19. Gnam

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Stava accadendo.
Quello che Hyunjin sperava da ormai un mese, stava accadendo.
Seungmin, mezzo svestito e a cavalcioni su di lui, non aspettava altro che continuare ad essere baciato.
E se stesse sognando?

Si diede un leggero pizzicotto sotto gli occhi vigili del rosso che subito sghignazzò.

"Ti piacciono queste cose Hyunjin? Interessante"
"N-no io-"
"Stavo scherzando, vieni qui"

Si ributtò a capofitto sulle sue labbra, risucchiando leggermente quello inferiore.
Hyunjin si lasciò sfuggire un piccolo gemito, che non scappò alle orecchie dell'altro.

"Sei così sensibile?"

Si avvicinò al suo orecchio e dopo avergli soffiato, gli leccò il lobo, giocherellando con il suo orecchino.
Hyunjin sbottonò del tutto la sua camicia e cominciò a baciargli voracemente il petto, mentre Seungmin, godendosi il momento, affondò la mano tra i suoi capelli corvini, tirandoglieli leggermente.
Sentiva l'eccitazione premere contro di lui dalla patta dei suoi pantaloni, così decise che fosse giunto il momento di eliminare la barriera e il fastidio dei vestiti.

"Slacciateli"

Gli indicò con gli occhi la cintura e Hyunjin, obbidiente, se la slacciò e si abbassò subito i jeans, incrociando il suo sguardo con quello di Seungmin.
Il più piccolo sorrise e con un cenno gli fece abbassare anche i boxer, cominciando a dargli piacere con la mano.

Ogni movimento del rosso sul corpo del moro, fu accompagnato da brividi e ansimi che proseguirono fin quando Seungmin, si stancò e decidendo che fosse arrivato il suo turno, sì alzò dalle sue cosce.
Prima tolse a lui la maglietta, poi si levò del tutto la sua camicia e invitò il ragazzo, già paonazzo in viso, a voltarsi.

Che cosa? Credevo che fosse lui quello che...

Hyunjin, che non era abituato ad essere la parte passiva della coppia, si trovò spiazzato dall'atteggiamento autoritario del più piccolo.
Sarebbe stato in grado di lasciarsi completamente andare e godersi il momento?
Avrebbe davvero permesso a quel ragazzo tanto presuntuoso quanto travolgente di prendere la sua verginità?

Tutte le incertezze vennero spazzate via appena Seungmin piombò di nuovo sulle labbra, spostandosi sul collo e infine sulle clavicole, dove succhiò la sua pelle fino a formare dei piccoli cerchi violacei che poi baciò ad uno a uno.

Sì, a Seungmin avrebbe decisamente permesso di fargli ogni cosa.

Trasportato e cullato dal suo tocco, Hyunjin, cercando di regolarizzare il respiro, si voltò, e piegandosi, appoggiò le mani sul tavolo per sorreggersi.
Il rumore del pantaloncini di Seungmin che cadevano lungo le sue gambe, spezzò il silenzio e dopo aver preparato brevemente il moro, si avvicinò alla sua entrata.

Il maggiore non sapeva davvero che aspettarsi.
Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere.
Era spaventato, ma al tempo stesso curioso ed eccitato.

Dal canto suo Seungmin, non vedeva l'ora di prendersi ciò che nell'ultimo periodo aveva tanto desiderato, così, senza sprecare altri minuti, entrò dentro di lui.

Hyunjin, in seguito alle prime spinte più dolorose, restò spiazzato dal piacere che  ricevette, tanto da emettere fin da subito gridolini striduli e respiri affannati, sorprendendo perfino sé stesso.

Contemporaneamente il più piccolo, sentendo quei lamenti di godimento, si eccitò ancora di più e prese a spingere più velocemente, incastrando una mano tra la sua chioma nera, sollevandogliela, obbligandolo quindi ad inarcare la schiena.
Proseguirono in quella posizione per dei minuti infiniti.

Le gambe di Hyunjin iniziarono a dare segni di cedimento così Seungmin, gli strinse i fianchi, cercando di aiutarlo nel sostenere il suo peso, e poi, in preda all'eccitazione, fece un gesto che non nessuno dei due si sarebbe mai aspettato.
Erano entrambi sul punto di completare l'amplesso, quando il rosso, urlò il nome di Hyunjin.
Non ci fu tempo per dire nulla, dato che dopo quell'urlo, i due ragazzi giunsero al culmine e Seungmin, esausto, si accasciò poggiando la testa sulla sua schiena.
Era stato talmente preso da quelle fitte nello stomaco e da quanto fosse piacevole quella sensazione che non si era reso conto, a differenza di Hyunjin, di quello che aveva fatto.

Il moro, nonostante la stanchezza, nonostante il bruciore, continuava a pensare a tutto ciò che era appena accaduto.
Non solo per la prima volta durante il sesso era stato sotto, ma Seungmin, il Seungmin che ripeteva che non gli piacesse, il Seungmin che l'aveva sedotto e poi preso in giro per il semplice gusto di farlo, aveva raggiunto l'apice urlando il suo nome.

"T-tutto bene?"

Ancora piegato sul tavolo, e con ancora il rosso spalmato su di lui, tentò di rigirarsi per controllore come stesse.

"Mai stato meglio. Tu piuttosto, come va lì dietro?"

Hyunjin sorrise e finalmente si voltò, facendo scivolare più vicino al suo viso Seungmin, che spalancò la bocca, interdetto.
Il suo cuore cominciò a battere all'impazzata e quando i suoi occhi si incastrarono in quelli del moro, preso dal panico li chiuse.

Il maggiore, intenerito da quella scena, nel tentativo di calmarlo, gli diede un bacio lento e dolce.

Come era possibile che dopo aver fatto sesso con lui, si vergognasse di guardarlo negli occhi?

"Seungmin, se vuoi possiamo-"
"No, no e no! Assolutamente no!"

Il rosso, diventato dello stesso colore dei suoi capelli, si rivestì in fretta, prima i boxer poi la camicia e quando dovette indossare i pantaloncini, sbagliò ad infilare la gamba e iniziò a saltellare su un piede.

"Che cazzo, sti pantaloni!"

Hyunjin rimangiò le risate e recuperando le sue mutande, si tappò la bocca con le mani.

"Ti vedo eh! Piantala di ridere... Sono solo un po'debole"
"Ah sì? Lascia che ti aiuti"
"N-no! Non sono mica un bambino"

Ovviamente non lo ascoltò e corse da lui, bloccandogli i pantaloni alle caviglie, permettendogli così, con calma, di mettere il piede all'interno del giusto buco.
Mentre glieli infilò, alzò lo sguardo e notò un piccolo broncio imbarazzato sul suo viso.
I ruoli si erano del tutto ribaltati: Seungmin, da tigre famelica si era trasformato in leprotto impaurito, bisognoso di attenzioni.

Dopo averglieli addirittura abbottonati, approfittò della sua temporanea condizione e gli stampò veloce un bacio sulle labbra, raccogliendo poi jeans e maglietta.

"Io... Ora andrei"

Hyunjin si avviò alla porta d'ingresso, quando il rosso, con la schiena appoggiata la tavolo, lo richiamò.

"Hey, Hyunjin, è stato-"
"Pazzesco???"
"Stavo per dire bello, ma credo che vada bene anche quell'aggettivo"

Il moro, sorridente, si rigirò e, prima di cadere di nuovo vittima del fascino del ragazzo, uscì da quella casa, fece le scale e non appena si lasciò il palazzo alle sue spalle, tirò un enorme e profondo respiro.

Meglio non raccontare a nessuno di oggi... ah è vero, devo anche togliere la modalità aereo!

Il suo telefono contava una decina di chiamate perse da Minho e Changbin, per non parlare di quelle di Chungha.
Anche i messaggi erano infiniti.
Aprì per prima la chat con Minho e lesse l'ultimo messaggio, ignorando quelli precedenti.
Per poco, la mascella non gli cadde a terra.

Minho:
Hyunjin porca troia non dirmi che non mi rispondi perché stai scopando con Seungmin!! Ti ammazzo!

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora