REALTÀ

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Passato, qualcosa di talmente tragico da colpire ognuno di noi con una fitta al cuore

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Passato, qualcosa di talmente tragico da colpire ognuno di noi con una fitta al cuore. Per un modo o altro ci rende sempre vulnerabili come piccole prede, nessuno può scappare da quello che è stato ciò che l'ha portato al punto attuale. L'adolescenza, che brutta parola. Poche sillabe per rendersi conto che la parte più infernale dei nostri attimi di vita è proprio questa. Ci si rende conto che i genitori non ci proteggeranno dai mali maggiori, neanche le coperte dove ci nascondevamo dai fantasmi ed i demoni. Che buffo, da un lato non vogliamo andare incontro al futuro adulto, dall'altro c'è lo spirito d'intraprendenza alimentato dalla curiosità, che ci spinge involontariamente contro il futuro che tanto rinneghiamo. Quel senso di vuoto che ci accomuna. Quella costante ricerca in qualcosa. Avete esempio di quella brutta sensazione che ci manca qualcosa, anzi qualcuno a completarci? Com'era bello non sentirsi più in dovere di ostinarsi alla ricerca di qualcosa, che probabilmente mai avremmo compreso. Quella sensazione di essere vuoti all'interno, che si completa solo con qualcuno al nostro fianco. Amore. Che bella parola, se si riesce ad usarla nei giusti termini.

-Dabi! Svegliati!- urlò la ragazza nel suo orecchio portandolo alla realtà dai propri pensieri. Il tramonto dai colori tenui che si mischiavano assieme timidamente, era forse la cosa che più [Nome] amasse del mondo terreno. Poi c'era ovviamente lui con la sua bellezza tanto particolare da poter incantare chiunque. Vide gli occhi color ghiaccio saettare verso di lei accarezzandola con lo sguardo. Era forse la prima volta che lei non indossava qualcosa di nero e gotico, al contrario aveva un puro e semplice vestito bianco. Le avvolgeva perfettamente il corpo facendo trasparire le forme femminili. Dabi la guardò ancora, ma non avrebbe mai potuto soddisfare la sua sete di amore. Un demone che amava? Non era possibile, non poteva esserlo. Ma i frammenti della vita passata gli erano così vivi da potersi ricordare l'amore cos'era. L'abbraccio della sua bella mamma per cui aveva dato la sua vita umana, quella bella donna di buona famiglia fredda come il ghiaccio all'esterno, ma magnificamente calda all'interno. Era questo il pensiero più vicino all'amore che avesse provato. Prima di allora, non si ricordava nulla. Ma da quando si sentiva vivo con lei, tutto gli apparse avanti come un bagliore. Ed demone che tutti temevano per la rabbia iraconda, era diventato quello di una volta. Quello che di impressionava per il minimo contatto con una ragazza, specialmente con la sua piccola umana di nome [Nome].

-Se ti dicessi che ti amo, cosa mi diresti?- le chiese con un leggero sorriso a fior di labbra, che glie le incurvava dolcemente. Lei lo guardò con un magnifico sorriso, che descriveva tutti i sentimenti che provava per la persona con cui fino a mesi prima aveva solo un rapporto sessuale. Da era finalmente diventato altro.
-Ti direi di amarmi per sempre, come il farò con te demone- ci furono quei magnifici attimi di silenzio che nessuno poteva ripagare, in cui le emozioni urlarono più delle parole stesse. Si sentirono così potenti, da farsi il consenso di amarsi, nonostante la natura diversa dei fatti.
-Ti amo anche io- gli accarezzò l'orecchio con il fiato, per poi arrivare alle labbra increspate.
-L'immortalità ci aspetta allora- disse finalmente felice, non dando più conto ad i suoi simili, ma bensì all'amore della sua vita eterna.

Fine

❝ 𝐃𝐄𝐌𝐎𝐍 ❞ dabi , lemon Where stories live. Discover now