Chapter 23

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Pov. Jimin

Si, lo sto facendo davvero:sto abbracciando qualcuno;e quel qualcuno è il mio migliore amico, Tae.
L'avevo già abbracciato tempo fa, ma non come oggi : riesco a sentire il calore che emana il suo corpo e il suo fiato caldo sul collo. Mi sento al sicuro tra le sue braccia, come se stessi abbracciando mio fratello.
Lo abbraccio perché mi fido di lui e vorrei farglielo capire.
Non sono stato un'amico molto presente fisicamente, nel senso, non sono mai riuscito a tirargli su il morale senza abbracciarlo, ma da ora lo abbraccerò sempre, così da dargli tutti quei abbracci mancati.

Quando mi stacco dall'abbraccio, noto Tae con gli occhi lucidi che stringe la mia maglia e sento un groppo in gola:
"Tae.. Mi dispiace tanto-" - provo a parlare ma subito dopo scoppio in lacrime tornando tra le sue braccia, che mi accolgono volentieri senza neanche pensarci.

"No Jimin, non sentirti in colpa. In questo momento mi sento il ragazzo più felice del mondo. Magari ti sembra che io stia esagerando ma posso assicurarti che non è così" - inizia Tae-"Aspettavo questo momento da quando siamo diventati migliori amici" - finisce sorridendo e abbracciandomi.

"Ma quindi hai superato le tue paure, o sbaglio?" - mi chiede allora.

"Bhe, credo di sì.." - gli rispondo, non sapendo cosa dire.

Si, ho abbracciato il mio migliore amico, perché sento che posso fidarmi di lui... ma non so se mi è passata del tutto la paura, il terrore.

"Quando usciremo da qui, proveremo a vedere se ti è passato del tutto. Okey?" - mi chiede guardando poi la porta dietro di sé e alzandosi.

"Va bene. Comunque mi dispiace davvero tanto per tutto. È colpa mia se ora ci troviamo qui.." - dico, sentendomi colpevole.
Ma Tae non mi risponde, si piega verso di me e mi abbraccia.
Non sento nulla. Non sento il terrore dentro di me.

Pov. Narratore

Nel frattempo, nell'altra stanza c'è Kai, che dopo aver colpito Yoongi, ora inerme sul pavimento, si dirige verso la cantina, apre la porta e scende, apre la seconda porta e si avvicina ai due ragazzi,ma poi si ferma: sente in lontananza la sirena della polizia, inizia ad agitarsi e sudare freddo perciò cambia direzione, risale velocemente le scale e va verso lo stanzino, lo apre, entra e chiude la porta alle sue spalle, rimanendo al buio.

Pov. Jimin

Sento dei passi sulle scale, Kai arriva. Tae si avvicina e si mette davanti a me a mò di scudo.
"Tranquillo, non ti farà nulla. Dovrebbe arrivare anche la polizia a momenti" - mi rassicura il mio migliore amico.
Ma io sono preoccupato che accada qualcosa a lui.

I passi finiscono, la porta si apre e spunta lui.
Inizia ad avvicinarsi ma poi si sente la sirena della polizia in lontananza, quindi ci guarda con uno sguardo da pazzo psicopatico e torna indietro lasciando la porta aperta.

Tae si gira verso di me guardandomi stupefatto poi mi aiuta ad alzarmi e insieme saliamo velocemente le scale.
Arrivati su, lascio la mano di Tae e cerco Yoongi.
Corro per tutte le stanze ma non lo trovo.
Torno in soggiorno e lì lo vedo, disteso per terra in una pozza di sangue.

Grido fino a perdere il fiato, mi avvicino e mi piego verso di lui prendenogli la testa.

"Y-yoongi. Yoongi ti prego non lasciarmi!" - gli dico, provando a parlare con lui.
"TI PREGO YOONGI RIMANI CON ME. NON CHIUDERE GLI OCCHI" - inizio a gridare disperato quando inizia a chiudere e aprire gli occhi mentre il dolore lo massacra.
Mi sorride, poi prova a parlare :"J-jimin t-ti a-amo-" - chiude gli occhi e si lascia andare.

"NO TI PREGO NON LASCIARMI"

Pov. Narratore

Alle loro spalle si sente una risata, Jimin si gira e vede Kai con un martello tra le mani.

Chiude gli occhi sapendo di non poter difendersi e aspetta l'ultimo colpo accompagnato dal suo ultimo respiro.
 
Kai alza il martello in aria e si avvicina, ma due poliziotti lo fermano, gli tolgono il martello e lo fanno mettere con la faccia rivolta al pavimento, gli mettono le manette e lo portano via.

Tae, che prima era uscito per chiamare i poliziotti, va verso Jimin, lo fa alzare e lo abbraccia.

"Tae, Y-yoongi..." - gli dice l'amico tra le lacrime e i singhiozzi.

"Ho chiamato l'ambulanza" - lo rassicura Tae, abbracciandolo più forte.

Subito dopo arriva l'ambulanza: prendono Yoongi e lo portano in ospedale.

Jimin e Tae escono dalla casa, dove trovano i genitori del primo, preoccupati ma felici dopo aver visto e abbracciato il loro figlio.

"Mamma, papà. Possiamo andare in ospedale???"-chiede Jimin ai suoi genitori, molto preoccupato per Yoongi.

I genitori ovviamente dicono di sì e si dirigono tutti quanti all'ospedale.

Ehilà belle persone, ecco un'altro capitolo di questa storia..solo per voi❤️
Spero vi piaccia e spero soprattutto che la storia vi stia piacendo🤗
Mi farebbe molto piacere trovare dei commenti, anche brevi, in cui mi dite cosa pensate di questa storia🤭

Con la collaborazione di: kim_marty_94☺️❤️

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