Capitolo 19 - Culo magico e splendente

235 15 1
                                    

"Ciao, Harry." In maniera studiata sorrisi maliziosamente al ragazzo stravaccato sulla poltrona, evidentemente stupido dal mio sguardo verso di lui.
Le nostre iridi ancora unite, come se facessero fatica a separarsi e che dicevano tante cose, così tante.

Negare che fra me ed Harry c'era attrazione, era come negare che i cani hanno 4 zampe e una coda.
Citazione precedentemente menzionata da Niall, nel momento in cui gli ho raccontato di tutto quello che era successo fra me e il ragazzo riccio nelle ultime settimane.

Liam, quasi come un leader, iniziò a battere le mani mettendosi al centro del salone e dicendo

"Su su, alzate quei culi flaccidi e andiamo al bowling per festeggiare."

E improvvisamente l'attenzione fu tutta su di lui.

Solo allora mi accorsi che c'era anche Zayn, seduto accanto a Louis, quasi nascosto nell'angolo del divano, con ancora qualche livido evidente sul viso.
Era lì, con le braccia conserte a far finta di nulla, tranquillo. Si fa per dire, tranquillo. Avrei scommesso una somma enorme sul fatto che in quel preciso istante avrebbe voluto spaccare la faccia ad Harry.
Guardandolo sentii una morsa allo stomaco, e la voglia di avvicinarmi e chiedergli scusa per non essermi fatta sentire, o tanto meno essermi preoccupata, aumentó.
Effettivamente mi preoccupai solo di Harry, di come stesse lui e se avesse qualche ferita. Mentre Zayn, che era davvero mal concio lo dimenticai.

E, onestamente, gli amici non vanno dimenticati. Soprattutto nel momento del bisogno.

"Cosa si festeggia?" Domandó Harry evidentemente annoiato, mentre giocava con un riccio che gli fuoriusciva dal cappello, e gli altri ragazzi lo seguirono a ruota con dei borbottii come "Già, cosa?" "Infatti, è il compleanno di qualcuno?"

Liam roteó gli occhi al cielo, io pronta a rispondere alle mille domande, ma qualcuno mi batté sul tempo.

"La nostra Hailey ha trovato un nuovo lavoro." Dal corridoio che portava al bagno e alle altre stanze, sbucó Colin, con un sorriso smagliante che contagiò anche me.

"Colin!" Mi diressi verso di lui, gettandogli le braccia al collo.

"Oh, ehi ehi bellezza, così mi soffochi." rise lui. Poco dopo ci separammo.

Era sempre un piacere vedere Colin. Con il tempo si è mostrato un ragazzo dolcissimo, al contrario di come potrebbe apparire a prima vista.
Ci si potrebbe cagare sotto, effettivamente. Ma in realtà è un ragazzino attraente e figo, nel suo modo peculiare di essere.

"E quale lavoro? Spero nulla di sporco." Continuó Harry. Marchió la parola "quale" e "sporco" di proposito, ricambiando il mio stesso sguardo malizioso di prima. I suoi occhi accesi di un verde pazzesco, mentre poggiava i palmi delle mani sui braccioli della poltrona per tirarsi in avanti.
Avvampai.

Abbassai la testa per far sì che i miei capelli coprissero le mie guance ormai andate più che a fuoco, non volevo che tutti notassero che quelle parole mi avevano fatto un certo effetto.
Un effetto strano, da perverso, ma pur sempre effetto.

"No." Risposi subito dopo, fregandomene delle guance. Andassero al diavolo. "Sono stata assunta dalla Cox E-Commerce."

In un primo momento risposi fiera di me, a voce alta, limpida e chiara così tutti potessero sentire in maniera cristallina.
Ammetto che mi aspettai almeno un "Complimenti, Hailey." o "Bravissima!" o anche una cazzo di domanda qualsiasi.
Ma non arrivó nulla.
I ragazzi per qualche istante mi guardarono senza proferire parola, anche Zayn, che sinceramente non pensavo mi avrebbe rivolto un'occhiata nemmeno per sbaglio per i prossimi quarantacinque anni.

Boxing Ring. » Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora