OVERHAUL

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Gli occhi oro, la guardarono calmo

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Gli occhi oro, la guardarono calmo. Avevano un taglio molto particolare, che lo rendevano talmente bizzarro, ma anche attraente. Quella camicia perfettamente stirata ed il volto mezzo coperto da una strana maschera, che le ricordava la peste del seicento. Quando lui si avvicinava, Dabi lo guardava in sottecchi allontanandosi con [Nome]. Quei comportamenti, davano vita alla curiosità della ragazza, che gli lasciava qualche sguardo curioso ogni tanto. Il moro, dalle sfumature violacee, ne rimase estasiato, era proprio quello che cercava di ottenere da quando aveva saputo dell'esistenza della piccola schiava. Non era un tipo da relazioni sessuali, sapeva perfettamente quanto sporco potesse causare in contatto tanto passionale. Eppure, i demoni erano creature lussuriose e non fare certe pratiche, gli avrebbe fatto solo male. Soprattutto dopo la sua eredità delle braccia, che aveva fatto ricresce dopo rischiosi incantesimi.

-Dabi, lui chi è?- chiese curiosamente la ragazza, tirandolo leggermente per il montone che indossava. Lui abbassò lo sguardo verso di lei, che si mordeva il labbro con curiosità.
Ti vuoi proprio provocarmi pensò il maschio, vedendo gli occhi lucidi di voglia d'imparare, che lo eccitavano ancora di più. Poi c'era Shigaraki, che da lontano guardava quella scena con odio e gelosia, che gli consumavano l'anima, sempre se ce l'aveva ancora.
-Lui è Chisaki Kai- disse poggiando il muscoloso braccia attorno alle gracili spalle.
-Ha mandato lui tutte le malattie sul vostro mondo, prima comandava lui il nostro mondo- disse guardandolo con disprezzo. Lo sguardo, si variò quando lo vide camminare verso la loro direzione. Involontariamente, la ragazza si nascoste dentro il giaccone del suo demone, cercando riparo. Da lontano, il demone Toga, che si apprestava a dare fastidio a Shigaraki, sentì il pericolo. Gli occhi da folle, sprizzarono di gioia correndo verso la direzione della scena. Sapeva che Chisaki non aveva buone intenzioni e le avrebbe fatto male e lei, anche se non lo ammetteva, era amica di Dabi. Sapeva quanto tenesse a [Nome].

-Tu vieni con me- disse la bionda prendendola da sotto l'enorme giacca. Kai, che non era per nulla una persona sciocca, l'aveva vista scappare e ne rimase compiaciuto. Quel terrore, lo faceva diventare goloso di lussuria.
-Overhaul- disse con freddezza, squadrandolo da capo a piede, con tale disgusto da bruciarlo.
-Che vuoi?- chiese tagliando qualsiasi giro di parole, che lo avrebbe irritato ancor di più.
-La tua umana, per una notte, non voglio sporcarmi molto- disse il ragazzo velocemente, guardando serio il demone, che rimase esterrefatto da tale proposta, da uno come lui.
-Perché dovrei darti [Nome]?- chiese con disgusto, guardandolo attentamente. Gli sembrò vederlo ghignare, ma non ne era sicuro. Sentì però un sospiro.
-Il mio calore, dopo la perdita e ricrescita della braccia, si è fatto più doloroso e ad essere sinceri, il lavoro manuale non è soddisfacente. Se rifiuti, non vorrei che una malattia la facesse morire- un tonfo nel cuore, che gli fece fischiare le orecchie. Una pugnalata al petto, che lo aveva debilito in pochi istanti. L'aveva appena minacciato, si mandare una malattia su di lei, peggio delle epidemie sulla Terra. Tanto odio, Dabi non lo aveva mai provato, neanche per Tomura. Il viso si appesantì di rancori ed odio, lasciandogli spazio solo a brutte emozioni.

-Va bene, ma ci devo essere anche io- disse in una smorfia, facendosi seguire verso la direzione della ragazza. La [colore capelli] se ne stava silenziosa in un angolo ad ascoltare Toga. Quell'immagine lo deliziò molto, vedere Dabi arrabbiato e l'umana impaurita, lo stuzzicava troppo. La ragazza si girò verso di lui, era terrorizzata, si leggeva negli occhi. Gli corse incontro, abbracciandolo. Tale gesto, fece rimanere perplesso il corvino, che flebile decide di accettare il contatto. Era stupefatto.
-Sei l'unico che mi rimane, basta così- disse e non ci vollero spiegazioni per lui. Aveva capito che lui, era la sua unica ancora di salvezza.
Ti vorrei tanto non deludere, ma ti spiegherò pensò, facendo riflettere quelle parole anche nella mente della ragazza, che lo guardò perplessa. Poi vide Overhaul e si fece una mezza idea di quello che stava per succedere.
-Piacere mio- disse sorridendo da sotto la maschera, facendo sentire la voce nasale.
-Piacere- disse lei timidamente, sentendosi osservata anche fun troppo, per i suoi gusti.
-Andiamo nella mia camera, sicuramente più pulita- disse trascinandosi i due.

Il lussurioso letto a baldacchino, era stato sommerso dai pesi dei tre corpi, che si apprestavano a spogliarsi a vicenda. Lei come si sentiva? Non era più umiliata o schifata, sapeva che poteva fidarsi di Dabi, che le avrebbe dato sicuramente tutte le spiegazioni necessarie. Sbottonò i pantaloni di Kai, per poi risalire verso il suo viso. Lo guardò e senza chiedere permesso, gli levò la maschera curiosa di sapere il contenuto. Non poteva negarlo, era davvero molto bello, per essere il creatore di pestilenze come il corona virus*. Lo guardò attentamente, prima di leccargli le labbra curiosa. Inutile dirlo, Dabi era troppo geloso. Le diede una sberla sulla natica nuda, facendola gemere. Kai, invece, non sembrava affatto disgustato dalle attenzioni della ragazza. Al contrario, era dannatamente eccitato.
-Non chiedi il permesso?- chiese deliziato vedendola piegarsi meglio, per abbassargli i boxer. Lei lo guardò dal basso.
-Non ne ho bisogno- disse in provocazione denudandolo.

Dabi, si posizionò comodo, entrando senza preavviso fra le due circonferenze del sedere.
-A chi appartieni?- chiese possessivamente il bruciato, stringendole gelosamente i fianchi.
-Appartengo a te Dabi- balbettò soffocando i gemiti con la prostata dell'altro, che non aveva mai provato tale contatto. Strano a dirsi, ma era così, Kai era un demone che disgustava tali azioni, a tal punto da rigettarle in ogni modo.
-Quanto sei brava- affannò stringendole i capelli, per portarla di più a se. Le spinte persistenti di Dabi, venivano stuzzicate dal corpo femminile, che si stringeva attorno all'erezione pulsante di gioia. Continuarono così per tempo, mentre Kai, disperato dal piacere, veniva costantemente. Non era affatto abituato. Alla fine, rimasero lì sfiniti su quel letto. Lasciando la parte l'ipocrisia di Chiasaki, che ribadiva sempre del suo odio per lo sporco.











Angolo nella creepyhouse
Ok, ci ho messo tempo ma lo volevo fare. Amo Overhaul -_-  ci ho fatto una fan fiction ma questo non è spam. NOOOO. Fatemi sapere se vi è piaciuto

*ho voluto inserirlo, come "eater egg" non fraintendetemi, non scherzerei mai su un argomento così serio.

❝ 𝐃𝐄𝐌𝐎𝐍 ❞ dabi , lemon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora