capitolo 9

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22:47

Una notte buia e splendida in una città magnifica, illuminata dai lampioni, le luci degli edifici e dalla bellissima luna che brilla in cielo accompagna dalle sue amate stelle.

Mentre nella camera da letto di una casa in centro città, si trovano due ragazze, una per metà gatta e l'altra con un delizioso accento slavo.

Da un'altra parte della città si trovano due ragazzi in moto che parlavano allegramente, diretti verso un noto locale del posto chiamato l'aldilà.

L'italiano e il portoghese non ci mettono molto ad arrivare, i due parcheggiano lì vicino e prima di entrare si fermano davanti alla porta del luogo per parlare

"Rimani con me o devi andare?" Chiede il ragazzo con le bande verticali
"Posso restare un attimo, così almeno ti faccio compagnia" risponde allegramente passando un braccio attorno ad Ita.

I due scendono le scale, delle scale lunghe e nere, quel lungo corridoio obliquo addobbato con dei quadri di vario tipo, arrivano in sala dove Spagna con la sua solita giacca in pelle e il suo sorriso è seduto al bancone bevendo qualcosa, probabilmente tequila.

"Hola hermanos!" Saluta allegramente lo spagnolo
"Ciao Spagna" ricambia il saluto ridacchiando Ita mentre si avvicina al bancone per prendere da bere per il trio
"Cosa dovevi dirmi Spagna, e poi non dovevamo tenere chiuso?"
"Proprio di questo volevo parlarti"

Ita lo guarda incuriosito, spera in buona notizie dopotutto
"Allora? Che è successo?"
"Be' per iniziare le indagini ormai sono praticamente chiuse, sanno chi è stato il bastardo"
"Qualcosa di buono finalmente" dice Portogallo intromettendosi
"Si e infatti già da domani possiamo riaprire"

Il ragazzo italiano era al settimo cielo, sia per la sua amica che per il poter tornare al suo amato lavoro
"Be' grazie di avermelo detto subito" dice Ita con un sorriso sulle labbra
"Sapevo che ti avrebbe reso felice"
"... grazie Spagna" il ragazzo si avvicina a lui per poi abbracciarlo dolcemente.

"Allora si può festeggiare" dice sorridendo il portoghese
"No dai" l'italiano però non era esattamente in vena di feste
"Tardi, ho già organizzato, dopo vengono Sud, Ame, R.Ceca, Argentina, Romi e Mary" a differenza dello spagnolo
"Viene anche Mary?" Chiede al quanto sorpreso Ita e come risposta riceve un cenno di testa da Spagna, era da un po' che non vedeva Mary, sono passati anni se non decenni ormai da quando lui vive solo.

"Dai sarà divertente"
"D'accordo d'accordo" risponde ridacchiando il ragazzo tricolore.

"Sai magari preparo anche qualcosina per spassarcela" Mentre Spagna pensava ai preparativi per la festa e Portogallo lo aiutava, Ita pensava a cosa cucinare, ma dato che sarà una dello loro solite feste dopo il tramonto si farà come al solito qualcosa di leggero assieme a qualche cocktail.

Dopo una mezz'ora buona di preparativi iniziano ad arrivare gli invitati e l'ultimo e stato Ame
"Ohiiiiiiiiiiiiiiii è arrivata l'anima della festa!!!" L'americano arrivò con tutta la sua euforia e per ovvi motivi nessuno lo ha cagato di striscio

Ed ovviamente Ame da bravo egocentrico cerca sempre un modo di attirare l'attenzione, infatti si dirige in cucina dove Ita stava tranquillo a preparare dei tramezzini

"Hey Ita" dice Ame con il suo tono provocante al che sentendolo il ragazzo italiano ridacchia
"Ciao Ame, non dovevamo vederci domani?" Risponde con un sorriso
"Tecnicamente per domani mancano 10 minuti" L'americano si avvicina con un sorriso malizioso all'italiano posando le mani sui suoi fianchi rimanendo dietro di lui.

"Lasciami finire di preparare i tramezzini per piacere, dopo mi occupo di te"
"D'accordo, ma io rimango qui" Ame si avvicina al collo di Ita iniziando a baciarlo e a mordicchiarlo mentre l'altro continua indisturbato

"Puttana" Countryhumans ItaliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora