4|Sensazioni

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JUNGKOOK

«Come se non ci conoscessimo.» Ripete mio padre, dopo che gliel'ho detto per mille volte.
«Ma almeno per pranzo?» Domanda.
«Certo papà.» Gli dico, con un sorriso.

Arriva al suo piano ed esce, dopo avermi lasciato un bacio ed augurato la buona fortuna.
Schiaccio l'ultimo pulsante, prendendo un respiro profondo.

Mi guardo allo specchio, sistemandomi i capelli con le dita e cercando di sembrare il più presentabile possibile.
Le porte si aprono ed io esco, fermandomi davanti al bancone dove la donna mi sorride ed indica la porta.

Mi avvicino ad essa e busso, appena sento il roco "avanti", entro nel suo ufficio chiudendo la porta alle mie spalle.
Lui si gira con le braccia incrociate e mi sorride, appoggiando la sigaretta nel posacenere.

«Buongiorno.» Dice, camminando verso di me.
«Buongiorno, signore.» Rispondo, con un filo di voce.
Si ferma davanti a me, scrutandomi attentamente.
«È molto carino.»
Arrossisco subito.
«G-grazie.» Balbetto, sforzando un sorriso.

Kim Taehyung mi ha fatto un complimento!
La ragazzina ormonata dentro di me, si fa sentire ma con un colpo di tosse la scaccio.
La mia coscienza mi dice di stare lontano da quest'uomo, ma il mio corpo mi spinge a desiderarlo sempre di più.

«Le va di fare colazione?»
Colazione?!
«Umh si, oggi non ho mangiato.» Spiego e lui mi fa cenno di uscire dalla porta.
Colazione insieme...vero?
Mi segue, così arriviamo davanti all'ascensore. Lui lo chiama ed appena arriva entriamo, schiaccia il pulsante mentre io cerco di stargli il più distante possibile.

Il suo sguardo mi sta uccidendo. Stringo la mia cartelletta con le mani, battendo un piede sul pavimento.
Sento una sua risatina, cosa che mi fa accigliare e non poco ma cerco di passarci sopra ricordandomi che da oggi lui è il mio capo.

«Da questa parte.» Mi fa cenno di seguirlo, appena l'ascensore si ferma.
Annuisco, camminando con lui fino a quando non ci ritroviamo in un bar, dentro l'impresa.

Ci sediamo e la cameriera arriva subito, per prendere le nostre ordinazioni.

«Per me un caffè grande.» Dice alla donna che annota subito.
«Emh...un cappuccino...» Mormoro, cercando di non sembrare un ammasso di imbarazzo ed agitazione.

Lei se ne va ed io torno a guarda Taehyung, che fa lo stesso.
Mi mordo il labbro, ancora. Mi aiuta a scaricare la tensione.
«Potrebbe...» Lascia la frase in sospeso.
«Cosa?» Domando confuso.
«No nulla, tranquillo.» Spiega, con un piccolo sospiro.

Si lecca le labbra, guardandomi intensamente.
Oddio. Quest'uomo...mi vuole?
No, è impossibile. È assolutamente impossibile.

Tengo le mani congiunte sotto al tavolo, cercando di allentare questa tensione il più possibile.
«La inquieto ancora, signorino?»
Lo guardo, inclinando la testa di lato.
«A me?» Chiedo confuso.
«Ieri ha detto che la inquietavo, volevo sapere se prova lo stesso anche oggi.»

Mi schiaffeggio mentalmente per essermi lasciato uscire quelle parole ieri.
«No, signor Kim, lei ha una personalità che mi...non so, è carismatico. Penso che le persone non riescano a comprenderla davvero, sembra che nasconda qualcosa.»

Aggrotta le sopracciglia e mi rendo conto, che forse ho detto qualcosa di troppo.
«Le do quest'impressione?»
Annuisco appena. «Forse sono stato troppo avventato ed irrispettoso, mi perdoni è che io non mi controllo...sono fatto così.»

MR.KIM 1 - About US Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin