Capitolo 1.

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Sono in camera ascoltando le canzoni di Liberato mentre sistemo un pò la stanza... amo i suoi testi, sono come poesia per me!
Mentre canto a squarciagola "m staje appennenn amo", sento il campanello suonare. Mi precipito giù ed apro la porta pensando che fosse mia madre ma, davanti ai miei occhi, mi ritrovo i carabinieri.

𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗲: -signorina MariaSole Esposito, la dichiaro in arresto per spaccio-

Io lo guardo perplessa. Facevo uso di droga, ma era una storia vecchia... evidentemente qualcuno ha deciso di parlare dopo quasi un anno e mezzo.
Prima di farmi mettere le manette decido di scrivere un biglietto a mia mamma dove le dico di stare tranquilla e che uscirò presto.

Mi caricano in macchina e arrivo all' IPM; ad aspettarmi ci sono il comandante, una signora di nome Liz e tutti i ragazzi detenuti che mi fissano e faccio anche io la stessa cosa. Il mio occhio cade su uno alto, moro, occhi verdi ed un taglio di capelli che mi fa impazzire... beh, è proprio il mio prototipo di ragazzo! Noto che mi continua a guardare, ad un tratto mi sorride e io non posso far altro che ricambiare.

*

Sono passati 3 giorni dal mio ingresso al carcere e devo dire che mi sono ambientata subito. Ho fatto amicizia con Naditza e Silvia, sono due ragazze d'oro e la maggior parte del tempo lo passo con loro.
Oggi è mercoledì e da quanto ho capito passeremo molto tempo con i maschi.
Arriviamo in cortile e i ragazzi sono a giocare a pallone e noi ragazze andiamo a fare un torneo di palla al volo ma io non ho molta voglia e quindi mi siedo su una panchina in disparte.
Ad un tratto il ragazzo che mi ha colpito appena sono arrivata si siede vicino a me e inizia a parlarmi.

𝗫: -piccrè come ti chiami?-

𝗜𝗼: -MariaSole, però chiamami solamente Sole se ti va. Tu come ti chiami?-

𝗘𝗱𝗼𝗮𝗿𝗱𝗼: -Edoardo, quanti anni hai?-

𝗜𝗼: -16, tu?-

𝗘𝗱𝗼𝗮𝗿𝗱𝗼: -a breve 17, perchè stai qua dentro Sole?

𝗜𝗼: -spaccio, te?-

𝗘𝗱𝗼𝗮𝗿𝗱𝗼: -oaaa anche io!- esclama.

Non sapendo cosa dire, ci guardiamo negli occhi e dopo pochi minuti rompe il silenzio creato.

𝗘𝗱𝗼𝗮𝗿𝗱𝗼: -o' tien o nammurat?-

𝗜𝗼: -Edoà ma cre tutta sta confidenza? Non ci conosciamo nemmeno da due minuti- dico in modo ironico.

𝗘𝗱𝗼𝗮𝗿𝗱𝗼: -perché non ti posso conoscere meglio?-

Io rido.

𝗘𝗱𝗼𝗮𝗿𝗱𝗼: -ma che m rir scè- e fa un sorriso anche lui.

La nostra conversazione viene interrotta da un suo amico, Ciro Ricci nonché il boss del carcere che lo viene a chiamare perché deve andare da loro. Mi presento a Ciro e lui fa la stessa cosa facendomi un occhiolino quando sta per lasciare il campo femminile.

Edo, per salutarmi, mi da un bacio sulla guancia con le sue labbra morbide  e mi sussurra all'orecchio -già mi piaci bambulè-. Quando pronuncia questa frase gli do un piccolo schiaffo ed anche io ricambio il suo bacio, sempre dandoglielo sulla guancia

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Questo è il primo capitolo della storia che è ispirata alla fiction "Mare Fuori".
Cosa succederà tra Edoardo e Sole? Cosa significa l'occhiolino fatto da Ciro?

"𝑠𝑡𝑢 𝑐𝑜𝑟𝑒 𝑡'𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛" || Edoardo Conte.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang