Capitolo 10: "L'inizio"

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● Skinny Love - Birdy
● No Matter What - Calum Scott
● Die for - Sam Smith
● Make You Mine - Public

Il suono della sveglia era qualcosa che Harry aveva sempre odiato, ma era l'unica opzione per farlo svegliare alle sei di mattina ogni volta che doveva andare all'accademia. Esalò un respiro esasperato e si voltò per immergere la faccia nel suo cuscino, me venne bloccato da qualcosa. Aprì gli occhi leggermente confuso e capì.
La sera prima dopo aver finito il quadro e dopo aver risistemato tutto ciò che aveva scombinato, si era dedicato a preparare il cambio per l'indomani e il suo zaino con i suoi quaderni per gli appunti e un po' di materiale nel caso in cui avrebbe dovuto dipingere.
Proprio quando aveva ormai concluso Louis aveva fatto capolino nella stanza, ricordandogli di dover vedere un film insieme ogni sera. Già, aveva promesso. Cosi si erano messi a letto, sotto le coperte ed Harry aveva fatto partire "La La Land", uno dei suoi film preferiti. Louis lo aveva particolarmente apprezzato, tanto da piangere ogni volta che piangeva Mia, la protagonista, e stringendo la mano del riccio nel finale.

<<Non riesco a decidermi se sia triste o semplicemente meraviglioso>> ruppe il silenzio il liscio, con le canzoni dei titoli di coda di sottofondo.

<<Può essere entrambe le cose. Una storia meravigliosamente triste>> il tono conciliante come se stesse spiegando in modo semplice il senso della vita. Una mano ad accarezzare i capelli del più piccolo, che aveva posato la testa sul suo petto verso la fine del film.

<<Tristemente meraviglioso>> sussurrò Louis. Harry sospirò pensieroso.

<<Già.>> il più piccolo si scostò per poterlo guardare in volto. Le sue clavicole sporgenti ben evidenti ad occhi verdi.

<<Credi sia giusto che sia finito così? Credi che abbiano fatto bene a separare le loro strade?>> domandò imperterrito il liscio, una strana curiosità nelle sue domande. Harry aspetto prima di parlare, pensando bene a cosa rispondere.

<<Io credo che loro non abbiano veramente scelto di separarsi. Le loro vite erano destinate ad incontrarsi per poi allontanarsi, ma in qualche modo rimanere insieme. Credo che anche se Mia si sia sposata e stia con un altro uomo, non abbia spodestato Sebastian dal suo cuore. Una parte di lei lo amerà per sempre. Certo magari le cose sarebbero potute andare diversamente, ma io sono sicuro che succeda tutto per un motivo. Quindi se si sono lasciati allora doveva andare così. È la vita, immagino>> parlò lentamente, riempiendo la stanza con la sua voce rauca e un po' stanca. Louis non parlò per un po', finché si ridistese accanto al riccio.

<<Secondo me non hanno insistito abbastanza.>>

<<Non puoi insistere a far funzionare qualcosa. Le relazioni umane non vanno forzate, mai. È la cosa più sbagliata di sempre. Rovineresti tutto ancor di più. A volte è giusto mollare la presa, lasciare andare le persone. Cosi facendo, perlomeno, lasceresti solo bei ricordi di quello che è stato>> le parole faticavano per uscire limpide, senza risentimento. Senza che pezzi di passato bagnassero le sue guance e si riversassero su ciò che era convinto di aver superato, ma che non era mai stato realmente affrontato. Louis sembrò capirlo, perché si girò su un fianco per guardare il suo profilo.

<<È solo che credo che l'amore sia una battaglia e solo chi combatte senza arrendersi può vincere>> sussurrò occhi azzurri, tenendo lo sguardo fisso su di lui.

<<Vorrei avere la tua stessa forza di volontà. Non sono mai stato bravo a riparare i cocci di un amore rotto.>> ammise tristemente. Non aveva il coraggio per guardarlo, così rimase a fissare il soffitto. Le lacrime che minacciavano di scendere.

<<Hai vissuto amori fragili, suppongo.>>

<<Amori fragili?>> ripeté confuso Harry, corrucciato.

𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐚𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐧𝐝  𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐚𝐢𝐧𝐭𝐢𝐧𝐠// LARRY STYLINSON Where stories live. Discover now