Parte 4

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Di colpo le pupille gli si rimpicciolirono nel cielo dei suoi occhi. Stava lì a fissare la tv. In piedi. Fermo. In cinque parole si sentì vuoto. Sperò di aver avuto la fortuna di non sapere quella lingua nel momento in cui la notizia venne trasmessa. Il mondo gli stava crollando davanti al rallentatore mentre le immagini diventavano pian piano sempre più sfocate per colpa delle lacrime, e lui sentiva una pressa che gli schiacciava il torace per non fargli riprender fiato. Rimase fermo con gli occhi puntati sullo schermo del televisore per cinque minuti, senza capire niente di quello che diceva il giornalista. Non aveva importanza. Nulla aveva più importanza in quel momento. Cadde in ginocchio a terra.
Bielorussia sentì il colpo e corse da Russia.
- Tutto ok Russ?
- Russ stai-
Vide le lacrime agli occhi e il suo sguardo perso. L'unica cosa che disse fù "papà...", poi strizzò gli occhi e abbassò lo sguardo. Le gocce che gli cadevano dal viso, sbattendo sul pavimento, componevano una bellissima ed impercettibile melodia di dolore.
Bielorussia, avendo solo 6 anni, non aveva capito ciò che era appena successo, quindi andò a chiamare Ucraina (13 anni).
- Russ che succede?
Si girò e guardò Ucraina negli occhi. Bastò quello sguardo a farle capire che era successo.
- Piccola, vai in camera con gli altri.
- Ok sorellona.
Quando Bielorussia uscì dalla stanza, Ucraina chiuse la porta e si sedette vicino a Russ. Pure lei aveva gli occhi lucidi.
- Russ, lo sapevamo, le cose non stavano più andando bene da un pò di tempo...
- Siamo soli. Siamo soli Ucraina, lo capisci o no?
- Si ma... lo sapevamo che sarebbe andata così. Anche se non ce lo aveva detto lo sapevamo.
- TU lo sapevi, io mi rifiutavo di crederlo...
- Si, ma-
- IO SONO IL PAESE PIÙ GRANDE QUI, È CON ME CHE SE LA PRENDERANNO, E SENZA PAPÀ NON SO SE RIUSCIRÒ A CAVARMELA.
Russ stava tremando, aveva il fiatone. Riabbassò lo sguardo.
- Ora lasciami stare.
Si alzò e si chiuse in camera sua. Prese la coperta del letto, se la mise sulle spalle e sulla testa, si chiuse come un fagotto, si sdraiò sul letto e riprese a piangere.

Grazie Di Esistere - Countryhumans Rusita [Ita]Where stories live. Discover now