10. La cena

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Hyunjin, agitato più che mai, fece un passo avanti, restando impalato davanti all'ingresso.

"Entra pure! Oh che gentile hai portato i pasticcini! Spero tu abbia scelto bene, Seungmin adora quelli alla frutta"
"Sono anche i miei preferiti..."

Il più alto, in imbarazzo, abbassò lo sguardo e quando lo rialzò, Seungmin gli stava sorridendo.

"Sei capitato in un'occasione davvero speciale, Chan sta cucinando"
"Quindi era questa la sua sorpresa?"
"Ti sbagli, la sorpresa sarà non morire per un qualcosa preparato dalle sue mani"

Hyunjin ridacchiò, mentre l'altro lo invitò a sedersi accanto a lui.
Seungmin, non aveva smesso di squadrarlo, nonostante la sua espressione annoiata.
Ovviamente non era annoiato, affatto, era interessato -più di quanto avesse creduto di essere- al ragazzo che, poco tempo prima, gli aveva confessato i suoi sentimenti.

Chi diavolo s'innamora a prima vista? E per di più lo va subito a riferire al diretto interessato?

"Sei simpatico Minnie, talmente tanto simpatico che forse stasera non ti faccio cenare!"
"Ti ringrazio, mi eviti un viaggio di sola andata all'altro mondo"
"E smettila di dire così chef dei miei stivali, spaventi l'ospite!"
"Nah, non mi sembra il tipo che si spaventa per così poco, o sbaglio, Hyunjin?"

Seungmin appoggiò la testa sulla mano, il braccio appoggiato sul tavolo.
I suoi occhi scrutavano quelli di Hyunjin nel tentativo di studiarne la reazione.
Hyunjin, invece, era rimasto incantato per l'ennesima volta, dal viso del rosso: lo trovava di una bellezza estremamente delicata, in contrasto, con la sua lingua tagliente.

"Certo che no, sennò non sarei qui"

Il più piccolo aveva già notato, in quello strano frangente dopo la fine della lezione del corso, che Hyunjin non era tipo da stare in silenzio, ma anzi, aveva la risposta sempre pronta e questo costituiva sicuramente un punto a suo favore.

"È pronto! Hyunjin, spero che il ramen piccante sia di tuo gradimento! No davvero, lo spero, perché ho sbagliato le porzioni e ne ho fatto davvero tanto"

Chan, con una pentola stracolma di spaghetti e brodo, raggiunse gli altri due al tavolo, riempì i loro piatti e si sedette a capotavola.

"Chan, hai preparato degli spaghetti piccanti per una persona che non sai se regga il piccante?"
"O cazzo, hai ragione"

I due amici guardarono l'ospite, che si affrettò, agitando le mani, a dire che il cibo piccante non fosse un grande problema, così, iniziarono a mangiare.

"Allora Hyunjin... Dimmi un po'... Che ne pensi di Seungmin?"

I ragazzi chiamati in causa, a quella domanda sussultarono, chi per un motivo, chi per un altro.

"Che domande fai Chan?"
"Perché? Non posso sapere come sei al corso??"

Ah, intendeva quello!

Entrambi si lasciarono andare e tirarono un sospiro di sollievo.

"Idiota, non porre quesiti che possano essere banalmente fraintesi"

Chan, notando che Seungmin aveva parlato con un lessico un po' più ricercato, sorrise.
Sapeva benissimo che quando capitava, era perché il ragazzo, preso da ciò che lo circondava, senza pensarci, scattava sulla difensiva.

"Fraintendere? Che intendi? Non ti seguo"

Bastardo di un Chan, ho capito che stai cercando di fare! Meglio cambiare argomento.

"Hyunjin, dimmi, come mai hai deciso di venire al mio corso? Che tu abbia problemi con la cucina è più che evidente, però perché proprio da me?"
"Ecco, convivo con altre persone e per via dei miei problemini culinari, uno dei miei coinquilini ha deciso di iscrivermi al corso di cucina di cui uno studente universitario aveva lasciato i volantini nel negozio in cui lavora..."
"E perciò eccoti qui! Ringraziamo questo ragazzo!"
"Ben detto Chan!"

La serata proseguì allegramente, fra chiacchiere e frecciatine tra Chan e Seungmin a cui Hyunjin dovette assistere e talvolta intervenire, per stabilire chi avesse ragione.

"Non posso credere che anche lui stia dalla tua parte"
"Rassegnati Seungmin, è stata colpa tua se mia sorella aveva sbagliato a capire"

Il minore diede uno sguardo veloce al suo orologio e agitato, si affrettò a salutare.

"Cavolo quanto è tardi! Ragazzi vi devo salutare, domani mattina presto ho un colloquio di lavoro, devo proprio scappare"
"Un colloquio? C'è davvero qualcuno disposto a farti lavorare per lui?"
"Beh, domani lo scopriremo"

Hyunjin gli fece l'occhiolino, mentre Chan si alzò e ricambiò il saluto.

"È stato un piacere averti a cena Hyunjin, ci vediamo! Seungmin fai pure tu gli onori di casa, devo andare un secondo di là"

Il ragazzo dai capelli argento si dileguò nell'altra stanza, lasciando di proposito, i due soli.

"Sai, non mentiva Chan, è stato davvero un piacere averti avuto con noi stasera. Non l'avrei mai detto, ma non sei così male signorino"

Lo stomaco di Hyunjin si aggrovigliò, tanto che dovette appoggiarci una mano per tentare di farlo calmare.

"Ora non farti strane idee, ci vediamo giovedì al corso"

Il più alto si abbassò e diede un bacio veloce sulla guancia del minore, il quale rimase con la mano ancora a mezz'aria, completamente spiazzato da quel suo gesto.
Quando Hyunjin si accorse di quanto avesse appena fatto, venne accolto a braccia aperte dal panico.

"Ehm, ci vediamo giovedì"

In men che non si dica, scappò verso le scale e in fretta, si mise a correre, saltando anche qualche scalino.

Era andato tutto così bene, perché cazzo l'ho baciato??? Stupido, stupido Hyunjin!!

Il poverino aveva già iniziato a tormentarsi, ignaro che in fondo, molto in fondo, a Seungmin, quel suo bacio, non l'aveva affatto dispiaciuto.

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