22. Al chiaro di luna

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"Han? Si può sapere che diavolo ci fai qui? E poi i miei capelli sono favolosi!"

Jisung, munito di zainetto e cuffie, era entrato nell'appartamento di Seungmin e si era piazzato dietro le spalle di Chan, sicuro che lì, a Hyunjin non sarebbe mai venuto in mente di fargli del male, visto il modo burrascoso in cui i due si erano lasciati.

"L'ultima volta avevi un colore niente male! Verdino se non sbaglio"
"Vai a farti a fottere"
"Ok, ok, scherzavo! Non ti muovere, resta tra le braccia del tuo chef, tanto noi ora ce ne andiamo"
"Come fai a conoscere Chan?"

Il biondino si portò un dito sulle labbra e assunse un'espressione dubbiosa, come se ci stesse davvero pensando.

"Mmmh, è una storia lunga e buffa, la vuoi sapere?"
"No"

Seungmin precedette il moro e gli rispose secco.

"Puoi uscire da casa mia??"
"Minnie, credevo di starti simpatico! Aggià scusa, vi ho interrotto, tornate pure a-"
"Chan portalo fuori di qui!!!"

Il rosso alzò la voce, spaventandolo.
Han si aggrappò alla giacchetta di jeans del suo nuovo amico e, nascondendosi ancora di più dietro la sua schiena, lo seguì alla porta principale.

"Poi ti spiegherò cosa è successo con questo qui!"
"Farai meglio!"

Come erano entrati, se ne andarono.
Hyunjin, ancora attaccato a Seungmin, lo fissò intensamente negli occhi.

"Seungminnie~"
"Che c'è ora?"
"Ho fame"

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"Mi spieghi perché siamo dovuti venire ad un fast food??? Tengo un corso di cucina e-"
"Perché avevo fame di schifezze!! Detto questo..."

Il più alto si fiondò sul suo double chicken burger addentandolo come se non mettesse qualcosa sotto i denti da chissà quanto tempo.

"È sempre buonissimo. Ma come fanno a farlo così? Che ci mettono dentro?"
"Germi. Germi, malattie e un po' di pollo"

Hyunjin appoggiò il panino al vassoio e alzando gli occhi, incrociò lo sguardo dell'altro.

"E va bene, sto zitto..."

Seungmin, che al suo contrario non aveva affatto voglia di rimpinzarsi di cibo spazzatura, aveva ordinato una piadina, anch'essa col pollo, ma a detta sua 'completamente diversa da quello schifo'.

Delicatamente la scartò, e dopo averla annusata, ne morse un piccolo pezzetto sporcandosi la punta del naso di salsa, cosa che fece rimbalzare il cuore di Hyunjin almeno una ventina di volte in un millesimo di secondo.
Seungmin, invece, seppure non comprese il motivo per cui lui gli stesse sorridendo all'improvviso, rimase incantato ad osservarlo, sentendo il petto esplodere.

"Perché mi guardi così?"
"Nonostante non volessi venirci, mi hai accompagnato"
"Se non l'avessi fatto a quest'ora saresti tornato a casa col broncio e me l'avresti fatta pesare all'infinito"
"Perché non dici semplicemente che non volevi separarti da me??"

Il ragazzo arrossì a dismisura e per evitare di proseguire la conversazione, infilzò con irruenza uno stuzzicadenti nelle patatine di Hyunjin, portandosele poi alla bocca e masticando rumorosamente.

"Comunque sorridevo perché hai un po'di salsa sul naso"

Seungmin sgranò gli occhi e si pulì velocemente con un tovagliolo.

"Potevi dirmelo subito anziché star lì a sorridermi come un ebete"
"Sbaglio o ti eri imbambolato ad osservare il sorriso di questo ebete??"
"Ma la vuoi smettere di dire cose imbarazzanti???"

Hyunjin scoppiò a ridere e gli fece l'occhiolino.
Ovviamente il più piccolo che non era abituato a tutto ciò, arrossì di nuovo.
Davvero non era abituato alle attenzioni, non aveva mai avuto a che fare con questo tipo di atteggiamento, anche perché nessuno di quelli che conosceva avrebbero mai avuto il coraggio di comportarsi così con lui.
Perfino Chan che aveva un temperamento molto estroverso e giocoso a volte si tratteneva, ma Hyunjin no.
Hyunjin era diverso.
E Seungmin a tutto avrebbe pensato fuorché potesse piacergli questa personalità, e non solo gli piaceva, addirittura lo trovava... Adorabile, talmente tanto da farlo imbarazzare ad ogni loro interazione.

"Non sono imbarazzanti!! Tu sei imbarazzante... Ordinare una piadina ad un fast food, ridicolo"

Per ripicca, il rosso rubò altre patatine dalla sua vaschetta, continuando a guardarlo con fare imbronciato.

"Ti piacciono le patatine fritte?"
"A chi non piacciono?"
"Ahaha calma, calma, chiedevo soltanto"

Hyunjin in men che non si dica, terminò la sua cena e rimase in silenzio, concentrato nell'esaminare la persona che avesse di fronte.
Finalmente aveva la possibilità di cogliere tutti i dettagli del suo volto, visto che Seungmin era alle prese con bibita e piadina.

"Hai le labbra abbastanza sottili, sai?"

Il rosso smise di mangiare e poggiò le mani sulle proprie cosce sotto il tavolo.

"Non tutti le hanno carnose e morbide come le tue, sai?"

A quel commento inaspettato, Hyunjin, assottigliò gli occhi e inclinò la testa.

"Credo che tu mi piaccia davvero tanto, sai? Ma tipo più di un bell'americano ghiacciato durante una giornata estiva. Sì, credo tu mi piaccia così tanto!"

Questa volta Seungmin, non gli rispose, o almeno non a parole.
Spostò il vassoio a lato del tavolo e si allungò verso il suo viso, gli mise una mano sulla guancia e gli stampò un bacio sulle labbra.

"Credo che tu mi piaccia più delle fragole fresche da spiluccare durante un pic nic al fiume Han"

Hyunjin sorrise e gli restituì il bacio di poco fa.

"Credo che tu mi piaccia più di Kkami"
"Chi è Kkami??"
"Il mio cane e fidati lo amo da morire, anche se lui non è della stessa idea"
"Maddai... Che stupido... Comunque non sapevo avessi un cane"
"Non sapevo andassi pazzo per le fragole"
"Le adoro"
"A quanto pare adesso non più così tanto"

I due per il resto della cena, si scambiarono informazioni riguardo ogni tipo di abitudine, da quelle di casa a quelle alimentari.
Hyunjin scoprì che Seungmin amava mangiare e cucinarsi le uova strapazzate e Seungmin, scoprì quanto Hyunjin non reggesse il cibo piccante.
Hyunjin non gradiva la luce del sole che filtrava dalla finestra della sua camera da letto, mentre a Seungmin non dispiaceva essere svegliato dal tepore dei suoi raggi.

Dopo aver chiacchierato per almeno un'oretta, al moro cadde lo sguardo alla loro sinistra, sul cartellone pubblicitario all'ingresso del ristorante.

"La luna!! Girati!"

Seungmin, si voltò verso il luogo in cui puntava l'indice di Hyunjin.
Un pannello con raffigurata una miniatura della luna a forma di panino, portava la scritta 'sapore stellare'.

Con gli occhi che brillavano, Seungmin gli regalò un sorriso sincero.

"Ce l'hai fatta Hyunjin, complimenti, mi hai davvero portato sulla luna"

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinWhere stories live. Discover now