9. Tempo di agire

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Ciò che era accaduto durante quella famigerata lezione di Pozioni, tanto scandaloso e inaspettato quanto delicato. Per questo motivo la notizia, all'ora di pranzo, era già di dominio pubblico.

Dean, Seamus e Neville, a tavola, avevano accerchiato la ragazza e avevano iniziato a riempirla di domande su come diamine fosse possibile che fosse imparentata con Piton e soprattutto perché non glielo avesse mai detto. Lei rispose con discrezione, se li trovava pertinenti e non troppo inopportuni, a tutti i loro quesiti, ormai libera da ogni limitazione, che gli imponeva mantenere il segreto.

-Avete sentito?- disse Lee Jordan ai gemelli Weasley, che erano stati trattenuti da Wood e che quindi non erano ancora a conoscenza del nuovo succulento pettegolezzo -A quanto pare abbiamo avuto la nipote di Piton con noi Grifondoro per un anno intero e non lo abbiamo mai saputo!-. Poi guardò in direzione di Evelyn, che sedeva a qualche metro di distanza dai tre ragazzi, ma Fred andò oltre con lo sguardo. Non credeva possibile che si potesse trattare proprio di lei.

-Di chi parli?- domandò George, che, ancora frastornato dalle chiacchiere di Oliver, non aveva capito bene a chi si stesse riferendo il suo amico.
-La moretta nuova del secondo anno, l'amica di vostro fratello Ron- si spiegò Lee, mentre assaporava con estremo gusto la sua porzione di roast beef.

-Evelyn è la nipote di Piton?!- esclamò sorpreso Fred, facendo girare verso di lui tutti i ragazzi seduti accanto a loro. Per sua fortuna la diretta interessata non l'aveva sentito, perché era intenta a tranquillizzare Neville, sul fatto che non aveva mai detto a suo zio dei commenti poco gentili, che i suoi compagni gli avevano rivolto nel corso dell'anno.

-Non ci credo, è assurdo!- dichiarò George incredulo, una volta che tutti furono tornati a farsi gli affari propri. La cosa pareva divertirlo parecchio, ma mai come vedere la faccia sbalordita del gemello.
-Io pensavo che voi lo sapeste già- gli comunicò Lee, che non si aspettava di ricevere tanta sorpresa da parte dei Weasley a quella confessione.
-No, siamo sconvolti più di te- George rassicurò Lee che non gli avevano nascosto quest'informazione e la sua espressione parlava da sé.
-Se Ron e Percy lo sapevano e non ci hanno detto nulla, mi sentiranno- ma fu la smorfia di rabbia con cui Fred guardò i suoi fratelli, che convinse il ragazzo che i suoi amici non stavano mentendo.

Entrambi sedevano ad un'esigua distanza da Evelyn: Ron stava accanto ad Harry, a parlare all'orecchio dell'occhialuto, mentre quello bisbigliava convinto, e Percy invece stava fissando incantato la sua zuppa, ignorando ogni essere umano che si trovasse intorno a lui. Fred non era sicuro che fossero davvero a conoscenza di quell'assurdo segreto, ma di una cosa era certo: invidiava molto i suoi due fratelli, perché ambedue erano molto più in confidenza con Evelyn di quanto lo fosse lui. E la colpa era solo sua.

-Hey Freddie, ho appena realizzato una cosa- George lo strappò per un attimo dallo sconforto, anche se quello era destinato a tornare subito dopo, per travolgerlo -Ora che sappiamo che Evelyn è la nipote di Piton, sappiamo anche perché ha fatto quel che ha fatto ad Halloween!-. Fred, che si aspettava che il suo gemello gli avrebbe semplicemente dato dello stupido, rimase invece ancora più sorpreso di prima.

Guardò in direzione di Evelyn e finalmente riuscì a dare un senso alle sue azioni e alle parole che gli aveva rivolto a Natale. Lei voleva solo proteggere suo zio.
-Invece io ho capito un'altra cosa, Georgie- sospirò scuotendo il capo, mentre il suo gemello attendeva, curioso di sapere cosa Fred avesse da dirgli -Hai avuto ragione sin dall'inizio: sono un cretino-.

Lasciò cadere il suo pollo nel piatto e si alzò da tavola, trascinando apaticamente i piedi fino alla porta.
-Tutto bene, Weasley?- domandò la McGonnagal, nel vedere uno dei suoi alunni più caotici così avvilito.
-Sì, ho solo bisogno di andare al bagno- mentì, incurvando soltanto il lato destro della bocca in un forzatissimo sorriso. La professoressa capì che insistere sarebbe stato controproducente, per cui ordinò a Filch, il quale era un po' sospettoso su quella strana placidità di Fred, di accompagnarlo al gabinetto.

IT WAS YOU ALL ALONG {Fred Weasley} [HARRY POTTER]Where stories live. Discover now