Capitolo 3 [Revisionato]

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"Raga, vado a fare un bagno. Faccio anche delle foto per il documentario sulla vacanza" dissi alzandomi dalla sdraio. Eravamo nella spiaggia di fronte all'Hotel e ci stavamo prendendo il sole a mo' di geco."Mi sembra giusto" disse Lorenzo. Tutti insieme avevamo deciso di fare un documentario su quella vacanza. Quindi dovevamo fare foto e video e che avremmo messo insieme quando saremo tornanti a Milano

"Attenta alle meduse" disse Ginevra. "Leo, sai quello che devi fare" dissi fissando il mio amico. Lui in tutta risposta sbuffò irritato si alzò e si buttò in acqua con violenza. Un secondo dopo si alzò tutto grondante d'acqua e disse :" Niente meduse in vista". "Controlla meglio!!" gridai io. "Questo è sfruttamento " disse Leonardo riemergendosi. Dopo che fui certa che non ci fossero eventuali meduse e ad essere sopravvissuta a un attacco di un Leonardo selvatico, presi un grosso respiro e mi immersi in acqua.

L'acqua era veramente splendida e c'erano un sacco di pesciolini che nuotavano e che si toglievano spaventati al mio passaggio. I massi era coperti di alghe rendendoli lisci al tatto e mi divertii a fotografare le diverse sfumature di grigio, nero e verde. Era un paradiso per me e tra un immersione e l'altra, mi spostai verso il largo per farne altre.

Arrivai in un tratto del mare abbastanza all'ombra. C'era una discesa nella roccia che portava in quel punto e più in alto scorsi anche una caverna e poi dietro una curva riuscivo a vedere un pezzo di strada. Una strada naturale in pratica.

Visto che ero da troppo tempo in acqua decisi di tornare in spiaggia, ma nell'immergermi vidi qualcosa con la coda dell'occhio. La luce solare colpiva qualcosa di metallo, che scintillava di un colore un po' troppo innaturale. Presi la macchina fotografica e scattai una foto: in effetti c'era qualcosa. Presi un bel respiro e mi immersi. Lo scoglio era piuttosto in fondo, ma al secondo tentativo riuscii ad arrivarci e a prendere l'oggetto metallico. Meglio portarlo a Lorenzo, magari capisce cos'è.

"Ehi Lore!" dissi appena uscii dall'acqua. "Che c'è Mati, successo qualcosa?" chiese lui preoccupato. Gli diedi l'oggetto metallico e gli spiegai come lo avessi trovato. Lorenzo cercò di lucidare l'oggetto nell'acqua, poi tornò da noi ragazzi. "Sembra una moneta antica.Se volete possiamo chiedere alla reception informazioni. Che ne dite?". Io, Ginevra e Leonardo eravamo d'accordo, quindi ci dirigemmo verso l'entrata della spiaggia.

Al tipo della reception mostrammo la moneta e lui se la guardò con interesse. "Interessante. A prima vista sembra una di quelle monete che si trovano al museo di storia". "Quindi potrebbe essere una moneta greca antica?!" chiese emozionata Ginevra. "Beh, non mi stupirei se ne avreste trovata una. Dovete sapere che l'anno scorso alcuni subacquei hanno trovato una barca affondata di non so quale popolazione antica, forse Romana . Fatto sta che ci chiamò la polizia e alcuni archeologi dell'isola, in modo da capire se potessero trovare oggetti di valore. Dicono che oltre a delle anfore e ad alcune statue, trovarono un forziere di monete antiche ma che scomparve successivamente con due scienziati che parteciparono alla spedizione. Molti pensano che lo abbiano preso e siano fuggiti, ma sono solo voci. Forse avete appena trovato una moneta del tesoro fantasma" disse il signore ridando a Ginevra la moneta. Ringraziammo il signore e ci allontanammo. Eravamo tutti gasati da quella scoperta ma dissi:"Ragazzi, per essere sicuri che questa sia una moneta antica dobbiamo chiedere a qualcuno di fiducia che sappia che fare". "Ovvero?" chiese Leonardo curioso. Sorrisi divertita.

Alex stava dando da mangiare a una delle capre quando lo salutammo. Il saluto fu così improvviso che fece un balzo facendo scappare via la capra. Ci fu un momento di silenzio prima che si voltasse verso di noi. "Ciao ragazzi come va?" chiese sorridendoci anche se il suo sguardo diceva tutto il contrario. "Tutto bene grazie. Senti, dovremmo parlarti di una cosa" dissi con serietà. Dallo sguardo preoccupato di Alex, Ginevra disse in fretta: " Ci crederesti se ti dicessimo che abbiamo trovato una moneta antica?". Alex inarcò il sopracciglio destro. "Ciccio, è assolutamente vero! Matilde, la moneta" chiese Leonardo allungando il braccio verso di me e aprendo il palmo della mano. Gliella diedi e il ragazzo la mostrò con fierezza. Alex non sembrava tanto convinto, quindi ci portò all'interno della casa e poi in cucina. Lì prese una vecchio acquario per pesci, la riempì d'acqua, ci mischiò dell'aceto e ci mise dentro la moneta.

Vacanze all'isola dei fioriWhere stories live. Discover now