𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓿𝓮𝓷𝓽𝓲𝓭𝓾𝓮

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'Nell'amore c'è sempre

un po' di follia. Ma

nella follia c'è sempre

un po' di saggezza'

(Friedrich Nietzsche)

Lili's pov

Cam:"Quindi..hai deciso di cedere"constatò la corvina versando il tè in tre tazze di un bianco perlato

L:"Cos'altro avrei dovuto fare?"domandai sconsolata

Cam:"Avresti dovuto combattere, Lili, combattere per quello che senti e provi.
Vedo come vi guardate e se questo non è amore allora non so cos'altro lo sia.."concluse portando alle labbra la tazza ancora fumante

L:"Non ce lo siamo ancora detto"confessai facendo sbiancare la mia amica che trattenne a stento la bevanda

V:"Che cosa?!"esclamò Vanessa al posto suo

Cam:"Torna in camera Vane: è una questione privata"

L:"Non fa niente Cami, può restare"la ammonii io scostando una sedia permettendo alla ragazza di sedersi di fianco a me

Cam:"Io davvero non vi capisco: saranno passati mesi da quando lo avete fatto e ancora non vi siete dichiarati?!"continuò lei come se le avessi rivelato qualcosa di impossibile

L:"Cami a che pro? Ormai mi sono allontanata da lui e oggi gli ho dato appuntamento al precipizio"

Cam:"Non dirmi che..".

Io per tutta risposta abbassai lo sguardo mentre i miei occhi diventavano lucidi

Cam:"Lili ti stanno consumando! Non è giusto nei tuoi confronti tutto questo lo capisci?!"

L:"Non posso fare altro, davvero, non posso"dissi mentre una lacrima mi rigò il volto

Cam:"Vieni qui"sussurrò facendomi segno di abbracciarla.

Così facendo, sfociai in un fiume di lacrime senza controllo mentre i miei singhiozzi riempivano la stanza

Cam:"Se hai bisogno io ci sono, ok?"mi rassicurò accarezzandomi i capelli

L:"Grazie"risposi soltanto per poi risedermi al tavolo e finire il tè.

Era la scelta sbagliata?

Certo che sì

Mi sarei tirata indietro?

Forse

Amavo davvero Cole?

Questa era la domanda che portai nel cuore durante tutta la giornata.

Un semplice quesito trasformato in insicurezza.

Durante il resto del pomeriggio non feci un granché: stesi i panni, lessi un po' e aiutai mia madre a preparare la cena

ML:"Vedo che, per una volta, hai fatto la scelta giusta"disse versando la minestra in un piatto e porgendomelo.

Io non risposi e mi limitai soltanto a portare il piatto in tavola sotto lo sguardo attendo di mio padre e dei gemelli.

Una volta finito di cenare andai nel magazzino a prendere un piumino per pulire gli scaffali impolverati.

Aprii l'armadio e lo afferrai ma, quando mi girai, mi trovai davanti..Dylan?!

Feci per superarlo ma lui mi afferrò, prontamente, per un braccio

D:"Ascolta"iniziò "Non so a che gioco tu stia giocando ma ti rivelerò una cosa: Cole sta soffrendo a causa del tuo comportamento da bimba viziata, quale sei, e ti assicuro che questa volta non lo lascerò cadere, sarai tu a farlo"sibilò acido per poi lasciarmi

Cosa diavolo mi è venuto in mente?!

Perché non cerco di ribellarmi?!

Corsi fuori da lì e rientrai in casa aspettando che arrivasse l'orario prestabiloto mentre le mie certezze vacillavano sempre di più.

Ero consapevole che Cole non avrebbe mai accettato la mia decisione: ma sarei stata abbastanza forte da tenergli testa?

Non lo so

Alle 22.00, quando i miei genitori andarono a dormire, sgattaiolai fuori dalla finestra e mi incamminai tranquillamente verso il precipizio.

Arrivai dopo una ventina di minuti o poco più e mi sedetti con le gambe a penzoloni.

Ad un tratto sentii un rumore di passi avvicinarsi alla mia posizione per poi fermasi di fianco a me

L:"Ciao"sussurrai

C:"Ciao"rispose a sua volta sedendosi di fianco a me

Il vento fresco e mi solleticò, di tanto in tanto, le guance

C:"Perché mi hai fatto venire qui?"domandò il corvino dopo un po'

L:"Cole..forse è meglio finirla qui con tutto questo, con noi"dissi portando finalmente il mio sguardo sul suo.

Lui si voltò verso di me e la vista dei suoi occhi lucidi mi fece sentire ancora peggio

C:"Perché?"chiese in un sussurro

L:"Cole cerca di capirmi io.."

C:"No, io non ti capisco!" sbottò alzandosi "Tutto quello che ho fatto l'ho fatto per te fin dal primo momento! Ogni volta che ti guardavo era come se, all'improvviso, mi mancasse l'aria e adesso mi abbandoni così?! Per quale motivo poi?! Ti ho fatto male in qualche modo?"domandò abbassando notevolmente la voce e fissandomi negli occhi "È per loro non è così?"chiese riferendosi ai miei genitori "Lo sapevo"affermò sospirando e dandomi le spalle

L:"Credi che io sia felice di tutto questo?! Di soffrire quando l'unica cosa che vorrei sarebbe un singolo contatto con te?! Di piangere ogni notte sperando solamente di svegliarmi da questo incubo?! Io ti amo dannazione!".

Fu solo allora che realizzai cos'era appena uscito dalla mia bocca.

Vidi il ragazzo girarsi verso di me inespressivo.

Posò una mano sulla mia guancia e la accarezzò dolcemente per poi far combaciare in un attimo le nostre labbra.

Questo era quello che avevo desiderato durante tutta la settimana.

Dopo un po' ci staccammo cercando di riprendere fiato

C:"Ti amo anch'io"sussurrò appoggiando la sua fronte sulla mia.

Una lacrima cadde lungo il mio viso

L:"Ho paura Cole, ho paura di amare"confessai portando in basso il mio sguardo

C:"Ti aiuterò io stanne certa"concluse facendo riattaccare.le nostre labbra.

E così, la serata che pensavo sarebbe stata la peggiore della mia vita si tramutò in una delle migliori..

-spazio autrice-

Behhh che dire

Tanto LOVE e tanto odio per i genitori di Lili

Sti bastard*

Ci vediamo al prossimo capitolo

Baci

-EliNoRisoff

Breath of Spring||SprousehartOn viuen les histories. Descobreix ara