Capitolo 13: "Lasciami"

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"Buongiorno" -esclama Greece (la cartomante) mentre sistema i tarocchi sullo scaffale.

"Buongiorno anche a te!" -le rispondo.

Il tempo continua a scorrere veloce e io voglio ritornare sulla terra, mi manca ciò che avevo, la famiglia, gli amici.

"Vado a prendere la legna" -dico.

"Stai attento, fai in modo che non ti veda nessuno, mezza galassia ti cerca!" -risponde lei.

Esco e mi dirigo alla quercia, qualcosa non mi torna, ci doveva essere qualcuno dietro tutto questo, e quella planchette non era di Greece.

"Ma non c'è niente" -penso guardando l'enorme prato vuoto che circonda la quercia. D'improvviso sento dei passi attorno a me, qualcosa di strano che si avvicina sempre di più e qualcuno o qualcosa che mi appoggia una pezza davanti alla bocca: sopra c'è un liquido, cado a terra.

X: "Finalmente ti sei svegliato"

Io: "Chi sei?"

X: "Non importa chi sono io, ma chi sei tu!"

Io: "Beh allora non lo saprai mai"

X: "Certo... Lo so chi sei, ma voglio sentirmelo dire da te"

Io: "Sappi che sono già morto, quindi non hai motivo di sapere chi era il vecchio me"

X: "Sei Nik, 12 anni, il ragazzo morto ieri, lo sai che sei sulla TV internazionale?"

Io: "Come, sono sulla TV internazionale?"

X: "In realtà ci sarai fra pochi minuti, ho hackerato i server della Breaking News per far vedere a tutta la galassia che fine ha fatto il tanto amato Nik"

Io: "Lo sai che sono nero, vero?"

X: "Tutti ti riconosceranno, la voce, il corpo, i dettagli, i lineamenti"

5... 4... 3... 2... 1...

*dalla trasmissione in diretta dal Big Ben a Londra*

"I nostri server hanno registrato un accesso non consentito, avvisiamo i gentili spettatori che quello che potrebbe accadere non è sotto la nostra responsabilità e supervisione" -si sente dallo schermo che proiettava la trasmissione in diretta da Londra.

La luce della videocamera diventa rossa... sta registrando...

"Sono riuscito a non parlare per tutto il tempo, ma effettivamente, quello che cambia è il colore della pelle, i lineamenti sono identici, mi avranno per forza riconosciuto... e ora..."

Aspetto una ventina di minuti ma nessuno torna a liberarmi...

Il programma si accorge che sono io e apre un inchiesta giornalistica contattando miei parenti ed amici.

"Adesso vediamo le testimonianze di alcuni compagni di classe di Nik" -parla il presentatore in TV. "Nei giorni prima di andare in coma, si comportava in modo stranissimo, era come se la sua testa fosse da un'altra parte. Non si applicava per studiare e alcune volte rimaneva incantato a pensare, e se gli chiedevi a cosa stesse pensando ti rispondeva 'a niente', anche se la sua espressione diceva tutto. Mi manca tantissimo *lacrime* senza di lui la mia vita è finita, era il mio migliore amico, l'unico che mi capiva..."

-testimonia Asia davanti a miliardi di spettatori.

"Il governo ha richiesto una riunione europea urgente, sembra che stiano tenendo la stampa all'oscuro dei fatti... la diretta pochi minuti fa trasmessa tramite server esterni ha manifestato molto terrore, pertanto vogliamo aggiungere che il ragazzo completamente nero che avete visto è affetto da una malvagia maledizione. Non si sa quasi niente ma era magia nera di cui fino a qualche anno fa si indagava proprio qui in Italia. Tramite questi fascicoli consegnati alla nostra redazione pochi minuti fa, possiamo accertare che il ragazzo ha gli stessi sintomi della maledizione del "Ragazzo Nero": quando una persona entra a far parte di questa maledizione, vive tra due mondi paralleli, per poi arrivare alla morte in entrambi. Sono dei fascicoli sconvolgenti, che testimoniano quanto lo Stato ci abbia tenuto all'oscuro di tutto. La nostra inchiesta è aperta, chiunque abbia intenzione di mandarci prove, testimonianze e ha voglia di aiutarci ci può contattare al nostro indirizzo e-mail..."

Terribile, si parla solo di me...

"Oddio eccola, che cecato che sono, è quella! È la planchette di ieri e a fianco c'è la tavola Ouija" -penso disperato.

*click della porta che si apre*

"Dovevi stare alla larga dai guai, te l'ho detto" -è Greece.

"Oddio, sei venuta a salvarmi, non ci credo!" –rispondo io.

"Sì, sì MUOVITI! Prima che vengano a cercarti di nuovo"

"Greece ti devo dire una cosa, ieri quando mi hai fatto svenire c'era una planchette a fianco a me, ed è questa qua sopra, questo oggetto malato mi perseguita dall'inizio"

-dico alla cartomante.

"Ora dobbiamo correre via, anzi... pigliala, piglia la planchette." -mi risponde.

"A cosa ci serve?" -gli rispondo.

"Muoviti, afferrala!" -replica.

La mia seconda vita 1: Un incubo che diventa realtàOnde histórias criam vida. Descubra agora