Una risata scintillante

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La mattina successiva l'aria era più fresca del solito, le foglie degli alberi erano ancora bagnate ed alcune pozze d'acqua ricoprivano il suolo.
Il cielo era di un grigio scuro, le nuvole regnavano alte e minacciose.
La sveglia suonò alle 7:15 .
Giorgio sollevò la testa dal cuscino, strofinando gli occhi con il palmo della mano e sistemando leggermente i capelli disordinati.
Allungò la mano verso l'oggetto che lo aveva svegliato e lo portò a se, spegnendolo.
Quando riacquistò conoscenza i suoi pensieri andarono subito ad Alex.
Aveva voglia di lui, ma tutto quello che aveva sentito il giorno prima, forse, era più forte della mancanza.
Dopo essersi lavato e preparato il castano uscì di casa, in anticipo.
Non voleva prendere il pullman quella mattina.
In realtà non voleva fare proprio niente, quella mattina.
In classe regnava il silenzio, il professore spiegava morbosamente e fuori pioveva.
Alex guardò il posto vuoto di Giorgio.
Doveva fare qualcosa, doveva parlare con lui.
Ad un tratto la porta della classe si aprì ed un ragazzo bagnato fradicio entrò non troppo rumorosamente.
G : "Buongiorno, scusate il ritardo"
Giorgio salutò il professore ed andò a sedersi, ignorando completamente il ragazzo dai capelli celesti.
La giornata di scuola andò così; con Alex che cercava un contatto visivo con Giorgio e lui che non volgeva mai lo sguardo alla sua destra.
Quando la campanella delle 13 :15 suonò i due ragazzi uscirono dalla classe, seguiti da una folla vogliosa di cibo e pigiama.
Quando Alex scese le scale di ingresso dell'istituto, aspettò Giorgio per provare nuovamente a spiegare lui l'accaduto.
Il castano si incamminò verso casa, quando Alex gli si parò davanti e con fare prepotente lo prese per il braccio.
Lo portò nei giardinetti nel retro della scuola, ormai deserta.
A : "Ora mi devi ascoltare."
Alex aveva un'aria strana: era dispiaciuto e voleva aggiustare le cose, ma lo urtava il fatto che Giorgio lo ignorava così pesantemente.
Alex fece per parlare quando il castano gli mise un dito sulle labbra e disse :
G : "Parlo prima io."
Alex era felice del 'quasi' consenso del castano.
G : "Io so perfettamente quello che ho sentito, quindi se adesso hai intenzione di smentire il tutto è inutile."
Disse Giorgio guardando Alex fisso negli occhi, trasmettendogli serietá .
G : "Ma ho sentito anche che, forse, non ne vuoi sapere più niente di questa ragazza...ho capito bene ?"
Alex annuì lentamente, cercando di non distogliere lo sguardo da quello del suo topolino.
Giorgio continuò imperterrito nel suo discorso.
G :"Adesso mi devi spiegare per filo e per segno cosa hai fatto con questa ragazza e cosa c'entri con lei"
Disse Giorgio incrociando le braccia e dandosi un'aria prepotente.
Alex sospirò, consapevole del fatto che quello che stava per raccontare al ragazzo avrebbe potuto farlo amareggiare di più.
A : "Ho incontrato Ginevra tre mesi fa, ero nuovo e non conoscevo nessuno.
All'inizio era simpatica e mi piaceva stare con lei.
Poi però è cambiata; ha iniziato ad attaccarsi e a buttarsi addosso come ieri al parco..."
Alex sudava freddo, cercava di capire cosa pensava Giorgio in quel momento.
Lui lo guardava con disaccordo, ascoltando le sue parole troppo poco chiare per i suoi gusti.
G : "Avete fatto... sesso?"
Chiese Giorgio con un filo di voce, tremando leggermente e portando la testa verso il basso, come se stesse male al solo pensiero.
Alex sgranò gli occhi stranito, guardando il castano come se avesse detto l'impossibile.
A : "Sei pazzo? Pensavo avessi capito che io ho altri gusti."
Sorrise leggermente portando la mano dietro la testa, accarezzando la nuca.
G : "Io ho sentito diversamente ieri"
Giorgio diventò nuovamente serio in un attimo, pensando che Alex gli avesse mentito.
A : "Lo so cosa hai sentito, ma lei dice bugie in continuazione sperando che la gente ci caschi miseramente."
Alex portò la mano sul braccio accarezzando quest'ultimo leggermente.
A : "Io sono vergine..."
Giorgio sussultò di poco, portando nuovamente il sorriso sul suo volto.
I due si guardarono divertiti, scoppiando in una risata scintillante.
La leggera pioggia portò i loro corpi ad unirsi maggiormente.
Sotto quelle ripetute gemme fredde, i due avvicinarono le loro labbra, dando il via ad un bacio passionale.
Avevano finalmente fatto pace.

EI RAGAZZI ,TUTTO BENE  ?
AVEVO PENSATO DI POSTARE UN GIORNO SI ED UNO NO ,PERCHÉ A VOLTE CAPITA CHE NON RIESCO A SCRIVERE E NON VOGLIO FARE NULLA DI FRETTA ,CI TENGO MOLTO.
I GIORNI IN CUI POSTERÒ SARANNO :LUNEDÌ ,MERCOLEDÌ ,VENERDÌ E DOMENICA.
SPERO VADA BENE PER TUTTI
BYE <3

Piccolo Grande Amore Where stories live. Discover now