capitolo 8

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Pov. Giappone

Eccomi dinuovo, in un'auto, che non è la mia, verso un'appartamento, che non è il mio...

"Ti vedo pensierosa cucciola" mi dice Bielo acarezzandomi la gamba
"E solo che... non lo so neanch'io in realtà, ma c'è... qualcosa che mi da come un fastidio, o un malessere" mi sento persa, e non so il motivo
"Sarà il locale?" Dice con tono interrogativo
"Possibile, anzi quasi sicuramente"
"Tranquilla, vi riprendete" mi disse accarezzandomi
"... grazie" Bielo ha sempre avuto un carattere molto distaccato e addirittura aggressivo verso gli altri, ma con me è sempre stata gentile e affettuosa, anche se di tanto in tanto mi fa paura.

"Bielo ti prego rallenta!" Altra cosa che mi fa paura di lei: corre come una matta in città
"Paura della velocità?" Il suo tono di sfida si fece sentire
"Si! E molto!" Dico ormai presa dal panico, al che la mia compagna ridacchia e inizia a rallentare, grazie al cielo
"Codarda" mi dice con il sorriso stampato in volto
"Senti fottiti" rispondo al quanto impaurita mentre lei continua a ridere

"Siamo arrivati cucciola" mi avvisa Bielo risvegliandomi dai miei pensieri e scendendo dalla macchina, ma io non so perché sono come bloccata e rimango lì seduta
"Gattina vuoi alzare il tuo bel culo dal sedile?" Dice in modo burlone avvicinandosi a me
"Grazie per la delicatezza"
"Prego" mentre mi guarda sorridente, Bielo mi prende per mano e mi trascina dentro il suo appartamento

"Mi casa es su... come cazzo si dice" io la guardo ridacchiando mentre mi levo le scarpe
"C'è del cibo cinese se ti va" mi dice Bielo dalla cucina al che io la raggiungo
"Be' perché no, da bere?"
"Vodka"
"Perfetto, finirò in coma etilico" per quanto faccia la barista la mia resistenza alcolica non è così resistente

Bielo si mise a servire i piatti e accese la tv mettendo una serie che a lei piace molto, Lucifer, mentre mangiavamo ci divertivamo a guardando la serie

"Io non so se voler bene o male a Marcus" mi dice portandosi alla bocca il bicchiere di vodka
"Infatti, ma poi uno così quanto ti sarebbe utile?"
"Fornitura di organi a vita, sarebbe un bel guadagno"

"Ma Cristo, Lucy" mi lamentavo dle fatto che Lucifer fosse sempre così egoista e a volte cieco
"Non si rende conto di alcune cose che spesso sono così ovvie"
"Purtroppo, anche se per fortuna non è sempre così, di tanto in tanto fa il bravo diavolo"
"Questo sì, è davvero bello come hanno disegnato questa versione del diavolo"

Io lei abbiamo continuiamo a parlare così a caso per almeno un'ora credo, finito di mangiare ci siamo sdraiate sul divano finché non ci ha distratto una chiamata dal mio telefono

"Se rispondi ti uccido" io ero sdraiata sopra Bielo e lei mi accarezzava come se fossi un gatto vero
"Potrebbe essere importante" dico al che  Bielo un po' scocciata prende il telefono e risponde
"Hey come va la serata?" Sentendo la voce di Ita vedo che Bielo si calma un po'
"Bene, ci stavamo divertendo finché non hai chiamato"
"Gentile come sempre, volevo sapere se Giapo sta bene"
"Tranquillo ci sono io a guardarle le spalle... e qualcos'altro" con quella frase le mie guance si tingono di rosso mentre sento Ita ridacchiare
"Me la potresti passare?"
"Certo, tieni cucciola" dice passandomi il telefono
"Hey Ita"
"Hey, Portogallo mi ha detto che tu hai parlato con Spagna e lui ti ha chiesto di parlare con lui"
"Emmmhh... si?" Dopo qualche bicchiere di vodka quella frase mi ha lasciata al quanto confusa
"Scusa adesso riformulo, hai parlato con Spagna?"
"Si"
"Perfetto, cosa ti ha detto?"
"Niente in realtà, solo che ti voleva parlare"
"D'accordo, buon divertimento ragazze"
"Grazie"
"Tranquillo te la riporterò tutta intera!" Urla Bielo facendosi sentire da Ita
"Ok grazie!" Urla Ita invece
"Potreste non urlare per favore? Ho l'udito sensibile" mi lamento coprendomi le orecchie
"Awww la gattina ha le orecchie sensibili" dice Bielo mentre inizia a scompigliarmi il pelo
"Perché ce l'hai con me? Che ti ho fatto male?" Chiedo io e Bielo si mette a ridacchiare
"Vi lascio da sole ragazze, ciao"
"Ciao" diciamo io e Bielo allo stesso tempo per poi chiudere la chiamata.

"Allora? Che facciamo?" Mi chiede Bielo prendendomi per i fianchi
"Non saprei, coccole?" Bielo mi guarda sorridente per poi prendermi in braccio, portarmi in camera e sbattermi sul letto
"Ricordati della promessa di lasciarmi tutta intera"
"Si si" dice mettendosi fra le mie gambe mentre mi leva la felpa e mi prende dai polsi per poi baciarmi
"Solo... non farmi male per favore" dico guardandola nei suoi occhi rossi dallo sguardo penetrante
"Tranquilla gattina, ti piacerà" lei mi guarda sorridendo prendendomi dai fianchi
"Non ne dubito" io le metto le braccia attorno al collo e la baciò mentre sorrido sulle sue labbra.

Pov. Ita

D'accordo, Giappo non sa di cosa vuole parlarmi Spagna, ma perché cazzo deve fare tutto 'sto casino? Mandare un fottuto messaggio è tanto difficile?

"Hai preso tutto Ita?" Mi chiese Portogallo dal salotto
"Si sono pronto" ormai avevo le scarpe, il casco, la giacca ed ero già in sella sulla mia moto che aspettavo Portogallo uscire
"Arrivo" disse uscendo di casa col casco in testa chiudendo la porta per poi salire nella sua moto
"Ora che ci penso dato che molti di noi possiedono una moto potremmo formare un motorcycle club"
"Grazie ma non voglio sembrare un criminale, a te i poliziotti ti stanno dietro solo perché vai in moto"
"Questo purtroppo è vero" non so perché ma la gente ce l'ha con noi motociclisti, spesso anche la polizia ci guarda con  un occhio storto.

Io e Portogallo nel mentre che ci dirigevamo verso il locale continuammo a parlare del più e del meno, come facciamo a parlare da due moto diverse? Semplice usiamo un'auricolare nel casco, utile per ascoltare o la musica o le persone, dato che quando guidi l'unica cosa che riesci a sentire è l'aria che si taglia davanti a te, ma durante tutto il viaggio c'era una domanda che continuava a girarmi per la testa "che cosa avrà da dirmi Spagna..."

"Puttana" Countryhumans ItaliaHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin