AFEFOBIA /pjm+myg/

Chapter 26

Tae non è molto d'accordo di lasciare Jimin solo in ospedale durante tutta la notte, ha paura che possa succedere qualcosa.
Ma l'amico lo rassicura dicendogli che se succede qualcosa lo chiamerà subito.

Tae non fa resistenza, sapendo che comunque non avrebbe fatto cambiare idea a Jimin.

I genitori e Tae vanno via e Jimin resta solo con Yoongi: gli va vicino, gli prende la mano e rimane a fissarlo per un po'.

"Yoongi, so che puoi sentirmi. Ti prego resisti, so che puoi farcela, sei forte abbastanza da poterti svegliare anche ora. Per favore torna con me, ti amo e senza di te non so che farei"-una lacrima gli solca le guance paffute.

"Sai, stanotte ho deciso di restare qui a dormire accanto a te sperando che tu ti svegli presto, perché davvero mi manchi tanto e in questi giorni ho imparato ad amarti ed è la cosa più bella che mi potesse capitare in tutta la mia vita"-jimin, seguendo i consigli del dottore prova a parlargli, a raccontargli qualcosa nella speranza di un cenno da parte di Yoongi, che però, rimane fermo, immobile, come una statua.
Jimin lo osserva, facendo attenzione ad ogni minimo particolare, ma niente.

Ha il viso rivolto verso il soffitto, le labbra sono socchiuse e sembra stare nel mondo dei sogni: jimin spera almeno sia in un bel sogno.

Pov. Yoongi

Riesco a sentire la sua voce, angelica, bellissima, che mi trasmette solo tanta calma e serenità ma anche tristezza: mi manca tanto e so quanto sta soffrendo in questo momento. Vorrei tanto rassicurarlo, parlargli e dirgli che sto facendo di tutto per poter uscire da questo sogno.

Sono tipo in un limbo, è tutto vuoto, nessun letto, nessun armadio, niente.

C'è solo una luce davanti a me, che sembra molto vicina ma in realtà è così lontana che non riuscirei a raggiungerla neanche se stessi qua per 1 mese.

Ho provato a correre e correre da quando sono qui, ma più corro e più si allontana.
Non so che altro fare apparte correre e cercare comunque di capire come uscire da qui.

So solo una cosa: mi manca Jimin.

Narratore

Jimin nel frattempo si è addormentato, con la mano di Yoongi tra le sue e con il viso poggiato su di esse.

Dopo un po' di ore il sole è già tramontato e i raggi vanno a colpire delicati il viso di Jimin dandogli il buongiorno, dando inizio ad una nuova giornata piena di speranza.

Jimin alza piano la testa e all'inizio è un po' spaesato, poi vede Yoongi lì davanti a lui dormire e si ricorda,sospirando.

Porta la sua mano a carezzare la guancia di Yoongi e poi va in bagno per sciacquare la faccia e svegliarsi, pronto ad una nuova giornata.

Dopodiché decide di andare al bar a prendere qualcosa da mangiare per fare colazione.

Prende il suo zaino lasciato dalla madre la sera prima e gli viene spontaneo salutare Yoongi prima di uscire dalla stanza e prendere l'ascensore.

Fuori dall'ospedale, sente i cinguettii degli uccellini, il rumore delle foglie che vengono calpestate sotto i piedi e fa un profondo respiro cercando di accumulare più forza possibile, perché servirà.

Cammina fino al bar difronte godendosi quel bel vento che lo colpiva in viso facendo muovere anche i suoi capelli rosa pastello.

Entra e si affaccia al bancone, che espone tante prelibatezze pronte ad essere mangiate: Jimin vede una ciambella con il buco al cioccolato e se ne innamora, quindi la prende accompagnandola con una tazza di caffè latte e va a sedersi ad un tavolo vuoto.