1. Primo giorno di scuola

118 2 0
                                    

Un altro anno ad Hogwarts era appena iniziato e questo voleva dire che anche le lezioni erano pronte a ripartire.

Quello precedente aveva portato con sé un certo scompiglio, che però si era risolto con l'arrivo dell'estate, ma stavolta i guai nell'aria erano captabili sin dal principio. Silente, durante il discorso di benvenuto, aveva avvisato tutti gli studenti che quest'anno avrebbero ospitato i Dissennatori, delle creature il cui potere principale pareva essere quello di svuotare qualsiasi individuo della felicità o di ogni genere di emozione positiva. Di solito si trovavano a fare da guardie ad Azkaban, la prigione dei maghi, ma, dato che c'era stata un'evasione, erano stati inviati a sorvegliare Hogwarts.

La corvina però, per il momento, non era molto preoccupata per quella situazione, anche perché aveva ben altre seccature. Infatti, non appena si era presentata alla stazione di King's Cross, non aveva passato un solo minuto senza essere additata o guardata da chiunque. La notizia che lei fosse la nipote di Piton si era diffusa ormai da secoli, ma forse tutte le restrizioni che aveva imposte nell'anno precedente non avevano dato modo alla parte frivola del castello di attribuire la giusta importanza a quella scioccante informazione.

Al contrario di quanto si aspettava Evelyn, come anche Ron e chiunque altro che aveva avuto la possibilità di conoscere Piton, la gente non la escluse o la derise per quel suo grado di parentela. Anzi, iniziò a temerla e, per questo, ad elogiarla.

-Ciao, scusami- una ragazza, forse la sesta da quando era iniziata la colazione della corvina, la chiamò dandole dei leggeri colpetti sulla spalla -Mi chiamo Margaret Davis, sono del quarto anno, Corvonero-. Evelyn si voltò e si pulì la bocca col tovagliolo, mentre pensò tra sé e sé che quell'informazione non fosse affatto necessaria, dato che la studentessa indossava la sua uniforme.
-Piacere- rispose la mora, cercando di non sembrare scortese, ma tenendo le mani occupate a reggere il fazzoletto, così da non dovergliela porgere.
-Volevo invitarti a partecipare al nostro club- la Corvonero porse ad Evelyn un volantino -È un gruppo di studio dove approfondiamo Trasfigurazione e Antiche Rune-. La Butler afferrò il pezzo di carta e lo posò al centro del tavolo, sopra ad altri cinque inviti ai corsi e ai circoli più disparati.

-Ti ringrazio molto, ma io non seguo Antiche Rune e non sono un vero portento in Trasfigurazione- Evelyn declinò, con tutto il garbo del mondo, la proposta della ragazza, anche perché stava dicendo la verità.
-Oh non ti preoccupare, magari possiamo aiutarti o magari puoi tenere qualche lezione tu, sulla materia e l'argomento che più preferisci- si affrettò a rilanciare la Corvonero, non badando affatto alle scuse più che giustificabili della corvina.
-Emh, vedrò se riesco- balbettò incerta Evelyn, non sapendo più come sottrarsi.
-Fantastico! Ti mando un gufo- esclamò quella, tutta contenta -È stato un vero onore parlarti, ciao Evelyn-. E, continuando a ignorare la presenza di tutti i compagni seduti al tavolo con lei, la salutò e se ne andò.

-Sì, fantastico- sospirò la corvina, dato che ormai il suo cappuccino si era bello che raffreddato, ma si sbrigò comunque a berne un sorso, prima che qualcuno la interrompesse ancora.
-Da non crederci- commentò Neville, che non aveva mai visto tanta gente passargli davanti in tre anni di scuola.
-Già, quel club è super selettivo, sono anni che provo ad entrarci- si unì Hermione, che era sbalordita per un motivo ben diverso.
-Te lo cedo volentieri- Evelyn gli passò il biglietto e nel tragitto di ritorno afferrò un biscotto, che non fece in tempo ad annusare che le scivolò di mano e le cadde a terra, visto che Colin Creevey le aveva appena scattato una fotografia, con tanto di flash.

I compagni del suo anno dovettero trattenere le risate con tutte le loro forze, anche perché non avevano mai visto Evelyn arrabbiarsi, se non in quella fatidica lezione di Pozioni in cui i Serpeverde la avevano innervosita tanto da farle rivelare che lei era la nipote di Piton. In quello stesso giorno avevano appurato che tra i due c'erano alcune inequivocabili somiglianze, soprattutto nel modo di andare in escandescenze, per cui a nessuno andava di ripetere l'esperienza. Soppressero quindi ogni impulso di ridere e la corvina parve tranquillizzarsi, almeno fino alla successiva intrusione.

IT WAS YOU ALL ALONG {Fred Weasley} [HARRY POTTER]Where stories live. Discover now