Parte 9: scelte difficili

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mi odierete per questo capitolo ma sappiate che andrà tutto a finire bene! detto ciò, buona letturaa!

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ITZIAR'S POV:

Il mese dopo quel giorno passò in fretta, Alvaro veniva sempre a dormire da me o io da lui, Manu si stava affezionando e lui sembrava ricambiare. Se qualcuno mi chiedesse cos'è la felicità risponderei loro, quello che c'è tra me e Alvaro, come mi fa sentire. Dopo quella notte ne seguirono molte altre, io man mano mi scioglievo sempre più. Una sera, di punto in bianco, mi propose: 'Itzi e se noi, non so, adottassimo Manu? Che ne dici?' l'idea mi piacque molto soprattutto perché ha usato la parola 'noi'. Iniziammo a fare progetti, viaggi possibili per il mondo, la nostra casa sul mare a San Sebastian. Il piccolo intanto, ignaro della nostra intenzione, era tornato a dormire con gli altri lasciandoci un po' di privacy. L'ultimo mese fu il più difficile sotto tanti punti di vista: ero stanca, tre mesi sempre sopra i 30°C non è facile, sempre in giro, a correre dietro i bambini, a pulire e rifare i letti, a lavare i vestiti. Volevo tornare a casa. Con Alvaro le cose diventarono più complicate poiché l'amavo davvero, ero attratta da lui fisicamente ma avevo paura. E se non fosse stato così a Basauri? Se non fosse rose e fiori? Se non lasciasse Blanca? Se soffrissi ancora? Non lo permetterò.

ALVARO'S POV: 

Dopo quella notte molto spesso andavo adormire da lei, lì accoccolati con il piccolo che però a poco a poco stavatornando con gli altri lasciandoci soli più spesso. Le nostre serate eranosempre di più e traboccanti d'amore. Ma l'ultimo mese fu devastante, il più difficiledella mia vita. Ero stanco del ritmo frenetico, di stare dietro allo spettacoloe Itzi, lei non era più la stessa. Io pensavo a progetti, cercavo la casa,facevo le pratiche per l'adozione e lei sembrava mentalmente assente. Io avevoparecchi dubbi, o meglio mi vennero: E se non mi amasse più? Se non fossiabbastanza? Se non fossi in grado di non farla più soffrire? Quest'ultimadomanda fu quella che mi allontanò di più, paura, paura di farla soffrire, dispezzarle di nuovo il cuore senza rendermene conto. Lo ammetto l'ho allontanataper il suo bene e il giorno della partenza, accompagnandola all'aeroporto lasalutai con un bacio, un addio o un arrivederci, io non potevo saperlo. Quandopassò il check-in le lacrime mi salirono agli occhi e iniziai a piangere comenon avevo mai fatto. Avevo il cuore in pezzi e l'unica persona che poteva ricostruirloera quella che l'aveva distrutto.

Io e lei || ALVITZ ||حيث تعيش القصص. اكتشف الآن