Wanda Maximoff (IW)

953 34 1
                                    

MIGLIORE AMICA.
(Come nel capitolo su T'Challa, non sapevo che titolo dare. Sono ben accetti suggerimenti)

Sei molto amica di Wanda.
Sin dall'infanzia tu e i gemelli Maximoff siete stati il trio per eccellenza.
Non vi separavate mai, abitavate perfino nello stesso palazzo.
Fu una sera che eri a cena da loro che la casa di distrutta.
Eravate insieme quando aspettaste due giorni lo scoppio di una maledetta granata Delle Stark Industries.
Eravate insieme quando vi siete proposti per un esperimento.
Eravate insieme quando combatteste contro gli Avengers.
Ed eravate insieme quando vi uniste a questi.
Hai sviluppato il teletrasporto e la guarigione accelerata grazie all'esperimento di Strucker.

"No, continua. Stavi dicendo?" disse Pietro in tono arrogante e sarcastico dopo aver staccato i tubi e i cavi che collegavano la capsula alla corrente.
Poi uno sparo ruppe il vetro su cui stava Pietro al momento e lui cadde di sotto.
"Pietro!!" esclamaste tu e Wanda insieme.
Poi, improvvisamente, arrivò un tipo, biondo, muscoloso e alto, vestito con una specie di armatura e un mantello rosso e con un martello grigio.
Alzò l'arma in aria e dei fulmini furono come evocati, poi proiettò il martello verso il vetro della culla e scaricò l'energia in essa.
Quello che ne uscì poco dopo fu un qualcosa dalla forma umana, ma aveva la pelle rossa chiazzata di grigio.
Al centro della fronte aveva una pietra gialla.
E poi attaccò il biondo figo.
Ti teletrasportasti dietro di lui e mettesti il braccio sinistro attorno al suo collo, mettendo la mano nell'incavo del gomito piegato del braccio destro, mentre la mano destra stava sulla nuca.
"Un passo falso e mi basterebbe un semplice movimento per staccarti la testa di netto." lo minacciasti.
Quando mi sembrò calmo lo lasciasti e lui si avvicinò alla vetrata e venne come ricoperto da una specie di seconda pelle verdastra e da un mantello simile a quello del biondone.
"Mi dispiace. È stato...inatteso. Grazie." parlò guardando Thor.
"Chi sei?" chiedesti.
"So cosa pensate. Pensate che io sia un figlio di Ultron, ma non è così. Io sono... Io sono."
"Ho guardato nella tua mente e ho visto distruzione." disse Wanda.
"Guarda di nuovo." rispose.
Thor vi informò del sogno, dell'origine della gemma sulla fronte della Visione.
Poi vi andaste a preparare per la battaglia contro Ultron.
"Ehy velocista!- chiamasti Pietro- Tieni!" gli passasti un auricolare e ne diedi anche uno a Wanda, poi mettesti nell'orecchio il tuo.
Arrivaste in Sokovia con il quinjet.
Casa vostra
Tu e i gemelli vi guardaste e un lampo di nostalgia passò dai vostri occhi in ricordo di quella sera di tanti anni fa.
Vi divideste.
Steve andò sulla strada principale per far passare le macchine, Pietro andò alla centrale di polizia ad avvertire le forze dell'ordine, Wanda con i suoi poteri faceva uscire tutti e tu portavi quante più persone potevi alla volta al sicuro.
Ma poi quello stronzo di metallo di Ultron girò una maledetta manopola e la città prese letteralmente il volo.
Tu e Pietro continuaste a portare gente a terra, ma ad un certo punto eravate troppo stanchi, lui fisicamente, tu mentalmente per lo sforzo di far sparire così tanta materia e farla riapparire lontano dal posto della scomparsa.
Le forze ti bastarono per tornare sull'isola volante e trasportarti di pochi metri per distruggere quegli stupidi robottini.
Continuasti a combattere a forza di pugni, calci e sassi, finché non dentisti le forze mentali tornarti.
E allora furono cazzi dei robot.
Ne distruggeresti così tanti che liberasti un intero quartiere.
"Tutti alla chiesa!" ordinò Steve attraverso l'auricolare.
Vedesti Pietro e ci fu uno scambio di frasi silenzioso.
"È più veloce il teletrasporto o la supervelocità?"
"Scopriamolo."
Ti teletrasportasti e, dopo circa dieci secondi, arrivò Pietro.
Sorridesti arrogante e tornate a fare a pezzi quei pezzi di mer... di metallo.
Tutto molto figo, certo, gente che sconfigge un esercito di androidi non si vede tutti i giorni.
Non è comune nemmeno una portaerei volante che sgancia Delle scialuppe che avrebbero portato tutti in salvo.
Figo anche vedere una specie di androide umanoide, un genio in un'armatura e un dio friggere un robot omicida.
Però beccarsi cinque pallottole in corpo non lo è per niente.
Ma perché non hanno continuato a sciogliere quel bastardo?!
Se almeno Hulk lo avesse schiacciato invece di mandarlo chissà dove insieme ad un jet.
Invece no.
Ultron stava per uccidere Occhio di Falco e un bambino, Pietro si è messo davanti e tu ti sei precipitata lì.
Quell'idiota non ha minimamente pensato che tu saresti potuta guarire mentre lui sarebbe morto.
E quindi eccoti qui, su un lettino, agonizzante, mentre aspetti che le tue cellule chiudano il buco sulla spalla destra, quello sul braccio sinistro, due sul fianco sinistro e uno sulla coscia.
Ci mettono circa mezz'ora ad espellere i proiettili e poi sei fisicamente come nuova.
Appena riesci a camminare vai subito dai Maximoff che stavano seduti vicini su un gradino.
Appena ti vedono scattano in piedi.
"Brutto idiota! Non ti è minimamente passato per quel cervello grosso come una noce che saresti potuto morire?!
Io e Wanda non possiamo perdere anche te!" gridi, mentre l'ultima frase la dici tra le lacrime contro il suo petto, dato che ti ha stretto tra le sue braccia muscolose.
Appena ti stacchi vi guardate un secondo e poi vi stringere tutti e tre in un lungo e affettuoso abbraccio, contenti di essere tutti vivi.





One-shots [SOSPESA]Where stories live. Discover now