4. La prossima volta è meglio che tu prenda appunti

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"Seungmin, puoi venire un attimo?"

Quella era la terza volta che Hyunjin richiamava l'attenzione di Seungmin, il quale arrivava alla sua postazione, sempre con un dolce sorriso sul volto e parole di incoraggiamento perché sì, per quanto il castano ci provasse, non riusciva nemmeno ad impastare adeguatamente un cumulo di acqua e farina.

"Hyunjin, non ci siamo, devi affondare le mani nell'impasto e rigirarlo con le dita, così"

Seungmin appoggiò le sue mani su quelle del castano e cominciò a muoverle assieme.

"Ahhh, tutto chiaro, chef"
"Non chiamarmi chef, troppo autoritario! E poi, sono il più piccolo di tutti in questa stanza"
"Beh, ci credo, l'età media è di 50anni"

Quella battuta fece scappare un risolino al minore, che subito, dopo un breve colpo di tosse, si ricompose.

"Ad ogni modo, sono solo un universitario che per arrotondare tiene un corso di cucina, tutto qui"
"Un universitario bello e bravo"

Il più piccolo sorrise di nuovo, quando una signora dell'ultima fila, in difficoltà con gli ingredienti, alzò la mano confusa.

"Vado a vedere cosa vuole quella giovane fanciulla"

Hyunjin rise mentre lo osservò sgambettare verso il tavolo in fondo.

Seungmin era esile, con delle gambe sottili e le braccia magre al punto giusto.

Il più grande non credeva fosse possibile potessero esistere dei ragazzi di una bellezza così fine e raffinata come la sua.

Ogni volta che i suoi occhi si incastravano in quelli del rosso, il suo cuore perdeva un battito.

Però qualcosa non andava.

Provava un tenerezza infinita per lui, ma allora come mai, ogni suo movimento, ogni sua parola pronunciata con un tono leggermente diverso, lo attraeva così tanto? E parliamo di attrazione fisica e sessuale.

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Intorno alle 19:00, la prima lezione si concluse in un modo a dir poco esilarante.

Tutte le pizze, tranne quella di un signore sulla sessantina, unico uomo del corso oltre a Hyunjin, e quella di una novella sposa, erano uscite dal forno carbonizzate.

Se non altro le loro ci erano arrivate.

La margherita di Hyunjin ad esempio, non vide mai la luce del sole, dato che morì sul nascere.
Eggià, la sua presunta pizza, restò impasto.

"Vedrai, la prossima volta mi rifarò!"
"Lo spero, hai del potenziale Hyunjin, soltanto che ti distrai facilmente"

Lo credo, con un figo come te come insegnante, come faccio a concentrarmi su pizze e pizzette?

Pensò Hyunjin, osservando ancora una volta i lineamenti del viso del più piccolo.

"Bene, ora puoi andare, il corso è terminato"
"Oh, sì, scusami!"

Il castano rimasto per qualche secondo immobile, ritornò alla realtà e dopo aver salutato quella che era diventata la sua nuova cotta, si avviò all'uscita dell'appartamento.

__

"Sono a casaaaaaaaaaaaa!"

Una volta rientrato, Hyunjin, urlò con tutto il fiato avesse in gola, svegliando di soprassalto Chungha, che stava ancora riposando sul divano.

"Sei impazzito? Hyunjinnie, fallo un'altra volta e ti sbatto fuori!"
"Qualcuna si è svegliata col piede sbagliato!"
"Ma dai??? E di chi credi sia la colpa?"
"Beh, vorrà dire che stasera non assaggerai la pizza che il sottoscritto ha imparato a cucinare!"

La maggiore si mise dritta e sgranò gli occhi.

"No, non ci credo!! Dici sul serio? Allora è andata bene questa prima lezione!"
"Benissimo!! Ah, a proposito, vi devo ringraziare per avermi obbligato ad iscrivermi, il maestro è un figo paura!"
"Cosa?! Porta subito le tue chiappette da ventenne sul divano e racconta tutto!"

Hyunjin, saltellando, andò a sedersi accanto alla ragazza e sospirando le raccontò, per filo e per segno, di quanto accaduto al corso.

"Quindi che tipo è questo Seungmin?"

Changbin, che fino ad a quel momento era in camera a fare i suoi soliti venti minuti di potenziamento, si palesò in salotto, ancora in tenuta ginnica e con un asciugamano attorno al collo.

"Tu, maledetto Binnie, non mi avevi detto che fosse così bello!"
"E tu non mi avevi detto ti piacessero i ragazzetti gracilini con gli occhiali"
"Ah, Binnie, Binnie, non hai proprio buon gusto... Quel ragazzo è bellissimo!"
"Ma non ho detto il contrario, lo so che ha un bel viso"
"Taci!! Solo io posso dirlo"
"Deciditi, squilibrato che non sei altro! Prima gridi che non ho gusto e quando ti dico che effettivamente è un bel ragazzo ti incazzi"
"Ne ho piene le palle di questo tuo atteggiamento, vado a preparare la pizza!"

Il castano si diresse in cucina, sotto lo sguardo divertito della più grande e quello sbigottito del moro.

"Che diavolo gli è preso?"
"Credo abbia subito il cosiddetto colpo di fulmine"
"Dici che cose come quelle possano capitare anche a uno come lui?"
"Guarda che ti sento cretino, viviamo in un openspace"

Gli gridò Hyunjin, mettendosi subito all'opera.

"Dunque vediamo un po'se mi ricordo qualcosa..."

*Un'ora e mezza dopo*

"Tutto inutile... L'unica cosa che mi viene in mente è il suo splendido faccino che mi ammonisce dolcemente... Aww, quant'è carino"
"Jinnie, hai messo in forno le pizze???"
"Ehm, quasiiii!"

Il ragazzo in preda al panico, ordinò di nascosto tre pizze d'asporto che arrivarono perfettamente nell'orario da lui scelto.

*Ding dong*

"Aspettavi qualcuno Binnie?"
"No, e tu?"
"È per meeee!"

Hyunjin, agguantò velocemente il portafoglio dalla tasca del suo cappotto all'ingresso e non spalancò la porta, ma l'aprì leggermente, strusciando all'esterno.

"Salve. Sono 26mila won"

Il castano diede 30mila won al fattorino, lasciandogli il resto e si ricatapultò in casa.

"E quelle che sono????"
"Ma non avevi detto che avresti cucinato tu le pizze?"
"Ehm, diciamo che non è proprio farina del mio sacco, ma del mio portafoglio! Offro io"

Chungha e Changbin scoppiarono a ridere, raggiungendo l'altro coinquilino che si era già accomodato al tavolo.

"Ho l'impressione che non risolveremo nulla con questo corso"
"Ti sbagli! Non vedo già l'ora di andarci giovedì prossimo!"
"Ecco bravo, vacci e impara, anziché sbavare e basta per quel Seungmin"
"Oh, lo farò eccome! Settimana prossima lo stupirò con le mie abilità da cuoco provetto"
"Ci sarà da ridere..."

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora