6. Contrattacco

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"Satana!! Kim Seungmin è satana in persona!!!"

Esordì Hyunjin entrando in casa.
Buttò con rabbia il giubbotto sul divano e si lanciò su di esso, schiacciando la faccia su un cuscino.

"Come sarebbe a dire satana? Non era un angelo?"
"Fino a due orette fa era la persona più-"
"Zitti!! Quel Seungmin è tanto bello quanto stronzo. È stato un colpo al cuore quello che ho subito"
"Per me dovevi subirlo alla testa il colpo..."
"Changbin ti sento eh"
"Su, su, tirati su tesoro, racconta a noona cosa è successo"

Chungha e Changbin ascoltarono il racconto di Hyunjin, la prima completamente assorta dal discorso, il secondo, a volte captava qualche parola.

"Ma che stronzo!"
"Te l'ho detto, è stato crudele!"
"Voi dite? A me sembra semplicemente una persona, che costretta a subire le tue domande del cazzo, abbia sbottato... L'avrebbe fatto chiunque"

La mora e il castano si guardarono alzando poi gli occhi al cielo.

"Lascialo stare, lo sai che in queste situazioni è più utile uno scolapasta di lui"
"Se la pensate così perché mi coinvolgete lo stesso?"
"Perché sei un abitante di questa casa, migliore amico di Hyunjin dalla prima liceo e come tale devi essere partecipe della nostra vita"

Dopo aver commentato in un sol fiato, la mora fece un respiro profondo e riprese a parlare.

"Detto ciò, dobbiamo trovare un modo per far tacere quel roscio"
"Cioè? Che intendi con far tacere?"
"Nessuno mette i piedi in testa al mio piccolo Jinnie e la passa liscia"
"Che proponi di fare Giovanna D'arco?"

La ragazza si passò una mano tra i capelli spingendoli all'indietro, sussurrò "scettico" al moro, e battendo le mani, sorrise.

"Gli renderemo pan per focaccia! Se lui è stato stronzo, tu lo sarai ancora di più! Gli fanno fastidio le tue domande? Fagliene in continuazione. Gli da fastidio che ti distrai? Fermati ogni minuto a guardare il vuoto"
"Ma così non rischia di peggiorare tutto? Voglio dire, in fin dei conti a lui Seungmin piace"
"Ah Binnie, Binnie... Quante ragazze ho avuto io?"
"Troppe..."
"E tu?"
"Una... In seconda media"
"Ti sei risposto da solo"

Chungha si voltò verso Hyunjin, gli poggiò una mano sulla guancia e lo accarezzò.

"Hai capito tutto tesoro?"
"Domande a raffica, sguardo nel vuoto e mi presento in ritardo"
"L'ultima parte non l'avevamo concordata, ma ci sta! Vedrai che ti crederà uno tosto! Adesso tu e il nano andate a pulire la cucina, toccano a voi due le pulizie"

Hyunjin, saltellando, cambiò stanza, mentre Changbin si trattenne ancora qualche minuto.

"Noona, ne sei certa che così facendo Seungmin lo guarderà sotto la giusta luce?"
"Lo spero proprio, da quello che ho capito è solo uno tsundere dalla doppia personalità, non dovrebbero piacergli quelli troppo servizievoli. Hyunjin ha anche il bel faccino dalla sua, per non parlare del resto. Fidati di me. Ora muoviti, devo chiamare tua sorella, domani passerà a trovarci"
"Ah sì??? Bene bene... HYUNJIN!!!! PULISCI OGNI ANGOLO DI QUELLA FOTTUTA CUCINA!!"

Changbin raggiunse in fretta il suo amico, lasciando Chungha con le sue risate in salotto.

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"Sono le 17:10, sono abbastanza in ritardo??"
"Certo che no, aspetta ancora venti minuti, devi entrare in modo trinfonale, sbattigli in faccia tutta la tua sfrontataggine"
"Ok, starò qui in portineria ancora un po'!"
"Mi raccomando Jinnie, spaccagli il culo!!"

Hyunjin chiuse la telefonata con Chungha e si appoggiò al muro vicino all'ingresso, cominciando a giocare col suo cellulare.

Una decina di minuti più tardi, un ragazzo dai capelli argento, mise una mano sul portone, lasciato aperto dallo stesso Hyunjin, nel tentativo di entrare nel palazzo.

I loro sguardi si incontrarono e quasi come di conseguenza, ci rinunciò, gli sorrise, lo salutò con un gesto della mano e se ne andò.

È lo strano tipo di settimana scorsa... Perché dopo che mi ha visto ha cambiato strada? Però... È davvero carino. E strano.

Dopo questi pensieri, il castano si decise a salire.
Giunto fuori dall'appartamento Kim, avvicinando l'orecchio alla porta, riuscì a sentire Seungmin spiegare agli altri partecipanti del corso come mescolare gli ingredienti della ricetta del giorno: impasto, salsa piccante e uova.
Bussò tre volte e quando la porta si aprì, si trovò di fronte la stessa scena di sempre, Seungmin sorridente che lo salutò in modo dolce e lo invitò a prendere posto.

"Pensavamo non venissi più, sono già le 17:35"
"Scusatemi, ho avuto un contrattempo!"

Il rosso, senza rispondergli, lo prese per mano, lo accompagnò al suo solito tavolo, in prima fila, e vi poggiò sopra un foglio.

"Questa è la ricetta di oggi: tteokbokki! Coraggio, prenditi gli ingredienti che ti servono, io aiuto gli altri"
"Nessun problema"

Hyunjin ghignò, mentre il più piccolo ignaro, si diresse dalle altre signore.

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"Hyunjin, sei fra noi?"

Seungmin sventolò una mano di fronte al viso del più alto, il quale, facendo finta di cadere dalle nuvole, scosse la testa e sorridendogli, riprese a lavorare sui suoi gnocchi.

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"Seungmin, ci ho messo troppa salsa?"
"No Hyunjin, va bene così"
"Ma ne sei sicuro? Guarda bene per favore, non vorrei escano troppo piccanti, sai non mi piace molto il piccante"

Il minore gli lanciò un'occhiata a dir poco di fuoco e senza dire una parola, tornò a passeggiare tra i banconi.

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"Seungmin, mi è caduto un pezzo di guscio nella miscela, che faccio?"
"Toglilo col dito, non succede nulla"
"Che schifo, come toglilo col dito? Non potresti farlo tu per me?"

Che ha che non va questo qui?

Seungmin, con qualche ruga di espressione sul volto, tolse quel pezzetto di guscio dalla sua ciotola, si pulì il dito sul tovagliolo e, ricreando il suo sorriso di repertorio, lo guardò negli occhi.

"Ecco qui, ora datti da fare ritardatario"

O dovrei dire ritardato. Chi cazzo si fa problemi a togliere un pezzo di guscio d'uovo? Oggi mi stai rompendo e non poco signor Fastidioso.

Commentò nella sua mente il minore.

Finalmente arrivò la fine di quella lezione e dopo aver salutato tutte le signore e il signor Kim, Seungmin, prima che Hyunjin uscisse, lo tirò per un braccio di nuovo dentro casa e chiuse la porta.

"Che c'è?"
"Non dirmi che c'è, ho capito a che gioco stai giocando, Hyunjin"
"Non capisco proprio a cosa tu ti stia riferendo"
"Ah no? Lascia che te lo spieghi di nuovo"

Aumentò la stretta al suo braccio e si avvicinò al suo corpo.

"Ti ho già avvisato la scorsa settimana, ma sembra non tu non abbia afferrato. Si può sapere che c'è in quella tua testolina?"

Hyunjin, colto alla sprovvista non rispose e permise addirittura a Seungmin si avvicinarsi ancora di più.

"Ci sono forse io, nella tua testolina?"
"Cosa? E perché dovresti?"
"Non lo so, dimmelo tu. Ti confesso che se così fosse, ne sarei lieto"

Il rosso gli afferrò il colletto della camicia e inclinò la testa, osservando ogni centimetro di pelle che si intravedeva dallo scollo.

"Lo vedo come mi guardi Hyunjin, ti piaccio così tanto?"
"Certo che no, che vai a pensare"

Seungmin espose leggermente le labbra, facendo vibrare l'intero corpo del maggiore che istintivamente chiuse gli occhi, aspettandosi uno scontro, tra quelle labbra e il suo collo scoperto.

"Dici che non ti piaccio e poi ti aspetti che ti faccia un succhiotto? Deciditi principessa"

Alla fine, smise di tormentare la sua camicia e lo lasciò andare.

"Sei uno stronzo Seungmin"
"Hai iniziato tu, sto solo facendo quello che ti aspettavi facessi"
"E se..."

Seungmin alzò le sopracciglia, in attesa della conclusione di quella frase.

"E se questo tuo essere stronzo... Non mi dispiacesse?"

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinWhere stories live. Discover now