NOLAN HOLLOWAY

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Nolan è il tuo fidanzato da ormai sei mesi.
Oggi è il vostro mesiversario ma di lui non c'è traccia.

é tutto il giorno che non lo vedi e che non risponde ai suoi messaggi, a detta di alcuni vostri amici che lo hanno visto è a scuola ma non riesci a capire dove sia finito.

Sono giorni che è strano, che ha mille cose per la testa e che ti ha tagliata fuori dalla sua vita, pensavi fosse per colpa della scuola ma sta peggiorando nonostante i compiti stiano diminuendo.

<ehi ragazzi avete visto Nolan?> chiedi uscendo dall'ultima lezione della giornata

<credo di averlo uscito in biblioteca a pranzo, è l'ultima volta in cui l'ho visto oggi> risponde un tuo amico.

Così con tutta la calma e pazienza che riesci a raccogliere decidi di andare a cercarlo proprio in biblioteca.

Lo trovi al piano rialzato, seduto da solo ad una scrivania piena di libri sulla biologia, sul dna e sull'evoluzione delle specie.

é talmente concentrato che neanche nota la tua presenza.

<Nolan?> dici non troppo ad alta voce per attirare la sua attenzione.

Il rumore improvviso lo fa spaventare, alza lo sguardo in fretta.

<y/n sei solo tu> dice tornando a leggere il libro che ha davanti

<già solo io...> dici sedendoti di fronte a lui, non aggiungi altro, ti limiti a guardarlo cercando di capire quale è la tua prossima mossa.

Dopo qualche minuto Nolan alza di nuovo lo sguardo dal libro e ti guarda.

<tutto bene?> ti chiede confuso dal tuo comportamento, come se avesse il diritto di essere confuso...

<dimmelo tu se va tutto bene Nolan> rispondi cercando di camuffare il tuo malumore.

<non capisco...> dice lui chiudendo il libro che ha davanti

<cosa non capisci? che forse oggi è il nostro sesto mesiversario, che forse oggi non ti sei fatto vedere, non ti sei fatto sentire, e ora che la tua ragazza è qua dici "sei solo tu"> dici alzandoti.

<y/n aspetta...> dice Nolan cercando di fermarti prima che tu possa uscire di fretta dalla biblioteca prima che qualcuno possa vederti piangere.

Speravi che Nolan ti seguisse, lasciasse tutti quei suoi libri e cercasse di rimediare, invece no, rimani sola in mezzo al corridoio vuoto per quella che ti sembra un'infinità di ore, poi decidi di andare a casa.

Sono passati due giorni dall'ultima volta in cui hai visto Nolan, non si è fatto sentire e tu stando troppo male hai saltato scuola.

Tutti si sono fatti sentire, chiedendoti come stessi, mandandoti gli appunti delle lezioni che ti sei persa, tutti tranne lui, il tuo ipotetico fidanzato.

Ormai stai pensando che non lo sia più, che questo suo comportamento nei tuoi confronti voglia dire che ti sta lasciando, che tra voi è finita.

Torni a scuola dopo tre giorni, le occhiaie molto evidenti e la pelle più pallida del solito.

La prima a venirti incontro è la tua migliore amica.

<y/n sembri un fantasma> dice lei mentre si avvicina al tuo armadietto.

<lo so, grazie per l'aggiornamento> dici fredda

<scusa...> sussurri quando ti rendi conto della risposta che le hai dato

<ancora niente?> ti chiede lei con calma

<non si è fatto sentire, neanche un messaggio in questi giorni, niente di niente> dici quasi piangendo

<mi dispiace> dice lei accarezzandoti il braccio.

Ma prima che tu possa dire altro venite interrotte dalla campanella.

<vai o farai tardi> le dici mentre tu chiudi il tuo armadietto

<ci vediamo dopo> dice lei baciandoti la guancia e allontanandosi di fretta.

Tu però non vai a lezione, rimani ferma, con la schiena poggiata al tuo armadietto, persa nei tuoi pensieri e lo sguardo fisso davanti a te.

Non ti rendi conto che il corridoio ormai è vuoto e che qualcuno ti si è appena avvicinato fino a quando questa persona non apre bocca.

<y/n>

<Nolan, sei solo tu> dici con un sorriso amaro incrociando il tuo sguardo

<y/n ti prego... lo so che ho fatto un casino>

<già, lo hai fatto> dici incamminandoti verso una meta sconosciuta, ma prima che possa essere lontana lui ti ferma prendendoti per un polso e facendoti girare verso di lui.

<lasciami> dici fredda, guardandolo con odio

<non fino a quando non mi sarò assicurato che stai bene e che tra noi è tutto a posto>

<dio sei un idiota Nolan, mi hai vista? ti sei chiesto perchè la tua "fidanzata" sia stata a casa negli ultimi due giorni? ti sei chiesto che effetto potesse avere su di me il tuo comportamento? mi hai ignorata per una settimana intera e quando sono venuta da te hai continuato ad ignorarmi> dici quasi urlando, le lacrime che ti eri ripromessa di non piangere ormai bagnano il tuo viso contro la tua volontà.

<senti y/n lo so che ho sbagliato, lo so ma io ho bisogno di te>

<ora tu hai bisogno di me?>

<mi sono reso conto di quello che sei per me e dell'effetto che hai su di me>

rimani in silenzio, senza sapere cosa dire.

<io sto cercando di capire delle cose, che un giorno ti spiegherò e per cercare di capirle avevo bisogno di tempo e silenzio, ma mi sono reso conto che evitandoti non solo facevo un torto a te ma lo facevo anche a me stesso, perché senza di te mi sembra di impazzire, tu mi rendi una persona migliore e mi fai ragionare...>

<per quanto le tue parole mi abbiano toccata rimani comunque un idiota Nolan> rispondi avvicinandoti al ragazzo

<lo so, sono un'idiota e non mi merito di avere una fidanzata così perfetta>

<no per niente> rispondi prendendogli il viso tra le mani.

<ti do una seconda possibilità Holloway, vedi di non farmene pentire> dici guardandolo negli occhi

<te lo prometto> risponde lui prima di baciarti.

<e non pensare che questo basti per farti perdonare, sono ancora arrabbiata con te> dici appena ti allontani dalle sue labbra

<troverò il modo di farmi perdonare non ti preoccupare> 

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