Coma - Rami Malek

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Che succede?

Perchè non riesco a muovermi?

Il mio corpo non risponde al mio volere.

La mia mente è confusa, ci sono immagini dispersive.

Ma tutte riguardano un incidente.

È come se vedessi la scena dall'alto.

Un incrocio, il semaforo è verde per una ragazza in moto con la testa protetta da un casco.

La ragazza parte, ma non si accorge di una macchina che non frena proveniente dall'altra strada.

Viene presa di fianco dalla macchina

Viene fatta balzare via dalla sella del veicolo, per poi atterrare circa dieci metri dopo.

La visiera del casco si rompe nell'impatto, rivelando il viso della ragazza graffiato dai frammenti.

Sono io.

Il cuore inizia a battere forte, i bip del monitor aumentano.

Sento la porta aprirsi di colpo, i passi veloci di qualcuno, un liquido mi viene iniettato via endovena e subito i battiti si calmano.

Sono come il protagonista inerme di una storia dell'orrore.

Sono passati giorni.

Giorni immobili per me, noiosi nella mia testa.

Sentivo i "Ti prego, Marghe, svegliati." di chiunque venisse a trovarmi e che mi fosse vicino.

Sentivo i singhiozzi di mia madre.
Le sue lacrime che cadevano sulla mia mano ferma.
I baci bagnati che mi lasciava sulla fronte quando andava via.

E papà, sentivo che cullava la mamma quando piangeva, seduti accanto al mio letto. Le sussurrava parole dolci, di speranza, sicuro che mi sarei svegliata, prima o poi.

Due settimane.

Ho sentito un'infermiera che diceva qualcosa riguardo un limite.
"Se non si sveglia entro la settimana prossima, le possibilità caleranno sempre di più col passare dei giorni, fino ad arrivare a zero."

Diamine, devo svegliarmi, alzarmi, far vedere ai miei che sono viva, che li sento, che sono ancora con loro.

Non posso passare la mia vita su questo maledetto letto, tenuta in vita da delle maledettissime macchine.

Ho troppi posti da vedere.
Troppe cose da fare per permettere alla mia vita di finire.
Troppi sentimenti nascosti.

Un mese.

Non posso crederci.

È passato un mese e il corpo non risponde alla mente.

Sono triste.
Triste perchè sto fallendo.
Triste perchè i miei genitori soffrono.
Triste perchè lui ancora non si è fatto vivo.

Ma, aspetta, sento del calore sulla mia mano. Non è mamma, nè papà, nè Cassy, la mia migliore amica, nè mio fratello.
Questo non è il calore familiare delle persone a cui voglio bene.

Poi la persona parla, la voce calda, ma al contempo spenta.

"È un po' che non ci su vede, vero?"

Rami. L'attore a cui dovevo applicare un paio di baffi sul viso per il film.

"C'è stato un po' di casino sul set da quando non ci sei. Pare che tu non sia solo parte dello staff dei truccatori. Non sapevo sapessi fare anche altro, come gli abiti di scena. "
Ridacchia tristemente, stringendo forte la mia mano.
Respira profondamente.
Come se si stesse trattenendo dal piangere.
Per me.

"Sei più importante di quanto credessi. Non solo sul set. Ma per me come Rami, non come Freddie o Ahkmenrah.
Mi conosci come nessuno.
Persino Lucy non sa tutto ciò che tu sai di me.
A proposito, ho litigato con lei. Abbiamo chiuso, definitivamente. Ma non ci sto male come mi aspettavo. È come se fosse stata solo una foglia caduta dall'albero. Una delle tante, mente tu, tu sei una foglia particolare, che rimane attaccata al ramo del suo albero anche nel giorno più ventoso. Anche appesantita dalla neve, dalla brina o colpita dalla grandine, quella foglia rimane lì.
Ti prego, dimmi che non mi sbaglio e che rimarrai attaccata alla vita, come quella foglia al suo ramo."

Sento i singhiozzi.

Fa male. Tanto. Troppo.

Sento che appoggia il capo sul mio petto coperto dal lenzuolo, continuando a sussultare per il pianto.

"Ti prego -sussurra- rimani con noi, con me. "

Ora basta.

Non ce la faccio più.

Animata da una nuova forza, riesco incredibilmente ad aprire leggermente gli occhi, muovere l'avambraccio e spostare la mano sulla sua schiena.

Lo vedo alzare di colpo la testa, asciugandosi velocemente le lacrime.

"Marghe!" esclama, gli occhi di nuovo luminosi.

In tutta risposta gli sorrido.




Don't hate me, pliz.
Non sto passando un bel periodo ultimamente e mi sto riprendendo dallo stress scolastico e da altre problematiche mie un po' più difficili, quindi considerate questa parte praticamente un miracolo.
Spero di riuscire a pubblicarne un altro entro la fine di queste vacanze.
Tra l'altro, è l'una e mezza, quindi perdonate eventuali errori.
Come sempre, critiche costruttive e consigli sono ben accetti.

Buonanotte!

P.S. al momento non mi ricordo chi abbia richiesto Rami, chiunque tu sia, spero ti piaccia nonostante sia leggermente macabro.

One-shots [SOSPESA]Where stories live. Discover now