Capitolo 8: "Vecchi dolori"

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Cosi come avevano deciso, Harry mandò un messaggio a Liam per invitarlo al locale dove Niall si sarebbe esibito. Louis era in bagno a cambiarsi per mettere qualcosa di più adeguato per la serata, così come stava cercando di fare Harry in camera sua. Dopo aver indossato una semplice camicia a fantasie sopra i suoi skinny aspettò pazientemente che il bagno si liberasse per rifinire il suo look. Si coricò distrattamente sul suo letto e prese ad osservare la sua stanza. In treppiedi vuoto, a lato della finestra. Ormai fuori il cielo era quasi buio e per far luce nella camera dovette ricorrere alla bajour sul suo comodino. Si alzò in piedi lentamente e si diresse al suo armadio nuovamente, stavolta non per prendere i suoi vestiti. Osservò lo scaffale in alto dove una coperta bianca di stoffa leggera era posta sopra le tele nascoste. Quelle che aveva dipinto e che per lui non erano abbastanza, carenti di qualcosa. Aveva smesso di pensare al suo blocco per la prima volta per più di tre ore, divertendosi lasciando che la tensione sui suoi muscoli scivolasse via per lasciare posto ad un'immensa leggerezza. Si allontanò indietreggiando da quella visione. Era inutile mentire a se stessi, Louis seppur fosse li da meno di quarantotto ore, aveva portato tanti pensieri quanta voglia di vivere.

Sì, con quello strano ragazzo misterioso, aveva già avuto la forza di raccontare parte della sua vita e di mostrare a qualcuno che non fosse lui uno dei suoi posti segreti. Stava entrando con molta semplicità nella sua vita, in punta di piedi, come se fosse normale. Come se lui fosse il tassello mancante per riempire un vuoto. Ed Harry sapeva che vuoto stava riempiendo quel ragazzo. Il vuoto del suo cuore. Richiuse le ante dell'armadio, sconvolto dai suoi stessi pensieri. Era ancora troppo presto per pensare a tutto quello. Eppure una strana morsa allo stomaco gli impedì di respirare normalmente, quando cercò di convincersi che una volta scoperta la sua storia e la sua vita, Louis se ne sarebbe andato per sempre. Proprio in quel momento Louis uscì dal bagno. Una nuvola di profumo a incorniciare la sua aura. Louis incontrò i suoi occhi verdi scuri di pensieri e osservò come le sue clavicole fossero evidenti dalla sua camicia nera con fiori a decorarla. D'altra parte anche Harry poté finalmente bearsi della visione angelica del ragazzo dagli occhi azzurri. Una camicia bordeaux a sottolineare le sue spalle piccole e la sua figura minuta. Dio, Harry era quasi sicuro di poterlo avvolgere completamente con le sue braccia e nasconderlo al mondo, forse poteva impedire così che se ne andasse. Si morse l'interno della guancia e arrossì guardando i suoi polsi, così piccoli e abbronzati. Si, una sua mano avrebbe potuto decisamente prendere entrambi i suoi polsi, magari alzandoglieli sulla testa per poter lasciar vagare indisturbate le sua dita lunghe, affusolate e piene di anelli sul suo corpo... perché ci stava pensando? Tossicchiò, muovendo passi incerti verso di lui.

<<Sei bellissimo>> merda, no.
Non era quello che doveva dire.
Okay, forse era meglio se stava zitto. Louis però lasciò che le sue gote si arrossassero e sfacciatamente si avvicinò a lui, in modo che le punte dei loro piedi quasi si toccassero. I suoi occhi che sorridevano come le sue labbra, le sue piccole rughette a contornare quell'azzurro infinito del suo sguardo pieno di emozioni che Harry non riuscì ad identificare.

<<Anche tu lo sei. Davvero, le tue camicie mi lasciano a bocca aperta. Non mi abituerò mai al tuo stile stravagante>> ridacchiò, portando le mani al colletto aperto della camicia del più alto. Harry era sicuro di aver smesso di respirare.

<<Si, beh. Niall non si è ancora del tutto abituato. E lo sai, mi conosce da tutta una vita.>> rise imbarazzato anche lui, portando una mano a scostarsi i ricci.

<<Suppongo che a certe cose non si ci faccia mai l'abitudine, allora.>> il sorriso divenne più dolce e i suoi occhi erano ardenti nei suoi.

Io ne sono certo. Non mi abituerò mai alla tua bellezza.

Harry annuì lasciando che le sue fossette facessero la loro comparsa sul suo volto. Louis portò l'indice ad affondare in una di queste. Poi la tolse e rise come un bambino che sa di aver fatto una marachella, per il solo gusto di vedere i loro genitori arrabbiarsi.

𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐝  𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐚𝐢𝐧𝐭𝐢𝐧𝐠// LARRY STYLINSON Where stories live. Discover now