3. Scontri e incontri sul campo di Quidditch

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Quel giorno Ron e Evelyn non studiarono molto, ma fu comunque una giornata piuttosto produttiva per entrambi.

Evelyn finalmente aveva qualcuno che si potesse definire un amico, cosa che non viveva da ormai tanto tempo. Ovviamente Ron stava per la maggior parte del tempo con Harry ed Hermione, ma amava ritagliarsi dei momenti solo con Evelyn, con cui riusciva ad essere completamente se stesso e ad avere, una volta tanto, tutta l'attenzione rivolta su di sé. E, proprio per questo motivo, non amava condividerla con gli altri suoi amici. Lei poi aveva stretto la sua amicizia anche con gli altri ragazzi del secondo anno, in particolare nutriva un sincero affetto per Neville, che, come Ron, aveva captato nella personalità di Evelyn un'infinita cordialità e capacità di farlo sentire a suo agio.

La ragazza aveva finalmente trovato un luogo in cui ci fossero persone che le volessero bene e questo le bastò per stare più serena, anche quando non si trovava in compagnia di qualcuno. Anzi, si riservava molti momenti solo per se stessa: si era lasciata incantare dalle bellezze di quel mondo completamente nuovo, per cui passava molto tempo a studiare e a leggere libri, girovagando per i giardini del castello o sostando nella Biblioteca.

L'unica cosa che turbava la sua felicità era la situazione con suo zio. La ragazza non aveva di certo tardato a capire il perché tutti lo detestassero: ostentava un favoritismo al limite dello scorretto verso gli studenti della sua casa, passava il suo tempo a scovare le peggiori incertezze di ogni ragazzo, usandole poi per umiliarlo, e, cosa per nulla irrilevante, assegnava una quantità mastodontica di compiti.

Lui non aveva apprezzato molto, poi, la sua nuova amicizia con Ron, ma, una volta che ebbe capito che a Evelyn questo non importava, iniziò seriamente a preoccuparsi che lei si stesse irrimediabilmente allontanando da lui. Severus non lo avrebbe mai ammesso, nemmeno a sé stesso, ma voleva bene a sua nipote, perciò tentò non solo di trattenersi con i rimproveri nei suoi riguardi, anche perché le pozioni di Evelyn erano sempre impeccabili, ma, e tutti ne rimasero scioccati, una volta le assegnò addirittura dieci punti per Grifondoro.

La voce, come accadeva sempre ad Hogwarts, si sparse con una fretta inaudita e, ben presto, molti componenti della sua casa cominciarono a salutarla e a complimentarsi con lei.
-Certo, non nego che sia molto portata per Pozioni, ma come accidenti è possibile che...- Hermione diede sfogo ai suoi pensieri, mentre osservava Evelyn, che se ne stava in un angolo della sala comune a leggere, per conto suo.
-Sei solo invidiosa perché Piton non ti ha mai fatto dei complimenti, mentre a lei sì- Ron invece era molto divertito da tutta questa situazione, forse perché era l'unico ad avere un'informazione fondamentale che mancava a tutti gli altri e che mai al mondo si sarebbero immaginati.
-Piantala Ronald- la castana colpì con il suo pesante libro di storia della magia la spalla del ragazzo, il quale però parve solo ridere ancora di più.

Evelyn fece finta di non sentire, ma le scappò un sorrisetto, che per fortuna coprì appena in tempo alzando il libro.

-Ti stai impegnando per diventare la cocca del prossimo professore?- una voce la sorprese alle sue spalle, facendola sussultare. Evelyn si voltò e riconobbe uno dei fratelli di Ron, che però ancora non era molto abile a distinguere. Immaginò però che si trattasse di Fred, perché era da quando si erano incontrati che veniva sempre a farle battutine, anche e soprattutto quando era con Ron, che lo cacciava chiamandolo per nome.

-Cosa abbiamo qui?- le prese il libro dalle mani, prima che lei potesse reagire o spiccicare una qualsiasi parola, mentre lui si sedeva sulla sedia accanto -Gli animali fantastici: dove trovarli, è una palla mortale, fidati di me-. Fece scorrere velocemente le pagine e poi lo chiuse di scatto, generando un piccolo tonfo sordo.
-Mi hai perso il segno!- Evelyn sgranò gli occhi esterrefatta e si sporse a riafferrare il testo, per ritrovare subito la pagina.
-Oh ma che tragedia!- cercò di imitare la sua voce, facendola innervosire, mentre alzava il manuale in alto, per non farglielo prendere, e con l'altra mano la teneva lontana, dal libro ovviamente, dato che lui si faceva sempre più vicino.

IT WAS YOU ALL ALONG {Fred Weasley} [HARRY POTTER]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora