7. Face to Face

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"E poi che è successo?"

Chungha e Changbin pendevano dalle labbra di Hyunjin, che come ormai ogni giovedì sera, al rientro del corso di cucina, si sedeva per terra in salotto per raccontare tutte le vicende che accadevano con Seungmin.

"Ha fatto un passo indietro e sorridendo mi ha detto..."
"Ti ha detto????"
"Sei bellissimo Hyunjin, ti amo"

I due ascoltatori si guardarono e insieme spinsero Hyunjin, facendolo cadere sul pavimento.

"Ma ti prego, e noi che perdiamo tempo con te"
"Anziché raccontare cazzate, vai a cucinare!"

Il castano, ancora sdraiato a pancia in su, restò immobile a fissare il soffitto.

Magari avesse pronunciato quelle parole

"Allora? Per quanto vuoi startene lì a poltrire? Uff, ho capito, stasera cucino io, almeno stammi vicino, sia mai imparassi qualcosa"
"Arrivo noonaaaa"

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"No ripetimi un po'che ti ha detto Hyunjin?"
"E se questo tuo essere stronzo non mi dispiacesse?"

L'amico di Seungmin scoppiò a ridere, alzando notevolmente la voce.

"Non urlare cretino! I vicini ci busseranno"
"Scusa, scusa, ma non c'era bisogno imitassi anche il suo tono!"
"Volevo essere identico all'originale"
"E poi sono io il cretino... Comunque sia, sembri piacere molto al nostro amichetto"
"Macché piacere e piacere, è soltanto un megalomane che non sa cucinare"
"Mmmh... E com'è questo Hwang Hyunjin? È almeno carino?"
"Decisamente, è molto bello, ma è matto da legare"
"Ok, è molto bello, ma che voglio dire, che aspetto ha? È alto, basso, magro, grasso, si lava spesso-"
"Che cazzo di domanda è si lava spesso? Tu sei più matto di lui!!"

Seungmin gli diede un piccolo pugno sul braccio, ricominciando a lavare piatti e posate della cena di quella sera.
Ormai era quasi un anno che il giovedì cenavano nel suo appartamento, tassativo, il giovedì da lui e il martedì dall'altro.
Si erano conosciuti all'università e dal primo momento furono inseparabili.

Erano due poli opposti, uno estroverso, esuberante, ma al tempo stesso amorevole e affettuoso, l'altro si mostrava carino con chiunque, ma in verità era tagliente, critico e attento a qualunque cosa la gente facesse attorno a lui, rendendo così il suo lato più nascosto, visibile solo a persone che ritenesse degne di conoscerlo davvero.
In comune avevano la diligenza e la perseveranza che mettevano nelle cose in cui decidevano di impegnarsi.

Ad esempio Seungmin, con questo corso aveva pensato sì di racimolare qualche spicciolo in più, ma ciò che gli importava era di riuscire a trasmettere la sua passione per la cucina e di aiutare chi non fosse in grado di apprezzarne le vere bellezze.

Quella sera il più piccolo era rimasto davvero colpito dalle parole di Hyunjin, non credeva che il suo essere così tagliente potesse sul serio risultare una qualità che qualcuno, oltre al suo amico di università, potesse apprezzare.

Il suo commento mi è sembrato sincero, genuino... Staremo a vedere

*Flashback*

"Ti piacciono gli stronzi, è questo che stai cercando di dirmi?"
"No, sto cercando di dirti che non mi importa se sei tu ad esserlo"
"Nah, non ti credo. Mi vedi per circa due ore la settimana, non sai come sono fatto, non conosci nulla di me, se non il mio aspetto"
"Dammi l'opportunità di conoscerci allora"

Seungmin gli sorrise e come l'ultima volta gli diede un pizzicotto sulla guancia.

"E se non fossi interessato ai ragazzi?"

Ottima domanda, Hyunjin non ci aveva per nulla pensato.
Si era lasciato trascinare dagli eventi e gli aveva scagliato direttamente in faccia che gli piacessero i ragazzi.

Il rosso, credendolo in difficoltà emise un piccolo risolino e roteò gli occhi, ma quando tornarono a posarsi sul viso del castano, notò la sua l'espressione.

"Non ti devono interessare mica tutti i ragazzi... Solo uno in particolare"

Spiazzato dalla sua risposta, Seungmin fece un passo indietro, proseguendo quel risolino che da piccolo, si trasformò in una sonora risata.

"Che hai da ridere? Ho detto qualcosa di stupido?"
"No, affatto, per questo rido. Penso tu abbia detto una cosa... Dolce"

Il cuore del più grande sobbalzò e in men che non si dica fece un passo avanti, tornando alla stessa distanza di poco fa.

"Frena, sono colpito, ma questo non significa che ti stia professando amore eterno. Ora se non ti dispiace, devo sistemare casa che ho ospiti questa sera"
"Ah, sì, certo, ci vediamo giovedì"

Seungmin non gli rispose, soltanto quando Hyunjin fu uscito di casa, si lasciò scappare qualche pensiero di troppo, che per fortuna -o per sfortuna- venne interrotto dal campanello.
Corse ad aprire e il suo migliore amico, con in mano una busta di plastica lo abbracciò contento.

"Il fattorino del cibo per la cena del giovedì è arrivato! News dal pianeta Tizio fastidioso???"

*Fine flashback*

A FIREPROOF love 🔥~ SungjinWhere stories live. Discover now