𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓿𝓮𝓷𝓽𝓲

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'Il destino non è

una questione di fortuna, è

una questione di scelte.

Non è una cosa da

aspettarsi, è una cosa

da raggiungere'

(William Jenning Bryan)

Lili's pov

Cam:"No aspetta. Fammi capire: lo avete fatto?!"mi domandò la mia amica incredula

L:"Sì.."risposi abbassando lo sguardo e sorridendo come una scema

Cam:"Bionda ma è fantastico!"rispose lei abbracciandomi.

Io ricambiai subito felice.

Sono così contenta che Cole le vada a genio

L:"Ma parlando di te: cos'hai fatto oggi in piazza? Ho sentito che un ufficiale.."cominciai ma vidi subito l'espressione della corvina mutare "Cami, cos'è successo?"le chiesi posando le mie mani sulle sue

Cam:"Lili, lo sai che quello che voglio è il tuo bene vero?"io annuii più confusa di prima "Io..ahh non so neanche come dirtelo"

L:"Dirmi cosa?"

Cam:"Lo stavano cercando. Cercavano Cole".

A quelle parole sgranai gli occhi e rimasi a fissare il vuoto per alcuni secondi

Cam:"Ti prego di qualcosa"mi supplicò con gli occhi lucidi

L:"Io"iniziai "Io devo andare"conclusi precipitandomi al piano di sotto senza dare molta attenzione alle urla della mia amica.

Corsi il più velocemente possibile all'esterno e mi diressi verso casa con le lacrime agli occhi mentre il vento mi scompigliava i capelli in modo ribelle.

Una volta davanti all'edificio esitai ad entrare.

Forse avevo semplicemente paura di non trovare più Cole al suo interno e di tornare completamente sola in quella casa degli orrori..

Presi un bel respiro e chiusi gli occhi.

Cercai di pensare positivo e abbassai la maniglia della porta entrando.

Mi diressi velocemente in salotto e, non trovando nessuno, entrai nel panico più totale.

Lo chiamai più volte ma non ricevetti alcuna risposta se non lo sbattere delle finestre a causa del vento.

Non poteva essersene andato.

Non poteva avermi abbandonata.

Con questi pensieri per la testa corsi immediatamente sul retro ed entrai nel magazzino

C:"Lili?"disse lui con tono sorpreso.

Io per tutta risposta mi fiondai fra le sue braccia singhiozzando rumorosamente e bagnando la sua camicia con le mie lacrime.

Una volta che mi fui calamata mi fece alzare lo sguardo verso di lui

C:"Perché stai piangendo?"mi domandò dolcemente.

L:"Ti prego non andare via. Non voglio tornare sola. Ti prego"lo implorai mentre un fiume di lacrime mi bagnava il volto

X:"Cole che cosa sta succedendo?".

Quella voce mi colse di sorpresa facendomi sobbalzare e guardare immediatamente dietro le spalle del corvino.

Vidi un ragazzo abbastanza alto e biondo.

Somigliava molto a Cole sebbene alcuni tratti non fossero identici

L:"Lui chi è?"chiesi ancora stupita.

Lui mi prese la mano e si avvicinò allo sconosciuto

C:"Lili, lui è Dylan: il mio gemello".

A quelle parole aprii inevitabilmente la bocca per lo stupore

D:"Sono davvero così brutto?"domandò sorridendomi l'altro

L:"No..è solo che.."provai a dire "Credevo fossi morto"conclusi portando le mani sui fianchi

D:"Fidati, lo credevo anch'io, ma per fortuna, non è così"rispose indossando una maglietta sui toni del beige

C:"So che hai molte domande e ti devo molte spiegazioni ma.."

L:"..lo farai quando saremo soli. Non preoccuparti"conclusi per lui sorridendogli

D:"Beh, se avete finito di mangiarvi con gli occhi voi due, potreste portarmi dell'acqua perfavore? Non bevo da stamattina"disse il biondo portandosi una mano alla gola

L:"Certo, non ti preoccupare"

D:"Sicura che non disturbo?"

L:"Assolutamente no. Tu sistemati io torno fra qualche minuto"dissi sorridendo per poi liquidarmi.

Penso che abbiano bisogno di un po' di tempo insieme.

Rientrai in casa e, una volta in cucina, preparai i bicchieri con l'acqua.

Li versai ordinatamente e li posai su un vassoio.

Feci per voltarmi ma venni bloccata da mia madre che mi spinse delicatamente dentro la stanza

ML:"Dobbiamo parlare".

Quando iniziava così non era positivo per niente

L:"Sì.."dissi invogliandola a continuare il discorso

ML:"Andrò dritta al punto: so di te e il soldato".

Rimasi allibita da quella rivelazione e mi appoggiai al bancone con entrambe le mani

ML:"All'inizio non volevo crederci, come poteva un così bel giovanotto provare qualcosa..per una come te"sputò acida colpendomi direttamente al cuore "Hai tradito la tua promessa Pauline.
Avevi giurato che ti saresti sposata con il figlio dei Denton e invece ti sei messa con lui"continuò lei puntandomi un dito contro "Ma oggi, mi sento stranamente generosa perciò, ti permetterò di redimerti"disse avvicinandosi al mio viso e prendendo una ciocca dei miei capelli tra le dita "Lascia il soldato. Sposa il figlio dei Denton al suo ritorno e forse potrò finalmente considerarti una mia pari"concluse lasciandomi lì da sola con mille pensieri per la testa.

La vera domanda era: sarei riuscita a seguire il mio cuore o sarei ricaduta nella trappola di tanti anni fa?

-spazio autrice-

Sorry per il ritardo raga ma avevo da fare

Cosa ne pensate di questo capitolo?

Quale sarà la decisione di Lili?

Baci

-EliNoRisoff

Breath of Spring||SprousehartWhere stories live. Discover now