Give me a little bit of charge! - Thor Odinson pt. 2

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Per farmi perdonare dell'assenza così lunga, eccovi già la parte 2 :)
È breve, ma ditemi voi se volete anche la parte 3.

Sembra sia passata già qualche ora dall'inizio dei combattimenti, ma gli alieni sembrano riprodursi sul momento e non se ne può più.

"Ragazzi, credo sia ora di fare quella vostra cosa." ci dice Stark attraverso gli auricolari.

Mi guardo intorno alla ricerca di Thor e lo vedo mentre recupera il suo martello dopo averlo lanciato e aver abbattuto chissà quanti di questi esseri immondi.

"Thor! Dammi un po' di carica!" gli urlo, e lui si gira subito verso di me, mentre gli altri si riuniscono attorno a noi per darci quei minuti di tranquillità necessaria a lui per evocare i fulmini e a me per assorbirli.

Alza il martello al cielo e subito il grigio delle nuvole sostituisce l'azzurro.

"Pronta?"

"Muoviti biondino!"

A questo punto, il suo martello è puntato verso di me e tutta l'elettricità mi entra in corpo, dandomi una sensazione di potenza incredibile, affiancata però a un leggero dolore per via dell'intensità di molto maggiore a quelle di quando ero prigioniera dell'HYDRA.
Chiudo gli occhi sopportando questo e godendomi la crescita della forza in me.

Quando non sento più tutto ciò, li riapro, e scommetto che non sono mai stati più bianchi.

Ma ora viene la parte divertente.

In contemporanea, io colpisco la terra con il pugno e lui con il martello, cosicché l'onda d'urto che segue abbia il doppio della potenza e del raggio d'azione.

Immediatamente, tutti gli alieni cadono a terra, a causa dei tilt delle loro aggeggi elettronici e sembrano tutti morti.

Istintivamente, rivolgo lo sguardo verso Thor sorridendo e lui fa lo stesso, avvicinandosi a me.

"Stai bene?" mi domanda con una carezza sulla guancia.

"Mai stata meglio." continuo a sorridere mentre mi perdo nelle sue iridi chiare.

E finalmente succede.

Le sue labbra incontrano le mie, in una danza dolce, lenta e allo stesso tempo sospirata, come se stessero aspettando quel momento da secoli.

Quando ci stacchiamo, restiamo con le nostre fronti l'una appoggiata all'altra, finché qualcosa deve per forza rovinare il momento.

Un dolore atroce mi colpisce la schiena, causato da un tipo di elettricità che il mio corpo non conosce.
Caso a terra, sentendo Stark che dà dello stronzo a un alieno che evidentemente era ancora vivo e mi ha colpito con una delle loro armi.
Sento anche il verso che quel mostro fa quando viene colpito da uno di quei raggi che Tony spara dall'armatura.

Faccio solo in tempo a vedere Thor che si inginocchia accanto a me, per poi perdere il controllo del mio corpo.
È strano, perché la mia mente è ancora sveglia e i miei sensi funzionano, ma le gambe, le braccia, le palpebre non rispondono ai comandi.

Sento che qualcuno mi solleva il busto esclamando il mio nome, dalla voce posso riconoscere Thor.

Quanto vorrei potermi alzare, abbracciarlo, nascondermi tra le sue braccia possenti.

Riesco a vederlo quando mi apre un occhio, probabilmente per controllare il livello di energia.

Ma a sconvolgermi è Steve che dice che iride e cornea sono completamente nere.

One-shots [SOSPESA]Where stories live. Discover now