Capitolo 11 - Bugie e hamburgher al pollo

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N.A.
Non so se avete ancora le notifiche attive per questa storia, o tanto meno non penso che vi ricordiate ma...ho deciso di continuare e conclude questa storia
L'ho iniziata quando avevo 13 anni e ora ne ho 19, come passa il tempo. Spero che voi ci siate ancora🙏🏻  Buona lettura :)

{...}

La mattina seguente, come immaginavo, arrivai in ritardo. Appena arrivata in biblioteca lasciai in fretta la mia borsa nel suo solito posto e cercai Colin, che trovai subito dopo indaffarato nello spolverare alcuni vecchi libri di medicina.

"Ehi, buongiorno. Scusa per il ritardo, ieri sera abb-"

"Sì tranquilla, so tutto. Harry ha mantenuto la parola e mi ha avvisato. Dovresti avere più fiducia nei suoi confronti." Ammicó subito dopo.

"Beh, se lo dici tu.." Borbottai.
Colin smise di spolverare e si giró nella mia direzione, sembrava quasi che volesse dirmi qualcosa ma non fuoriusciva nulla dalle sue labbra. "Devi dirmi qualcosa?" chiesi alla fine.

"Mh, in realtà sì, ma devi promettermi che non mi odierai." borbottó, grattandosi la nuca nervosamente. Alzai un sopracciglio e incrociai le braccia al petto.

"Sputa il rospo." Cosa potrà mai aver fatto di tanto orrendo da dire che potrei odiarlo? Avrà distrutto un libro per sbaglio?

"Te lo dico tutto d'un fiato o vuoi che io te lo spieghi con molta calma?" Mi passai una mano sul viso.

"Colin non ti mangio, puoi anche andare dritto al punto."

"Ok beh, non sono il fratello gemello di Harry." disse tutto d'un fiato e io lo guardai con un sopracciglio alzato, pensando mi stesse prendendo in giro.

"Stai scherzando?" Chiesi ridendo. Lui inizió a ridere insieme a me, e convintissima che mi stesse prendendo in giro, iniziai a ridere più forte. Lui insieme a me.

"In realtà no, non sto scherzando." Disse mentre continuavamo a ridere. Io mi bloccai e lo guardai, per poi parlare. "Ma mi spieghi cosa stai dicendo?"

"Sono solo suo cugino, un bel giorno ci siamo incontrati e mi ha chiesto se volevo farmi 4 risate con lui spacciandomi per suo fratello, con te." Restai a bocca spalancata e inoltre aggiunse: "In mia difesa posso dirti che lo facevamo sin da bambini."

Poggiai le mani sui fianchi e sbattei più volte le palpebre, realizzando.

"Ma voi Styles, che problemi avete?" Fece spallucce e successivamente mi chiese scusa.

"Mio cugino è davvero un cazzone, certo anche io lo sono, ma meno di lui. E poi, anche se non siamo fratelli comunque abbiamo lo stesso sangue e siamo uguali." Alle sue parole mi lasciai scappare un sospiro frustrato. Mi feci scivolare questa cosa addosso, era il tipico scherzo da bambini di 4 anni.
Poco dopo tornammo a lavoro, anche se non c'era chissà quale grande lavoro da svolgere. Così io e Colin chiacchierammo per tutta la mattinata, e gli chiesi un po' della sua famiglia. Mi disse che suo padre era il fratello del padre di Harry e che sono sempre stati uniti sin da bambini, era molto unito anche alla sorella maggiore di Harry. Non mi ha detto il suo nome, nè tanto meno dei particolari riguardanti quella ragazza. La nostra conversazione fu interrotta dal mio cellulare che iniziò a vibrare. Erano dei messaggi da Zayn.

Zayn:
Buongiorno principessa! Sei libera all'ora di pranzo?

Sorrisi per il "principessa" e risposi subito dicendo che ero libera.

Zayn:
Ti va se pranziamo in riva al lago? Pago io ;)

Hailey:
Beh se proprio insisti... :P Sappi che voglio un bel Hamburgher al pollo!

Boxing Ring. » Harry StylesWhere stories live. Discover now