21. Ammettilo

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Per tutta la durata del corso, Seungmin aveva cercato in ogni modo di evitare qualsiasi tipo di contatto con Hyunjin.
Si sentiva lo stomaco sottosopra, e come se non bastasse l'intera situazione imbarazzante, tutte le volte che Minho lo chiamava, incrociava lo sguardo del moro, glaciale e indecifrabile.
Il ragazzo era un tipo davvero trasparente, qualunque fosse l'emozione che provasse, si palesava in qualche maniera, orecchie rosse per la vergogna, occhi assottigliati per la felicità e risatina stridula per la sorpresa, ma quel giorno, dopo la delusione sul suo volto nell'aver sentito Seungmin sminuire completamente quanto successo tra loro, non aveva mostrato alcuna espressione.

"Seungmin scusami, a quanto hai detto che dobbiamo metterlo in forno?"
"Fattelo dire dal tuo compagno, mi sembra stia facendo tutto bene oggi... Non mi ha chiamato nemmeno una volta, strano"

Minho sghignazzò divertito e si rivolse a Hyunjin.

"Quindi a quanto???"
"Che ne so... L'ho messo a 280"
"Ma sei scemo???"

Il maggiore corse verso il forno, abbassò la temperatura e si chinò sullo sportello e mettendo le mani sopra gli occhi si sforzò di vedere al suo interno, controllando il dolce dell'amico.

"Sei fortunato, nulla di irreparabile"
"Mmmh sarà"
"Non fare così, è solo un po'di crosticina bruciacchiata, dopo la raschiamo via"

Minho gli diede un leggero pizzicotto sul fianco sorridendogli, poi tornò al forno con in mano la sua teglia.
Ovviamente Hyunjin non si riferiva al suo tortino, lo sapeva benissimo che ci sarebbe stato qualche problemino di percorso.
Mentre sbuffò, il rosso fece un passo verso di lui.

"Hyunjin-"
"Seungmin! Ho un problema con la panna!!"
"Arrivo!"

Come un fulmine, andò dalla signora Choi, sollevato di essere sfuggito a quella conversazione, anche se era cosciente che prima o poi, avrebbe dovuto affrontarlo.

"Jay, mi vuoi dire che succede? Non credo tu ti stia struggendo per il dolce. Al tuo hyung puoi raccontare tutto, lo sai"

Il minore incurvò gli occhi verso il basso, corrugò la fronte e arricciando le labbra, rivelando delle splendide fossette.

"Lo so, ma non c'è nulla da raccontare... Per ora"
"Cioè???"

Un'idea gli cominciò a frullare nella testa.
Voleva risposte, giusto? È adesso più che mai, era deciso ad ottenerle.

Al termine della lezione, avvisò Minho che si sarebbe trattenuto qualche minuto, ricevendo delle raccomandazioni e un'occhiata sarcastica.
Seungmin invece, accortosi che temporeggiava a lasciare l'appartamento, finse di intrattenersi nel riordinare i tavoli e i grembiuli nel disperato tentativo di sfuggire al confronto, toppando miseramente.
Hyunjin infatti, chiuse la porta e poi si diresse con passo veloce verso di lui.

"Allora?"
"Allora che???"
"Vuoi davvero ignorare quello che c'è stato?"
"Senti senti da che pulpito viene la predica! Sei tu che per primo hai negato ai tuoi amici di essere stato con me"

Il più alto, inarcò un sopracciglio, e sporgendo le labbra, fece una piccola pernacchia, accompagnata da un risolino.

"Seungmin, ti ha dato fastidio che non l'abbia detto perché-"
"Cosa?? No!"
"Ma non ho ancora-"
"No! Ti ho detto di no!"

Il rosso, ancora alle prese col bancone, si era spalmato su di esso con lo straccio tra le mani nel tentativo di pulirne ogni angolo, scampando agli occhi di Hyunjin, sempre fissi su di lui.

D'un tratto però, qualcosa lo afferrò per la cintura, facendolo tornare coi piedi per terra.
Il maggiore gli poggiò il mento sulla spalla e gli cinse i fianchi con le braccia, avvolgendolo completamente.

"Seungminnie~ tu fai così perché in verità io ti piaccio e tanto anche"
"C-cosa te lo fa pensare?"
"Beh, il fatto che tu stia balbettando, il fatto che tu non abbia opposto resistenza al mio abbraccio, il fatto che tu abbia chiuso gli occhi appena io abbia pronunciato il tuo nome dolcemente"

Il più piccolo si leccò le labbra freneticamente, mordicchiandole.

"Che ne dici se la prossima volta anziché urlare il mio nome, lo pronunciassi anche tu così? Mi farebbe davvero piacere"

Il viso di Seungmin si tinse di mille sfumature di rosso e quando Hyunjin lo obbligò a voltarsi, rimase in silenzio ad osservarlo sorridergli.

"T-te ne eri accorto?"
"Come non avrei potuto? Sono stato molto molto molto molto felice"

Ad ogni 'molto', Hyunjin si era avvicinato lentamente al suo volto, fino a toccargli la punta del naso.

"Puoi smetterla di resistere, ormai l'ho capito che anche tu mi vuoi"
"Io che??"

Il moro ghignò soddisfatto.

"E va bene, mi piaci, mi piaci da morire"

Seungmin si precipitò finalmente su quelle morbide labbra, assaporandole il più possibile.
I due si baciarono per un tempo infinito, fino a che il più grande si staccò e accarezzandogli i capelli deliziò le sue orecchie con dei piccoli baci.

"Settimana prossima ti andrebbe di uscire con me?"
"Mmmh, devo pensarci"

Il moro si scostò, guardandolo di traverso.

"Sto scherzando Hyunjin..."

La sua bocca si incurvò di nuovo verso l'alto e contento, gli diede altri baci delicati sulle labbra.
Si spostarono poi sul divano, e dopo svariate coccole, ripresero il discorso interrotto per via delle voglia di Hyunjin.

"Avevi in mente qualche posto in particolare?"
"Con te andrei ovunque!"
"Oddio Hyunjin, ti prego..."

Il maggiore scoppiò a ridere e subito strofinò la guancia contro la sua.

"È che sono così coooontentooo! Ti porterei davvero ovunque tu voglia, anche sulla luna!"
"Andata"
"Cosa???"
"Sulla luna. Voglio andare lì, se non ci riuscirai..."
"Non dirai sul serio!"
"Certo che sì! L'hai detto tu no?"
"SONO A CASAAAAA"

Chan, con le borse della spesa, fece irruzione nell'appartamento dell'amico e dimenticandosi le buone maniere, urlò a squarciagola.

"Chan cazzo!"

Seungmin tentò invano di divincolarsi da Hyunjin, che invece lo strinse ancora più forte a sé e fece aderire le loro guance un'altra volta.

"VOI DUE!!!"
"Noi due cosa? Mh? Siamo carini??? Sì vero??? Lui però di più!!"
"Piantala Hyunjin!! E tu brutto stronzo cafone, ce l'hai una casa, perché sei sempre qui???"

Il minore, con le orecchie in fiamme e con un ragazzo attaccato come una cozza allo scoglio, cercava di mantenere un briciolo di dignità.

"Vertamente non sono solo..."
"Come!? E chi c'è ora!?"
"Grandissimo pezzetto di merda!! Lo sapevo che ce l'avresti fatta a conquistarlo! Ma che hai fatto ai capelli???"



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