21|Genitori

1.9K 103 8
                                    

JUNGKOOK

Apro piano gli occhi, sbattendo le palpebre un paio di volte per abituarmi alla luce del sole.
Tasto il lato del letto, trovandolo vuoto.

Mi metto seduto ed abbottono bene la camicia prima di uscire dalla stanza ed andare di sotto.
Taehyung è al computer, con una tazza di caffé difianco.

Cammino lentamente verso di lui e gli butto le braccia al collo da dietro.
Sobbalza, girandosi di scatto.
«Kookie - sospira, stampandomi un bacio - mi hai fatto venire un colpo.»
Si mette seduto bene e mi prende vicino a lui, stringendomi dalla vita.

«Che stavi facendo?» Chiedo, camminando verso il fornello per prendere il caffé della moka.
«Stavo solo controllando come procedono le vendite.» Spiega, prima di abbassare lo schermo del PC.

Con la tazza, mi siedo sullo sgabello accanto a lui ed inizio a sorseggiare il caffé.
Sento il suo sguardo su di me, è intenso come se volesse qualcosa.
Aggrotto le sopracciglia e sospiro.

«Che c'è?» Domando, allontando la tazza dalla bocca.
«Sono solo curioso di una cosa.» Dice.
«Dimmi.»
«Ieri parlato di un uomo che era uno stronzo quando stavate insieme. Cosa ti faceva?»

Sussulto ed appoggio la tazza sul bancone.
«Quando mi fermavo da lui, usciva e tornava la notte...ubriaco da far schifo. Quando facevamo sesso, con la mano mi faceva girare il viso così da non guardarmi in faccia. Non voleva guardarmi, diceva che non lo eccitavo. Non diceva neanche il mio nome. A volte quando gli girava male, alzava le mani.»
Prendo un respiro profondo.
«Quanto hai sopportato?»

Faccio spallucce. «Quattro mesi...sono stato con quel ragazzo solo una volta, poi ho smesso di vederlo. L'ho mollato la settimana prima di incontrarti, dopo che avevo scoperto che mi tradiva. Anche io l'ho tradito, ma lui...era così cattivo con me.»

Riprendo la tazza e finisco di bere il caffé, prima di sospirare.
«Ti è capitato di rivederlo?» Mi domanda.
«Alcune volte, ma fortunatamente lui non mi ha visto in nessuna di quelle volte.»

Mi guarda negli occhi, con un'espressione seria.
«Per questo eri spaventato quando ti ho mostrato quelle cose? Avevi paura che potessi farti del male? Comportarmi come lui?»

La sua voce è incredula.
«Capiscimi, ancora non ti conoscevo bene.»
Appoggio le mani sulle sue guance.
«So, che non mi faresti mai del male, Tae. So che ci tieni a me.»
«Non sai quanto, piccolo.»

Sorrido e lui fa unire le nostre labbra per qualche istante.
Infilo le dita tra i suoi capelli, accarezzandoli e tirandoli.
Lo sento fare un sorrisetto sulla mia bocca.

«Sai cosa succede stasera?» Chiede, con voce roca.
Sfiora il mio collo con le labbra. Respiro pesantemente.
«Mh, c-che cosa succede?» Sussurro.

«Conoscerai i miei genitori.»
Mi allontano di scatto, guardandolo sconvolto.
«Beh lo sapevi, perchè quella faccia?»
Sospiro, stringendo la sua maglietta.
«Mi ero dimenticato e tu sei uno stronzo ad avermelo ricordato, proprio in quel momento!»

Ridacchia.
«Beh non è nulla di che, sono delle brave persone. L'unica pecca è la fidanzata di mio fratello.»

«Perchè?» Domando leggermente agitato.
«È una troietta snob, nulla di che. La classica ragazza che si crede la madonna scesa in terra.» Spiega, scuotendo la testa.
«Mh...va bene.»

MR.KIM 1 - About US Where stories live. Discover now