Chapter 20

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Pov. Yoongi
La mattina dopo, appena sveglio, la prima cosa che faccio è alzarmi dal letto e andare verso il comodino per recuperare il telefono: devo assolutamente scrivere a Jimin.

Ho bisogno di sapere che sta bene e dirgli che lo amo e che mi manca.

Lo so, sto diventando troppo sdolcinato, ma per Jimin questo e altro.

Sono un po' in pensiero, non lo sento da ieri...

Gli mando un messaggio veloce e lascio il telefono sul letto.

Vado verso l'armadio e lo spalanco, prendo le prime robe che vedo ed entro in bagno portandomi il telefono dietro. Se risponde Jimin..

Poggio le robe sopra alla mensola vicino al lavandino e apro l'acqua. Mi sciacquo la faccia e quando devo asciugarla, non trovo l'asciugamano al posto in cui di regola dovrebbe stare.

Tasto un po' qui e là, ma nulla.

Sono costretto a bagnare il pavimento per trovare un'asciugamano.

Faccio per uscire dal bagno ma inciampo su qualcosa di soffice e cado facendo finire il mio bacino sulle piastrelle fredde del bagno.

Prendo l'affare in cui sono inciampato ed è l'asciugamano. Quanto casino per un'asciugamano del cavolo.

Quando mi alzo sento un dolore allucinante che mi blocca per un momento, mi appoggio al lavandino, pregando tutti i santi che passi alla svelta: non posso perdere altro tempo, devo cercare Jimin.

Certo che oggi la fortuna non è proprio dalla mia parte...

Mi alzo con uno scatto e il dolore mi pervade la schiena ma non ci faccio caso e continuo a camminare dirigendomi in cucina.

Mangio al volo una brioche 'non so perché ma qui mi sono immaginata Yoongi in volo mentre mangia una briochee(:(:' ok basta.

Esco di casa non prima di aver preso le chiavi di casa e quelle della macchina.

Metto in moto la macchina e parto come un razzo senza una meta.

Vado un po' in giro a cercare Jimin..

Per prima cosa vado a casa sua: suono e mi apre suo padre.

Lo vedo abbastanza in pensiero: "Salve, scusi il disturbo, ma Jimin è qui?"-gli chiedo gentilmente.

Lui mi guarda con gli occhi assenti: "No, non lo vediamo da ieri pomeriggio. Ci aveva detto che andava da Tae ma non è più tornato".

Pov.Jimin

Siamo chiusi qui da circa 3 ore e non è posso più.
Mi sento soffocare tra queste quattro mura.
Nel frattempo io e Tae abbiamo cercato di trovare qualche argomento interessante per parlare un po', ma ora che gli argomenti sono finiti che si fa?

Ad un certo punto la porta si apre cigolando e appare Kai con un vassoio: ci sono due panini e due succhi.

"Mangiate"-ci dice, dopo aver poggiato bruscamente il vassoio per terra.

Mi sento come un cane rinchiuso in una gabbia, mangiando per terra e stando seduti per terra.

Ma almeno ha avuto la decenza di portarci da mangiare e non ci ha lasciati morire di fame qui.

"Allora un cuore ce l'hai"-gli dico allora io, senza neanche guardarlo e guardando il vassoio davanti a me.

"Sarà meglio per te che tu stia zitto, altrimenti non so cosa potrei farti"-sputa, avvicinandosi pericolosamente.

Tae si alza alla svelta e si mette davanti a me coprendomi la visuale e mettendosi tra me e Kai.

"Tu non gli farai proprio niente"-gli spiega Tae.

AFEFOBIA /pjm+myg/Where stories live. Discover now