IMMAGINA MULTIFANDOM Pt.1

AARON HOTCHNER

<finalmente è finita> dici sedendoti di fianco a Morgan.
<è stata dura> risponde lui sistemandosi meglio sul sedile.

Salgono sull'aereo anche Aaron e gli altri.
Aaron ti si siede di fronte, con un leggero sorriso sulle labbra.

È pomeriggio e finalmente state tornando a casa, dopo aver risolto un caso abbastanza difficile.
Non vedi l'ora di essere a casa e di passare del tempo sola con Aaron, il tuo fidanzato.

Arrivati alla BAU, ognuno di voi si siede alla propria scrivania mentre Aaron si dilegua nel suo ufficio, per sistemare le solite scartoffie.

Ti siedi e cerchi di finire il rapporto sul caso in fretta, hai intenzione di tornare a casa prima di Aaron per preparargli una sorpresa.

Appena hai finito, ti alzi andando verso il suo ufficio.
Bussi alla porta, aspettando con ansia che ti risponda.
<avanti> senti la sua voce roca dall'interno.
Appena nota che sei tu si rilassa sulla sedia, porgendoti un sorriso stanco.
Fai il giro della scrivania per avvicinarti a lui.
<come stai?> chiedi accarezzandogli la guancia.
<stanco> risponde lui chiudendo gli occhi
<amore io devo andare, mia mamma mi ha chiamata dicendo che ha bisogno di me per un problema a casa, non ho ben capito di cosa si trattasse ma mi sembrava preoccupata> dici mentendo all'uomo, ma non hai altre opzioni, è l'unico modo per andare via senza fargli sospettare nulla e per avere abbastanza tempo per preparargli la sorpresa.
<va bene amore, vai pure, ma fa attenzione e se hai bisogno chiama> dice lui alzandosi per poterti baciare.

È il primo bacio dopo quasi una settimana, quando siete via per un caso non avete tempo per queste cose, ma ci avete fatto l'abitudine trovando nell'attesa un motivo in più per lavorare bene per poter finire prima e risolvere il caso per tornare a casa e amarvi più di prima.

Ti stringi a lui, mentre le sua mani si poggiano sui tuoi fianchi facendo aderire i vostri corpi.
<ti amo> dice lui quando vi allontanate dal bacio
<ti amo anche io> rispondi, gli dai un ultimo bacio e ti avvii alla porta.
<allora ci vediamo dopo> dice lui prima che tu possa uscire
<a dopo, mi raccomando non fare troppo tardi> dici prima di uscire.

Esci di corsa salutando il resto della squadra.

Guardi l'orologio, hai più o meno un'ora e mezza prima che Aaron torni a casa. Hai il tempo di fare un po' di spesa, passare a prendere cibo da asporto dal vostro ristorante preferito visto che sei troppo stanca per cucinare. Torni a casa con un paio di buste in mano.
Quando apri la porta, tiri un sospiro di sollievo, è sempre bello tornare a casa.

Un'ora e mezzo dopo, esattamente come avevi previsto ti arriva una chiamata da Aaron.

<pronto?> rispondi
<ciao amore, io ho finito ora, tu dove sei?>
<ancora da mia mamma> rispondi mentendo<vuoi che vengo lì?> chiede lui
<no amore, vai pure a casa, io ti raggiungo subito>
<va bene, a dopo> dice lui<a dopo> rispondi prima di attaccare.

Ti guardi attorno per assicurarti che sia tutto perfetto.
Hai sistemato casa, cercando di renderla perfetta, hai messo il suo album preferito nel giradischi, hai indossato il vestito che ti ha regalato, accesso un paio di candele.
Sistemi il cibo in tavola, impiattandolo al meglio e sistemando la sua bottiglia di vino della bacinella con il ghiaccio.

Dopo dieci minuti senti il rumore di chiavi vicino alla porta.
Ti avvicini all'entrata pronta ad accoglierlo.

Appena entra ti guarda sorpreso.
<pensavo fossi da tua mamma> dice lui sorridendo
<sorpresa> dici avvicinandoti a lui. Gli cingi le braccia attorno al collo e lo baci.
Lui ti stringe con un braccio, approfondendo il bacio.

<ti ho preso questi> dice passandoti un mazzo di fiori, i tuoi preferiti
<amore, sono bellissimi> dici guardandoli, il suo gesto ti fa commuovere.
<e già che c'ero ho pensato di fermarmi a prendere il tuo gelato preferito> dice alzando una busta bianca contenente il tuo amato gelato.
<non dovevi> dici mentre una lacrima ti riga il volto.
<oh amore, lo sai che questo è il minimo che possa fare per te> dice lui asciugandoti la guancia.

<vieni, ora tocca a me> dici prendendolo per mano, portandolo nella sala.
<wow> dice lui guardandosi attorno
<hai messo...>
<il tuo album preferito, e ho preso il vino che ti piace tanto> dici indicando il tavolo
<e sei andata al nostro ristorante preferito> dice lui sorridendo, abbracciandoti stretta
<volevo cucinare ma ero esausta per il caso>
<va benissimo così, è perfetto amore> dice lui alzandoti il viso verso il suo.
<tu sei perfetta> aggiunge per poi baciarti
<ma smettila> dici ridendo
<non ci provare> dice lui
<non voglio sentire una parola a riguardo, sei perfetta punto> aggiunge
<ci rinuncio>

Così passate una bellissima serata, a mangiare, bere vino e ballare abbracciati, senza pensare ad altro se non a voi due.