𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓸𝓽𝓽𝓸

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'Incontri persone che

ti dimenticano.

Dimentichi persone

che incontri. Ma a volte

incontri persone che

non puoi dimenticare.

Quelli sono i tuoi amici'

(Mark Twain)

1 mese dopo

Lili's pov

Mi svegliai di soprassalto a causa di uno dei miei soliti incubi.

Presi grandi respiri cercando di calmarmi e corsi in bagno.

Aprii il rubinetto e sciacquai il viso con l'acqua fredda appoggiandomi con tutte le mie forze al lavandino cercando di non cadere.

Vedevo tutto sfocato e il pavimento sotto i miei piedi aveva iniziato a tremare.

Tutto, fortunatamente, si concluse dopo che qualcuno aprì la porta

C:"Oddio"esclamò richiudendola di scatto.

Mi voltai presa alla sprovvista e sbarrai gli occhi

L:"Tu-Tu che ci fai qui?"domandai deglutendo rumorosamente

C:"Beh, c'è solo un bagno qui al primo piano.."si giustificò lui dall'altra parte

L:"Giusto..hai ragione. Scusa, io..ora vado. Tu..girati però"conclusi correndo fuori più imbarazzata che mai.

Arrivata in camera chiusi la porta a chiave accostandomi con la schiena e portando una mano al petto: avevo bisogno d'aria.

Spalancai completamente le finestre della mia stanza e mi feci investire dal vento fresco del mattino.

Dalla sera in cui era arrivato, non ci eravamo più parlati più di tanto se non per un distratto buongiorno o per qualche domanda di cortesia.

Dio mi aveva vista in camicia da notte! Se solo ci fosse stata Camila, in questo momento, le sue urla si sarebbero potute sentire fino in piazza, ne sono certa

ML:"Lili! Apri immediatamente questa porta! Sai cosa ne penso al riguardo"

L:"Arrivo subito"risposi girandomi e aprendo a mia madre che aveva dipinto sul volto uno sguardo severo

ML:"Che stavi facendo? E perché non sei ancora vestita?"chiese subito

L:"Nulla, facevo solo circolare un po' l'aria. Tutto qui. Ora mi preparo"risposi cercando di rimanere calma

ML:"Ti voglio giù tra dieci minuti e vedi di vestirti decentemente, abbiamo ospiti"

L:"E chi?"domandai confusa

ML:"Ma i Wallas naturalmente"disse come se avessi fatto la domanda più stupida al mondo.

Rimasi imbambolata per alcuni secondi mentre una lacrima solcò il mio volto, ormai, pallido

ML:"Cara ti senti bene?"

L:"Certo"risposi frettolosamente. 

Lui è qui: Sebastian Wallas è nel mio salotto

ML:"Ok allora, vai"disse voltandosi e scendendo al piano di sotto.

E adesso cosa faccio? Ok stai calma Lili, respira.

In quel momento il mio sguardo venne catturato dalla finestra aperta.

Mi affacciai e constatai con piacere che il ramo dell'albero di fronte era abbastanza robusto da sostenere il mio peso: sarei salita là sopra fuggendo da questa casa.

Così, dopo essermi asciugata le lacrime, indossai un vestito a quadri e legai i capelli in una disordinata coda di cavallo.

Mi misi seduta sul davanzale e feci per sbilanciarmi ma in quel momento qualcuno aprì, inaspettatamente, la porta di camera mia.

Chiusi gli occhi sperando che non fosse mia madre o peggio: Sebastian.

Sentii dei passi lenti avvicinarsi a me e una mano calda posarmisi sul braccio

C:"Lili allontanati dalla finestra, ti prego"sussurrò.

Sentivo ancora la sua stretta salda e il suo respiro sul mio collo

L:"Non ho intenzione di togliermi la vita, Cole"dissi fredda spostando la sua mano, ma quel contatto, mi procurò una scossa improvvisa lungo tutto il corpo

C:"Perché sei qui allora?"chiese sedendosi per terra

L:"Volevo fuggire"risposi sinceramente

C:"È per la famiglia che si trova al piano di sotto?"io annuii semplicemente "Sai neanche a me piacciono"ammise dopo un po'.

Io, finalmente, mi voltai verso di lui con gli occhi lucidi: era seduto con la schiena contro al muro e guardava un punto indistinto davanti a se.

Da questa prospettiva dovevo ammettere che non era niente male, ma, scacciai immediatamente quel pensiero dalla mia mente

C:"Cioè, insomma, sono ospite in casa tua e quindi me li devo far andare a genio, non vorrei sembrare maleducato, ma trovo che la signora Wallas assomigli ad uno struzzo con il vestito stravagante di piume che indossa"quell'affermazione mi fece subito sorridere "Per non parlare del signor Wallas, per caso sai se gli è morto il gatto di recente?"

L:"Basta"dissi ridendo e tirandogli una leggera pacca sulla spalla

C:"Dai, scendi giù"a quelle parole mi rabbuiai di colpo "O almeno fatti aiutare ad uscire da quella finestra, non voglio di certo che ti faccia male"disse tirandosi su "Allora: ci stai?"mi domandò porgendomi la mano buona

L:"Va bene"risposi.

Ritrovarmi di nuovo a contatto con la mano del corvino mi fece trasalire

C:"Tranquilla: ti tengo"mi rassicurò.

Quando arrivai al tronco dell'albero mi voltai

L:"Cole"lo richiamai

C:"Sì"

L:"Grazie"dissi sorridendo, cosa che fece anche lui subito dopo.

Una volta scesa a terra mi incamminai verso la costa con una nuova consapevolezze dentro di me..

-spazio autrice-

Salveeeeeee

Boh, raga oggi no ho niente da aggiungere hahaha 

Baci

-EliNoRisoff

Breath of Spring||SprousehartWhere stories live. Discover now