Capitolo 10

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Pov Ita

9:36

Come mio solito mi sono svegliato stordito e rincoglionito, ma 'sta volta è peggio.
Cazzo, mi gira la testa, cerco di alzarmi ma mi sento debole con le braccia che tremano e di conseguenza cado sul materasso.

Ora che ci penso, dove cazzo sono?

Mi guardo attorno notando che sono in camera di Ame, lo si capisce dall'arredamento e dalla pistola sul comodino.

Mentre mi metto a sedere sul bordo del letto sento le gambe tremare dal dolore e come mio solito inizio a ricordare la sbornia della sera precedente

"Ben svegliato" sento la voce dell'americano alle spalle
"Hey... cosa è successo?" Chiedo ancora un po' stordito
"Secondo te?" Ubriaco, mal di gambe, mezzo nudo... ok

Ame ridacchia e passa un braccio attorno a me per aiutarmi a mettermi in piedi
"Grazie" dico dolorante

Mi aiuta a vestirmi per poi portarmi in salotto dove mi aspetta una tazza di latte caldo

"Ti ho fatto la colazione" mi dice lasciandomi seduto su una sedia
"Tu hai già mangiato?" Gli chiedo mentre lo guardo allontanarsi
"Si tranquillo" lui va a sedersi sul divano e accende la TV la cui posso vedere tranquillamente anche dal tavolo

"Comunque ti sei approfittato che ero ubriaco" gli dico mentre bevo dalla tazza con un bellissimo dito medio disegnato sul lato
"Hey io non ho fatto niente, tu mi sei saltato addosso"
"Ma non ti sei tirato indietro"
"Ti sei guardato allo specchio di schiena? È impossibile resistere tuo culo" mi risponde ridacchiando al che io reagisco egualmente.

Una volta finito metto vie la terza e mi dirigo verso il comodo divano zoppicando

"È molto divertente guardarti camminare così" mi dice Ame mentre ride
"Senti un giorno ti spacco io le gambe a bastonate" Dico prima di cadere a peso morto sul divano ed emettere un urlo soffocato sul cuscino.

Ame solo continua a ridere mentre passa una mano sulla mia testa accarezzandomela
"Vuoi qualcosa?" Mi chiede riferendosi al dolore, ma io volevo altro
"Vorrei la mia chitarra" mi aiuta a distrarmi suonare, non so perché
"La mia chitarra e il mio telefono con le cuffiette" Dico replicando ciò che ho detto prima

"Ok, te le porto subito, la chitarra però, c'è la mia se vuoi" dice indicando lo strumento prima nominato appoggiato alla parete dall'altra parte del divano per poi alzarsi e andare in camera.

Io come cazzo la prendo però? Così decido di strisciare sul divano arrivando fino al bracciolo di questo, sembro un fottuto centipede che cerca di attraversare un dosso, sapevate che quegli stronzi sono i predatori delle tarantole?

Tornando a me sono con la pancia sul braccio del divano che mi allungo per prendere una chitarra che riesci a prendere solo dopo svariati tentativi.

Una volta in mano mi metto a sedere sul divano incrociando le gambe per non sentire troppo male, prendo la chitarra e la sistemo su di esse

"Potevi chiedere aiuto sai?" Lui mi passa il telefono e gli auricolari di questo
"Sta zitto" gli dico prendendoli gli oggetti di mano

Prendo il telefono e metto Lonely Day, una delle mie preferite, prendo il tempo e inizio a suonarla canticchiando lievemente

"And if you go
I wanna go with you
And if you die
I wanna die with you
Take your hand and walk away"

"hai davvero una bella voce, hai anche un gran talento" mi ero scordato che Ame mi ascoltava e sentendolo arrossisco lievemente
"Grazie, sai mi piace molto il gruppo" non lo avreste mai detto vero?

"Puttana" Countryhumans ItaliaWhere stories live. Discover now