Parte 25

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-il giorno della partenza-

Si salutarono alla stazione ferroviaria, prendevano tutti dei treni diversi tranne Romania, Albania e Croazia, che avrebbero fatto scali diversi. Erano tutti pronti con le loro piccole valigie gonfie di vestiti e le loro menti piene di ricordi. Si abbracciarono, e si promisero che si sarebbero rivisti, un giorno. Che da adulti si sarebbero incontrati e avrebbero conosciuto le loro mogli e i loro mariti, e si sarebbero messi a parlare della cara vecchia gioventù e delle loro avventure. Poi ognuno proseguì verso il proprio binario.
Russ si fermò per un momento e si guardò indietro, si fermò pure Ita, si avvicinò a lui e gli accarezzò il braccio.
- Se non te la senti non devi...
- Non tornerei lì, sono stato un paio di giorni da voi a dormire sul divano e sto già meglio
Le prese delicatamente la mano che gli aveva appoggiato sul braccio.
- Grazie
- Ma figurati! Ora andiamo che sennò perdiamo il treno
Una volta sistemati i bagagli si sedettero ai loro posti.
- Mettiti comodo, il viaggio dura quasi un giorno, quindi passeremo anche la notte qui. Ah si, perdonami se mi addormenterò subito, ma sta notte non ho dormito un gran ché...
- Non c'è problema
Le sorrise, lei ricambiò, poi si mise a guardare fuori dal finestrino. Piano piano il paesaggio cominciò a scorrere davanti a lei, e si mise a pensare cose che probabilmente non si sapranno mai. Aveva gli occhi così fissi, così fermi in un solo punto, che sembrava essere in un altro universo. La trovava affascinante, mentre la guardava, guardava l'atmosfera magica che aveva creato con un solo sguardo e gli sembrava incredibile. Poi lei distolse lo sguardo dal finestrino e lui lo distolse da lei.
- Quindi che facciamo?
- Ehm- non lo so.
- Vabbè allora io dormo

Grazie Di Esistere - Countryhumans Rusita [Ita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora