Sei arrivato troppo tardi

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Jo

"Allora, cosa devi dirmi di così importante?" Chiede Max con un sorriso mentre camminiamo verso il parco.

"Beh, non so proprio come dirtelo..." faccio un respiro profondo. Sono così nervosa. Soprattutto perché non so ancora come sentirmi per l'intera situazione.

"Dillo e basta, Jo. Sai che non ti giudicherò mai" dice, strofinandomi il braccio.

Smetto di camminare e anche lui.

"Max" sospiro, prendendo le sue mani tra le mie.

"Si?" Chiede.

"Voglio che tu resti calmo e che non dai di matto, per favore."

"Che cosa hai fatto?" Chiede, stringendo gli occhi.

"Ho fatto sesso" dico senza mezzi termini.

Il suo viso assume immediatamente un'espressione disgustata.

"Ew, Jo perché devi dirmi questo?"

"Sei il mio migliore amico."

Deglutisce e chiude gli occhi come se stesse cercando di togliersi l'immagine dalla testa.

"Ti ha trattato bene almeno?" Dice, finalmente guardandomi.

"Si, ma ora abbiamo litigato." In realtà ha iniziato a litigare con se stesso quando improvvisamente ha iniziato a sfogare la sua rabbia su di me e ad essere uno stronzo.

"Oh" fa una pausa. "Ti ha detto qualcosa di brutto?" Posso sentire le sue mani stringersi sulle mie mentre cerca di trattenere la sua rabbia. La sua voce, però, è calma.

"Sì, ma non è questo il punto."

"No, no, cosa ha detto?"

"Max-"

"Cosa ti ha detto quello stronzo?" si morde il labbro per trattenersi.

"Max. Ho fatto sesso con Hero" dico di nuovo.

"Sì, fin qui ci sono arrivato."

"E ora sono incinta."

Il tempo si ferma. Almeno per lui credo. La sua bocca si apre leggermente e mi guarda scioccato.

"Max?" Sussurro. "Ehi, ci sei?" Schiocco le dita davanti alla sua faccia.

Deglutisce e all'improvviso viene strappato dal suo stordimento.

"Sei incinta" dichiara.

Annuisco lentamente.

"Quel bastardo ti ha messo incinta e ora si è messo a litigare con te?"

"Max-"

"Come diavolo è successo, Jo? Non si è messo il preservativo? Lo ammazzo!"

Le sue mani lasciano le mie e si avvia verso la casa con rabbia.

"Max aspetta!" Grido dietro di lui.

Non si ferma. Continua a camminare. Corro più veloce e finisco davanti a lui impedendogli di andare oltre.

"Max, non è colpa sua" Dopo tutto cerco comunque di difenderlo.

"Sì, beh, certo. Ti raggiungerò dopo che l'avrò sistemato." Mi pass accanto dirigendosi di nuovo a casa mia.

Scuoto la testa incredula per il suo comportamento infantile.

"Max, non ho bisogno del tuo atteggiamento da stronzo adesso" grido facendolo fermare. "Ho bisogno che tu sia qui per me. Per aiutarmi."

La ragazza che aveva un solo vestito (herophine)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن