PASSIONI

2.3K 73 13
                                    

Guardò ancora una volta il corpo nudo, accarezzandone con lo sguardo ogni centimetro

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

Guardò ancora una volta il corpo nudo, accarezzandone con lo sguardo ogni centimetro. Rimase incantato dalla figura nuda e naturale della ragazza, che cercava pace il suo leggere sonno che col minimo rumore si sarebbe potuto spezzare. Le calde lenzuola bianco perla riuscivano a coprire poco della pelle femminile, dando immenso piacere al demone. Gli occhi chiusi e la bocca semiaperta provando di riprendere aria dopo una lunga notte. Era passata una settimana e mezza dalla festa di primavera e Dabi stava marchiando continuamente [Nome]. La sua parte gelosa, che era forse la più viva in lui, si stava mostrando ogni momento. La portava con se persino a caccia e dopo il grande sforzo per trovare cibo, capitavano anche pausa molto piccanti. Era forse la prima volta che la [colore capelli] riusciva a prendersi un attimo di riposo dalle voglie del demone corvino. Ogni secondo passato a guardarla lo rendeva impaziente, facendolo innervosire di molto.

Mugolò compiaciuto spostando il corpo verso di lei, annusando il buon profumo femminile. Fece una striscia di saliva sotto l'orecchio per poi abbassarsi a baciarla sul collo. Tormentava sensualmente la pelle torturando con i denti aguzzi, con grande impegno da parte del corvino per non farle male. Fece uscire altri versi dalle labbra facendo percorre i suoni per tutta la pelle, cercando di svegliarla da quello spoglio e sonno. Non aveva scherno nell'annunciare le sue passioni animali, che con lei si erano fatte più intense e passionali. Fra un atto e l'altro si baciavano, come per ricordare che loro c'erano l'uno per l'altra. Si stringevano le mani intrecciando le dita come si fa con i cesti fatti a mano. Il sesso non era più tale ma di fatti, aveva un nome più complicato e particolare con cui descriverli. Non si limitavano più ai rapporti carnali, ma anche agli incontri a lago o sotto il tramonto che li cullava per un lungo sonno. Amava leggere gli occhi [colore occhi] profondi e sentimentali, che spesso si riempivano di gioia nell'assistere a qualche bella scena naturale.
Ormai la vita di [Nome] era compresa dal demone e tutte le magnifiche creature come cerbiatti e animali ultra terreni. Come quelle ranocchie dai colori sgargianti che inebriavano droga negli umani, in modo che non potessero avventurarsi nel bosco. Ai piccoli draghi acquatici che ricordavano molto quelli dei bellissimi cartoni animati dell'infanzia della ragazza, che portavano spesso caraffe di acqua dolce. Era sommersa dai magnifici raggi solari che combattevano per essere visti splendere sotto la loro magnificenza naturale. Le fiamme azzurre che l'avvolgevano in un calore protetto.

-Svegliati piccola mia- ringhiò pigramente il demone, tracciando un'altra striscia di saliva. Le palpebre della ragazza si alleggerirono permettendole di svegliarsi, lanciando qualche leggero verso di stanchezza. Vide come prima cosa il sorriso soddisfatto di Dabi, che pian piano si tramutava in un ghigno perverso. Avvicinò il capo a quello opposto del demone lasciandoci un leggero bacio sulle secche labbra calde di passione. Ma lui ormai bramava di più.
-Ho voglia- si limitò a dire baciandole ancora il collo, abbassandosi verso il seno nudo. Sentì la piccola mano accarezzargli la ruvida parte del viso bruciata. Gli diede un bacio a fior di labbra arrivando con le mani a suoi bei capelli.
-Va bene amore- disse tramutando il dolce sguardo a una donna provocatoria. Una nelle mani si abbassò percorrendo il muscoloso corpo, per poi infine arrivare alla parte più bassa dei muscolosi fianchi. Stuzzicò accarezzando i fianchi, per poi afferrare la leva eretta. Sentì segni di approvazione con versi.
-Che combini- lei trattenne le risate.
-Ti faccio sentire bene- lo provocò dandogli un bacio sulla guancia, facendogli mancare le belle labbra piene di bellezza femminile.

-Mh, ti devo inebriare- disse il demone prendendole i polsi per fermarla, nonostante amasse quel magnifico messaggio sessuale.
-Ti voglio mia ancora ed ancora- grugnì voglioso di approfondire il rapporto. Altri umidi baci li unirono assieme in una contrazione perfetta di piacere. Lontani non riuscivano a vivere ed era una cosa plausibile, si dipendevano a vicenda e non solo per sentire il corpo di qualcuno vicino. Era perché si amavano? Non lo sapevano, o almeno, Dabi non sapeva se ne fosse capace.
-Dabi- mugugnò la ragazza mordendosi fortemente il labbro, fino a mozzarselo e farlo sanguinare. La lingua si muoveva con maestria, toccando con alternanza sui punti più deboli.
-Ti piace piccola umana? Ti piace sentirti di mia appartenenza?- lei cercò di annuire, ma era troppo impegnato per poter pensarci.
-Si!- urlò con entusiasmo afferrandogli le ciocche di capelli, cercando di spingerlo ancor più vicino a se. I sussulti avevano riempito la camera, facendo sentire quel particolare profumo di feromoni ed eccitazione. I suoi umori finirono sulla lingua biforcuta del demone, facendo degustare il gusto umano.
-Piccola, hai dimenticato qualcuno- disse con entusiasmo il ragazzo demone, indicando con l'indice la propria pulsante erezione.
-Va bene Dabi-





Angolo nella creepyhouse
Se non volete infarti allora non leggete questo angolo... ho deciso che il prossimo capitolo, sarà l'ultimo. Cerco di pubblicarlo il prima possibile, eh niente.

❝ 𝐃𝐄𝐌𝐎𝐍 ❞ dabi , lemon Donde viven las historias. Descúbrelo ahora