Capitolo 18: "La Famiglia"

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<<Io voto per film horror>> la voce squillante di Niall li fece quasi sobbalzare. Erano seduti attorno al tavolo e avevano appena finito di mangiare uno stufato fatto in casa da Harry. Louis era proteso verso Melissa mentre le versava altro vino mentre Harry stava guardando con Niall i titoli dei film che avrebbero potuto vedere insieme in salone.
Netflix proponeva una vasta scelta e non sapevano per quale genere optare. Subito dopo l'affermazione del biondo, accompagnata dalla sua mano alzata come se stessero contanto per davvero, Melissa schiaffeggiò con sguardo oltraggiato il suo braccio.

<<Lo sai che mi fanno paura, perché mai dovremmo vedere proprio un horror quando ce ne sono di più belli!>> i suoi capelli rossi erano raccolti in una treccia laterale e le sue lentiggini risaltavano sotto la luce dorata del lampadario.

<<È tutta una tattica>> disse Louis facendo l'occhiolino. Posò il vino sul tavolo dopo aver riempito anche il suo bicchiere <<sta cercando palesemente una scusa per poterti palpare durante il film. Cosi quando avrai paura lui potrà approfittarne>> prese un sorso del suo vino soffocando una risata. Gli occhi blu che puntavano Niall adesso erano maliziosi e furbi. Harry sollevò un sopracciglio stando al gioco.

<<Oh non avere paura Melissa, vieni qui. Ti consolo io>> imitò goffamente la voce del biondo per poi stringersi Louis al petto recitando una scenetta grottesca di come sarebbe andata a finire. Melissa scoppiò a ridere, allontanando in tempo il vino dalla sua bocca per non sputarlo sul tavolo. La risata riecheggiò in tutta la casa seguita a ruota dai due ragazzi complici. Niall, arrossito di colpo, sbuffò platealmente

<<Mi avete rovinato il piano ragazzi! Contenti adesso?>> chiese retoricamente. Louis si accoccolò fra le braccia del riccio, sorridendo felice e divertito.

<<Ovviamente sì>>

<<Nano malefico>> borbottò Niall incrociando le braccia. Louis afferrò al volo un pezzo di pane rimasto intatto e glielo lanciò contro, provocando da parte sua un urlo oltraggiato.

<<Come mi hai chiamato, Ken dei poveri?>> Melissa continuò a ridere rumorosamente insieme ad Harry che non ebbe né la forza né la voglia di interrompere il loro battibecco.

<<Ti piacerebbe essere me>> lo prese in giro Niall, spostandosi una in ciocca di capelli invisibile dalle spalle.

<<Continua a ripetertelo>> bofonchiò il castano.

<<Okay, credo che magari potremmo optare per un semplice film romantico. Che ne dite?>> riprese la ragazza. Poggiò il suo viso sulle sue mani, attendendo una qualche loro decisione.

<<Io ci sto. Basta che ci sia Ryan Goslin>> asserì il liscio.

Harry alzò le spalle <<Per me va bene>>.

Niall si mise in piedi tirandosi su i pantaloni più per abitudine che per bisogno

<<Okay, io e Melissa decidiamo il film. Voi sistemate questo casino>> il ragazzo si rivolse con finta serietà a Louis, indicandogli il pezzo di pane caduto per terra. Uno sbuffo dopo entrambi i ragazzi ancora seduti annuirono.
Erano già a metà dell'opera quando Harry si avvicinò a Louis dietro, mentre impilava i piatti sporchi.

<<Che cosa vuoi riccio?>> ridacchiò allora.

<<Niente>> borbottò dolcemente, poi gli lasciò un piccolo bacio sul collo. Si allontanò dandogli una leggera pacca sul sedere e uscendo dalla cucina. Occhi azzurri era già pronto per obiettare di essere stato lasciato da solo a pulire, ma richiuse la bocca quando vide il suo ragazzo dirigersi verso il bagno. Alla vescica non si comanda. Continuò imperterrito a sparecchiare, sistemando poi le pentole nella lavastoviglie. Sentì dei passi avvicinarsi e credendo che fosse Harry parlò.

𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐝  𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐚𝐢𝐧𝐭𝐢𝐧𝐠// LARRY STYLINSON Where stories live. Discover now