Sono una cattiva ragazza ora

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Fisso l'ambulanza mentre portano via Hero.

"Per favore, dimmi che starà bene! Per favore!" gridò istericamente.

"Signorina, deve calmarsi. Non sappiamo ancora niente" dice una delle infermiere sistemando Hero nell'ambulanza.

No.

Non posso perderlo. Non posso perderlo ora.

"Jo ..." la voce tesa di Alex attira la mia attenzione.

"Zitto e portami in ospedale" scatto.

Annuisce velocemente e sale in macchina con me. Quando arriviamo ​​all'ospedale ci dicono che Hero è al pronto soccorso e che lo stanno controllando. Non me lo lasciano vedere e sto impazzendo.

"Come fate a non sapere ancora niente? È morto o no? Dimmelo! Lo sai ma non me lo vuoi dire!" Urlo contro a un'infermiera innocente.

All'improvviso sento morbide mani che mi toccano le spalle e cercano di tirarmi indietro.

"Jo, calmati. Per favore" sussurra piano Alex.

Lo respingo.

"Non parlarmi adesso! È tutta colpa tua" dico, spingendolo. "Non stavi prestando attenzione e ora lui è..."la mia voce si incrina. Non voglio nemmeno pensarci ma il mio cervello non può fare a meno di pensare che l'ho ufficialmente perso.

"Neanche lui stava prestando attenzione" si difende Alex.

"Probabilmente l'hai colpito apposta"

"Come puoi pensarlo, cazzo?"

"Come posso non farlo? Lo odi!. Ci odi!"

"Non ucciderei una persona solo perche mi sta sul cazzo, ma ti senti quando parli Josephine?"

"Perché sei qui, Alex? Perché non ci lasci in pace? Perché non te ne vai una volta per tutte?"

"Oh io. Vuoi dire che dovrei uccidermi?" sbotta

Non appena dice questo, faccio un passo indietro come se mi avesse spinto.

"Non volevo dire questo" guardo in basso.

Lo sento fare un respiro profondo. "Lo so."

Ci sediamo su una panchina e mi asciugo velocemente le lacrime.

"Sai che ci ho provato di nuovo" dice, rompendo improvvisamente il silenzio.

"Eh?"

"Dopo che mi hai lasciato, ho provato di nuovo a saltare dalla finestra."

Deglutisco.

"Sono ancora qui quindi immagino che non abbia funzionato" ridacchia tristemente.

Sto per dire qualcosa però mi interrompe.

"Sto molto meglio ora" continua "Ho trovato un lavoro e io ..." si ferma "Sono stato adottato" sorride.

I miei occhi si illuminano di sorpresa. "Sul serio?" Faccio una risata.

"Sì" sorride di rimando. "Non sono più solo".

"Non lo sei mai stato" scuoto la testa.

Sorride. "Invece si. Ma ora non lo sono"

"Anch'io sono stata adottata" dico.

I suoi occhi si spalancano. "Che bello!"

"Dai genitori di Hero"

Il suo sorriso sparisce. "Stai scherzando?"

Scuoto la testa.

"Quindi voi ragazzi ora siete effettivamente fratelli?"

La ragazza che aveva un solo vestito (herophine)Where stories live. Discover now