello che sembra il centro dei più famosi quartieri di Tokyo, quindi ricapitolando... dalle stalle alle stelle, posso fare scorta di cibo, acqua e finalmente rilassarmi almeno per oggi.

Mi incammino verso uno street restaurant appena consigliatomi da un divertentissimo ilariano vestito da clown, incamminandomi conosco un sacco di persone simpatiche ma tutto questo non dura molto. "È la Breaking News che vi parla, è stato da pochi secondi confermato ufficialmente dalla CRIU che "Oumuamua" sorvolerà i cieli di Ilary City tra pochi minuti. Le prove oggettive della CRIU si basano sul simbolo segnaletico da loro emesso pochi giorni fa tramite il satellite nord-est situato vicino a Glovex. Se prima sembrava uno scherzo ora tutti i campi magnetici sono disabilitati e la cupola governativa sforfomagnetica è attiva, il governo Ilaryiano ha appena stretto un patto di riservatezza con il resto dell'unione, quello che vedrete, che sentirete, non dovrà mai uscire da qui. Nonostante la cupola di protezione ad alto livello intertecnologico, la navicella potrebbe riuscire ad oltrepassare il confine con il 47% di possibilità, il radar segna circa 500.000.000 km da qui, che per una navicella aliena a spostamento ad elettromagnetismo sarebbero circa 7 minuti. L'impatto che potrebbe avere socialmente è disastroso ed è per questo che il governo ha deciso di secretare qualsiasi contatto con l'esterno per ora. Da Breaking News è tutto, ci auguriamo ogni cosa vada al meglio" -si sente dal malvagio schermo 7k dell'Ilary Governative Tower.

Punto uno: sarò bloccato qui per un bel po' di tempo.

Punto due: potrei essere ammazzato dagli alieni senza neanche sapere cosa si prova a fare 300 km senza morire.

Camminando col mio bel corpicino nero uniforme per questa inutile città, sclerando anche con i muri, si intravedono 43 cm della navicella sbucare da una gigantesca nuvola, eccola lì... La navicella scende dal cielo sbarcando in mezzo alla strada che ovviamente i federali avevano circondato perimetrandola quando era quasi a terra. Escono dalla navicella delle persone, strane, quasi più di me! Diciamo che loro grigi e io nero facciamo l'abbinamento perfetto. C'è un caos tremendo che dura fino a tarda notte per poi scoprire che sono dei timidi esseri pacifici.

L'ambientazione man mano stava andando avanti e dormo 3 giorni in un motel vicino alla stazione di benzina,

"Vorrei uno spazzolacanini gentilmente" -chiede un esserino alla commessa del mini-market.

Mi avvicino e incomincio una conversazione:

"Hey ciao!" -dico.

"Wow, credevo che fossimo la prima razza di ibridi ad atterrare su Ilary, Ah-ah-ah-ah" -mi risponde.

"Ahaha che risate, mi vedi nero per colpa di una maledizione non perché sono un ibrido e vengo da Glovex!" -replico.

"Come scusa? Maledizione? Sai vero che siamo conosciuti per la più avanzata tecnologia che si può trovare attualmente in qualsiasi galassia?" -esclama.

"Sì lo so, ma l'unica soluzione per spezzarla la può trovare la cartomante su in collina!" –rispondo.

"Cosa? Sono tanti, troppi chilometri!!! Beh allora ti aiuterò io!" -replica.

"Oddio, grazie mille..." -lo ringrazio.

"E di che? Vieni, seguimi!" -esclama

Seguo l'extraterrestre nella sua stupenda astronave di nome Oumuamua e mi fa ammirare tutta la sua tecnologia aerospaziale... dopodiché prende il suo diffusore materiale e lo appoggia su un tavolo.

"Se vuoi arrivare ai piedi delle collina io posso aiutarti, ma dovrai pensare tu a salire in cima!" -mi dice.

Io ovviamente rispondo con un "Sì, lo voglio" da totale disperato. Accende il macchinario sopra al tavolo e dopo un sacco di rumori metallici strani mi ritrovo ai piedi della collina con un vento gelido e completamente solo. Me l'aspettavo diversa la collina, abitata, fiorita, ecc...

Va bè, ormai è praticamente notte. Ceno, accendo un fuoco e vado a dormire, vado non tanto... mi stendo sul prato e dormo, ormai devo solo arrivare in cima... "COSA ALTRO PUÒ SUCCEDERE?" -sospiro con aria di sollievo.

La mia seconda vita 1: Un incubo che diventa realtàWhere stories live. Discover now