"𝐿𝑒𝑖 è 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑙𝑒𝑖."

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Pov Bucky.

Lei mi mancava continuamente,non riuscivo più a dormire da quando ero in questo dannato ospedale perché mi avevano chiesto gentilmente di tornare a casa e di lasciare un po' di spazio a Megan,a me che ero il suo ragazzo potevano mai dire una cosa del genere?
"Non pensarci."
Era l'unica parola che mi riuscivano a dire i miei amici,ma io invece ci pensavo continuamente a lei su quel letto d'ospedale che non ricordava nulla di tutto quello che era accaduto negli ultimi mesi e nemmeno di noi,questo mi distruggeva completamente e nessuno se ne accorgeva.
"Buck devi mangiare qualcosa,sono giorni che non tocchi cibo."
Guardo Steve venire verso di me con qualcosa che sembra il mio pranzo,non mangio da ormai giorni e non ne sento il bisogno.
È vero quando dicono che l'amore ti cambia,se potessi parlare al Bucky di anni fa lui mi riderebbe in faccia perché non ero così che mi comportavo anzi riuscivo ad affrontare le cose senza problemi ma da quando lei non c'è qui niente ha senso.
"Non ho fame."
"Mi ripeti questa frase da cinque giorni,non accetterò più un tuo no."
Steve lo faceva per il mio bene ma io non volevo,non mi sentivo così affamato oppure morivo di fame anzi in realtà non sentivo più niente da quel giorno all'ospedale.
"Oggi vado a vederla,non possono tenermi lontano ancora Steve."
Ci era abituato ormai al mio carattere difficile quindi non si opponeva più di tanto,sapeva che per Megan avrei fatto la qualsiasi.
"Ti accompagno,non sei solo amico."
Steve mi da una pacca sulla spalla per rassicurarmi,io mi sento solo più nel cuore che fuori.

Arrivo all'ospedale in fretta perché ho guidato la moto veloce come un folle,per poco non facevamo un incidente.
"Stanza 366,Megan Smith."
"Lei chi è?"
"Sono il suo ragazzo."
"Spiacente signore ma lei non vuole vedere nessuno,non ricorda nemmeno di avere un ragazzo."
I miei pugni sono tesi contro il basso,avevo il respiro veloce e non mi sentivo affatto tranquillo.
"Signora mi scusi sono un suo amico,Megan ha perso la memoria è ovvio che non si ricorda di chi siamo."
Prima ci pensò due volte e poi ci rispose di andare verso l'ultimo corridoio è che era lì che si trovava Megan.
Dopo 10 minuti trovo la sua stanza che è l'ultima in fondo ed entro,ho il cuore in gola perché dopo tanto finalmente posso vederla.
È appoggiata al cuscino con lo sguardo perso nel vuoto,ha il viso pallido e le labbra rosse come se fosse passato tanto tempo.
Mi guarda con un'espressione sorpresa,ovviamente non sa chi sono quindi si chiede cosa ci faccio qui.
"Chi siete?"
Mi avvicino a lei in modo cauto perché non voglio spaventarla,mi guarda intensamente come se volesse capire chi ha davanti.
"Io sono Bucky,che bello vederti sveglia Megan."
I suoi occhi mi scrutano attenti ad ogni movimento,è così bella che stento a crederci che abbia già passato una settimana dentro questo posto infernale.
"Bucky,ci siamo già incontrati da qualche parte? Hai un'aria familiare davvero."
Mi giro verso Steve che in quel momento mi sorride e mi mima con la bocca di stare tranquillo,so che ci vorrà tempo prima che lei si ricordi di me ma giuro che basta così per averla vicino potrei aspettarla tutta la vita se questo fosse necessario.
"Si io e te siamo molto amici,ne abbiamo passate tante insieme sai?"
"Non pensavo di avere amici,quando sono scappata di casa non conoscevo nessuno e adesso ci siete voi! Che cosa bella."
Sembra così felice di averci trovato,come se ci fossimo appena conosciuti per quanto fosse doloroso lei era sempre la mia Megan.
"Quando posso uscire da qui?"
"Presto Meg,non preoccuparti ti verremo a prendere noi."
Si alza da letto togliendo la coperta dalle sue gambe,la luce del sole illumina i suoi occhi che sembrano più chiari del solito e mi sorride,sembra la Megan di qualche mese fa quando l'ho incrociata per sbaglio nei corridoi del complesso degli Avengers.
"Mi sento così bene,ho tanta fame ed il mangiare qui non è granché purtroppo."
Si è decisamente lei.
"Vuoi che ti porti qualcosa in particolare?"
Ci riflette,poi un sorriso illumina il suo viso e mi dice:"Un hamburger,ecco di cosa ho voglia."
Mi precipitò fuori dalla porta e lascio Steve con Megan magari lui sarebbe riuscito a parlare meglio con lei,io a stento riuscivo a guardarla in faccia.

Esco dall'ospedale per andare verso un posto che faceva solo hamburger,così lo porto a Megan e magari mi sorride ancora.
"Un hamburger ripieno per favore,anzi completo."
Il signore mi guarda annoiato e poi prende la mia ordinazione dicendo di aspettare dietro il bancone,le persone fanno vari via vai da questo posto in particolare mi colpì una coppia di fidanzati che stava nell'ultimo tavolo che mangiava il loro pranzo,però nei loro occhi c'e' qualcosa che ricorda Megan e me infatti non smettevo di guardarli.
"Ragazzo il panino e' pronto!"
La coppia poi si accorse che li stavo guardando così giro lo sguardo e vado via immediatamente,non volevo dare troppo nell'occhio.

Torno all'ospedale e vado subito nella stanza di Megan,sento la sua risata in lontananza,quando entro vedo che è ancora a letto appoggiata alla spalla di Steve che sembra che gli stia raccontando una barzelletta.
"Sono tornato."
"Bucky! Che bello,finalmente mangio qualcosa di buono e fresco."
Do il panino a Megan ma quando sfioro la sua mano sento come una scossa che mi vibra in tutto il corpo e lo stesso deve averlo provato lei perché mi guarda sconvolta.
"Grazie Bucky,mi hai reso felice."
"Non c'è di che."
Mi siedo accanto a lei e la guardo ridere e mangiare come una bambina,ero felice adesso perché ero con Megan nonostante non si ricordasse di me io ero qui per lei e non l'avrei mai più lasciata da sola.

𝐓𝐨𝐱𝐢𝐜 || 𝐁𝐮𝐜𝐤𝐲 𝐁𝐚𝐫𝐧𝐞𝐬 IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora