5. Amara verità

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Erano trascorse due settimane e Hyunjin si stava preparando per la sua terza lezione di cucina a casa di Seungmin.

"No, no, no, cazzo! Questa camicia l'ho già indossata alla prima lezione!"

Il castano era in preda ai suoi soliti deliri riguardo il suo abbigliamento, quando Changbin entrò nel bagno.

"Carina quella camicia, ti stai facendo bello per Seungminnie?"
"Seungminnie? Piantala di prenderti queste confidenze nanetto! E poi, sarà carina quanto vuoi, ma me ne serve un'altra, anzi fammi un favore, vai in camera mia e-"

Il moro non aveva neanche fatto finire la frase al suo amico che richiuse la porta, senza degnarlo della benché minima attenzione.

"Mi porti la maglia rossa che c'è sul mio letto???"

Urlò Hyunjin, riaprendo la porta del bagno.
Ovviamente non ci fu nessuna risposta da parte del moro, che si era già rintanato nella sua stanza.

"Sto stronzo, beh, faccio da solo"

Il ragazzo, dopo aver stravolto completamente il suo outfit, passò ai capelli.
Li sistemò all'indietro, un leggero velo di makeup sul viso e fiero del suo lavoro, si diresse all'ingresso.

"Noona! Come sto?"

Fece una giravolta, fermandosi in direzione di Chungha, seduta sul tappeto del salotto, presa a leggere un altro dei suoi romanzi.

La maggiore alzò lo sguardo, diede una veloce occhiata e ritornò ad immergersi nelle pagine.

"Fa cagare quella maglietta con quelle scarpe"
"Aaaaah lo sapevo!! Vado a cambiarmi"

Infuriato, corse a bussare a Changbin in cerca di aiuto.

"Chi è?"
"Come chi è? Dai aprimi"
"Se non mi dici chi sei, no, non mi fido degli estranei"
"Idiota dai apri! Altrimenti farò tardi!"
"E va bene, però chiedimi scusa"
"Scusa e per cosa?"
"Tu fallo"
"Oddio... E va bene! Scusa! Contento?"

La porta si aprì e Changbin ritornò a sedersi sul suo letto, seguito da Hyunjin.

"Mi spieghi perché ti sei chiuso a chiave?"
"Non lo so, mi è venuto così. Allora che volevi?"
"Mi serve la tua maglietta nera"
"Quale maglietta nera? Sono tutte nere!"
"Che bugiardo che sei"

Il castano aprì le ante del suo armadio e con un movimento veloce delle mani, divise in due i suoi vestiti appesi, come Mosè con le acque, e quello che ne rimase, furono tre felpe, appena visibili dentro una scatola trasparente: una rosa, una gialla e una lilla.

"Non so come ci siano finite lì..."

Changbin scattò in piedi e corse a chiudere l'armadio.

"Con i jeans neri che hai addosso, mettiti quella. Total black. Fa sempre figo"
"Mmh, non hai tutti i torti, sembrerò un modello"
"Già, un idol dal concept dark, ora esci che sono già le 16:30"
"O merda!"

Afferrò al volo la maglietta, si cambiò, un'altra specchiata e finalmente uscì.

"Vado dal mio angioletto! Ditemi buona fortuna!"
"No, non te lo diciamo, vedi di imparare qualcosa stavolta o ti ammazzo!!"

__

Rieccoci qua! Stavolta prendo l'ascensore, col cavolo che mi faccio tutti sti piani a piedi, rischio di arrivare sudato e spettinato!

Pensò Hyunjin una volta all'interno del palazzo.
Premette il pulsante per l'ascensore e restò lì in piedi ad aspettarlo.
Era già in ritardo, non voleva fare una brutta figura arrivando ancora più in ritardo.

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinWhere stories live. Discover now