𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓭𝓸𝓭𝓲𝓬𝓲

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'Dovremo tutti iniziare

a vivere, prima di diventare

troppo vecchi. La paura

è stupida, e lo sono anche i rimpianti'

(Marilyn Monroe)

Lili's pov

Mi svegliai di soprassalto.

La fronte imperlata di sudore, il mio battito accelerato, i pugni stretti in una morsa..

C:"Hey, che succede?".

Solo in quel momento mi ricordai di non essere sola: Cole era stato per tutto il tempo con me e il suo braccio mi circondava ancora il ventre coperto da un lenzuolo con cui, probabilmente, mi aveva coperta in precedenza

L:"N-Nulla, è tutto ok"risposi portando una ciocca dei miei capelli biondi dietro l'orecchio.

Lui mi guardò con aria divertita

L:"Che c'è di così esilarante?"domandai quasi infastidita.

Lui si alzò sui gomiti senza staccare il contatto visivo

C:"Nulla"disse scuotendo la testa "Solo..non hai proprio la faccia di una che sta bene.."

L:"È..complicato"dissi bloccandomi

C:"Non sei obbligata a confidarti con me: lo farai quando sarai pronta.."mi tranquillizzò gentilmente.

Ricambiai con un sorriso perdendomi sempre di più nei suoi occhi verdi.

Senza accorgermene mi trovai a solo pochi centimetri dal suo viso perfetto mentre, i nostri sguardi, passavano ripetutamente dai nostri occhi alle nostre labbra.

Io sospirai rumorosamente facendogli fare un lieve sorriso ma, in quel momento, qualcuno entrò dalla porta

Cam:"Lili, se pensi davvero che ti lascerò andare a pranzo con quel maiale e la sua inquietante famiglia sei su..Oddio, ho interrotto qualcosa?"esclamò sbarrando gli occhi con aria stupita

C/L:"No"rispondemmo in coro per poi guardarci di scatto negli occhi

Cam:"Ok..comunque bionda davvero: cos'hai intenzione di fare?"mi chiese la mia amica appoggiandosi allo stipite della porta

L:"Beh, non posso rifiutarmi di andare.."

C:"Allora noi verremo con te"

Cam:"Noi?!"chiese Camila per poi essere fulminata con lo sguardo da Cole "Sì esatto, noi"rispose alla fine voltandosi verso di me

L:"Ragazzi io non.."

C:"Lili la nostra non era una richiesta"affermò duramente il corvino

L:"E va bene"mi convinsi alla fine.

Dopo un quarto d'ora, ci ritrovammo tutti all'entrata e uscimmo incamminandoci verso casa di quel maniaco.

Io e Camila camminavamo avanti seguite, poi, da Cole

Cam:"Scusami per aver rovinato il vostro momento"mi sussurrò lei una volta assicuratasi che lui non ci sentisse

L:"Non hai interrotto il 'nostro momento'"risposi mimando le virgolette con le dita

Cam:"Certo.."disse lei roteando gli occhi.

Finalmente, arrivammo a Villa Wallas e, senza ulteriori indugi, bussammo alla porta

MS:"Oh, chi si rivede..Lili. E loro chi sarebbero?"

L:"Sono miei amici"la informai ricevendo uno sguardo storto da parte sua

MS:"Mh, entrate"decretò infine lasciandoci avanzare nel buio salotto attaccato all'entrata.

Le pareti erano di color arancione mentre il pavimento di un legno marrone scuro

S:"Lili"disse per poi baciarmi la mano che, subito, strofinai sul mio vestito "Vedo che quello che faccio non ha cambiato nulla"continuò mettendomi due dita sotto il mento

L:"E mai cambierà"sussurrai

S:"Vedi tesoro? Non sono io a punirti per quello che fai, sei tu che vuoi punire te stessa"disse avvicinandosi ulteriormente

C:"Penso che tu debba andare, tua madre ti sta chiamando"intervenì Cole che, se solo avesse potuto, lo avrebbe incenerito.

Il ragazzo, dopo aver fatto una smorfia, mi lasciò e si diresse verso la stanza affianco

L:"Grazie"dissi con voce flebile mentre lui fece intrecciare le nostre mani stringendole dolcemente

MS:"Ragazzi il pranzo è pronto"annunciò la donna interrompendoci.

Oggi, fortunatamente, il signor Wallas non sarebbe stato presente a causa di impegni lavorativi: quell'uomo era cento volte più pervertito e sconsiderato del figlio quando ci si metteva

Cam:"È tutto molto buono signora Wallas"si complimentò dopo alcuni minuti la corvina per interrompere il silenzio creatosi tra noi

MS:"Beh, con quello che sei abituata a mangiare.."disse acida la donna

Cam:"E questo cosa vorrebbe dire mi scusi?!"

L:"Camila"la richiamai io mimandole un 'Non qui' a cui lei annuì sconfitta.

Ad un tratto sentii qualcuno posare una mano sulla mia coscia: mi voltai di scatto e vidi che fu proprio Sebastian a compiere quel gesto.

Cercai di spostare più volte di spostarlo ma era del tutto inutile

C:"Sebastian, al posto di palpare Lili dovresti mangiare"sputò lui facendo sbiancare di colpo la madre del ragazzo.

Sebastian allora strinse ancora più forte, tanto da farmi conficcare un incisivo nelle labbra dal dolore

L:"Basta"sussurrai io

S:"Tesoro, questo è solo l'inizio".

Chiamatelo presentimento ma, tutto questo, non prometteva affatto bene.

Una volta finito di pranzare, ci precipitammo fuori da quella casa passeggiando lungo la costa finché, Camila, non ci salitò tornandoa casa

C:"Ti ha fatto qualcosa?"domandò ad un tratto

L:"Cole.."

C:"Lili.."disse fermandosi"Non voglio che tu soffra per un bastardo"ammise accarezzando con il pollice il palmo della mia mano.

In quel momento ebbi la certezza che qualcosa dentro di me era cambiato e, forse, anche dentro di lui..

-spazio autrice-

Ragaaaaaaaaazzzzzz

Come va?

Ma quanto può essere odioso Sebastian?!

Ci vediamo presto

Baci

-EliNoRisoff

Breath of Spring||SprousehartWhere stories live. Discover now